Gentilissimi dottori vi prego di leggere il mio articolo, ho un fratello di 26 anni che da parecchio tempo ha perso interesse di tutto. Trova un lavoro e lo lascia trovando mille scuse. Sta sempre a chiedere soldi a me mia mamma mia sorella grande e mio padre. Ho scoperto già da parecchio che fa uso di spinelli. Abbiamo un cane vecchio che lui lo tratta come un figlio, il miglior mangiare le migliori cure essendo un cane anziano con varie problematiche. Lascia il lavoro con la scusa che deve accudire il cane. Ma poi cambia di umore improvvisamente ha la voglia di lavorare ma poi quando trova io lavoro improvvisamente non vuole fare più nulla. Ho cercato di parlare a chiedere aiuto a un psicologo mi ha fatto prenotare e poi ha cambiato idea. Chiedo a voi gentilmente come possiamo fare per aiutarlo? Vi chiedo gentilmente dei consigli su come gestirlo a farli chiedere aiuto ed avere fiducia in noi grazie e buona giornata
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5 MAG 2022
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Buongiorno Luna comprendo il suo stato di preoccupazione per il suo fratello che descrive, quando un tuo caro è in difficoltà e non sai come muoverti! Spesso, chi ha un problema fatica ad ammettere di aver bisogno di aiuto e familiari ed amici provano in tutti modi a fargli capire che deve necessariamente fare qualcosa per risollevarsi, ma non sempre riescono a convincerlo. Di fronte ad una proposta di aiuto, infatti, la persona può avere la tendenza a chiudersi in s'è stessa perché, magari, prova vergogna della sua condizione. Uso di sostanze infatti alterano il rapporto dell’individuo con se stesso e con il mondo che lo circonda. Inoltre, è stato rilevato che anche hashish e marijuana inducono dipendenza psicologica e fisica. Gli consiglio di avvicinarsi a suo fratello per quanto possibile e mostrare l'affetto e comprensione senza giudizio e valutazioni per poter creare un rapporto onde lui possa confidarsi, aprirsi al dialogo e trovare qualcuno che lo ascolto poi il resto arriverà da se. Resto a disposizione con affetto. Dott.ssa Claudia Mosneagu
5 MAG 2022
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Buongiorno Luna,
La prima cosa importante da dirle è che non si può obbligare nessuno a una terapia, psicoterapia o cura, oltretutto è sancito dall'articolo 32 della Costituzione Italiana.
In questi casi, sarebbe utile che lei stessa iniziasse un percorso di terapia per restare intera e avere gli strumenti necessari per aiutare sé stessa e di conseguenza suo fratello. Non è qualcosa che va "gestito" (uso una sua parola), ma qualcosa che va attenzionato e curato, e ciò non può essere fatto con dei "consigli".
Spero di esserle stata di aiuto.
Saluti
Dott.ssa Claudia Tedde
5 MAG 2022
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Buongiorno Luna,
un quadro simile ha certamente bisogno di essere attenzionato. La incoraggio a fare in modo che suo fratello venga seguito da un collega che possa aiutarlo a rimettersi in asse emotivamente e professionalmente.
Resto a disposizione e le auguro il meglio
Dott.ssa Oriana Parisi
5 MAG 2022
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Cara Luna, dal suo racconto emerge tutta la preoccupazione per suo fratello e la comprendo. Per aiutarlo potreste intraprendere un percorso familiare con uno psicologo, in questo modo suo fratello non si troverà da solo a dover affrontare le sue problematiche ma avrà il supporto della famiglia.
Resto a disposizione, anche online.
Un caro saluto, Dott.ssa Sara Manzoni.
5 MAG 2022
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Gentile utente,
Non è possibile costringere una persona a prendersi cura di se stessa con lo strumento della psicoterapia. È evidente una sofferenza che circola tra tutti voi, in lei che genera un profondo vissuto di impotenza. Non è chiaro se si tratta di una dipendenza da abuso di sostanza o di un utilizzo sporadico e questo aspetto è molto importante per orientare la sua domanda, se bisogna rivolgersi ad un sert. In ogni caso è tale un supporto psicoterapico per la famiglia nell affrontare e gestire la situazione.
Cordialmente
Studio Associato Dott Ferrara Diego Dott.ssa Sonia Simeoli
