Sono autolesionista e voglio smettere di farmi del male, ma ti fa sentire così bene e non so davvero cosa fare, non so la vera causa per il cui mi provoco dolore fisico,ma ogni volta il dolore psicologico aumenta e non so a chi rivolgermi visto che non sono capace ad uscirne da sola. Perfavore non giudicatemi voglio solo una guida, un consiglio
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5 APR 2016
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Gentile sig.ra/ina,
procurarsi dolore, dal punto di vista psicoanalitico, ha sempre a che fare con forme di masochismo che affondano spesso le proprie radici, in un lontano passato. Se non le sono chiare le motivazioni dellla sofferenza che sente l'esigenza di infliggersi, con molta probabilità , esse sono inconsce. Credo che nel suo caso , sia necessaria perciò una psicoterapia psicoanalitica che le permetta di scoprire come mai farsi del male le procuri una sorta di sollievo. È supponibile che questi atti di autolesionismo, portino con sè un senso di colpa ormai profondamente rimosso, per qualcosa che solo l'analisi del profondo, può aiutarla a comprendere e superare.
6 APR 2016
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Buongiorno, leggo che prova piacere nel procurarsi del dolore tramite gesti autolesionistici per cause a lei sconosciute. Conoscerne le ragioni e decidere di affrontarle può risultare più difficile che continuare a compiere tali gesti che presumo siano fatti sotto l'impeto di forte stress. Abbandonare questa modalità di risposta impulsiva, urgente e adottarne una più riflessiva pur desiderandolo può risultare ancora più complesso perchè escluso il dolorei pùo temere di non sentire null'altro. La saluto e spero di averle offerto degli spunti di riflessione per proseguire nella sua esplorazione. Dr.ssa Christiana Marchesin
5 APR 2016
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Gentile sig.ra/ina,
leggendo le sue parole, una grande tristezza mi ha attraversata.Il disturbo di cui soffre, poichè di disturbo si tratta, trae le sue origini da una forma di grave masochismo.
Il male è proprio l'opposto del bene e provare piacere nel danneggiarsi fa pensare ad una persona che non può fare a meno di punirsi e che può continuare a vivere, solo attraverso la costante espiazione di una colpa e che ferendosi quindi, possa sentirsi per un breve periodo almeno ,sollevata e apparentemente più calma : proprio lo stato d'animo che descrive. Se lei non riesce a riconoscere il senso di colpa e i motivi di questo stato emotivo, con molta probabilità è perchè essi sono inconsci e solo una psicoterapia psicoanalitica ,cioè un intervento psicoterapeutico che miri a scavare in profondità , può da un lato giungere a farle comprendere i motivi del suo bisogno di umiliarsi e autoledersi, e dall'altra, aiutarla attraverso una relazione di profonda fiducia, vissuta in totale sicurezza dove non prevalga il giudizio ma la comprensione, ad imparare a volersi più bene
5 APR 2016
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Buongiorno,
certamente il piacere arriva allo sconfinamento del disgusto, ma sempre piacere è. IL tuo meccanismo ridondante già spiega il disturbo: ne alimenti il desiderio mentre provi a reprimerlo. Il problema è ben noto e trattato con successo in terapia breve strategica. Consiglio di risolverlo con un terapeuta adeguato.
Cordialmente
Dr. Massimo Botti
29 MAR 2016
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Gentile anonima,
nonostante la percezione dell'estrema soddisfazione, vuoi anche smettere di farti del male.
Da sola é vero, non é possibile ma l'hai compreso e questo é molto importante. Ti consiglio di rivolgerti ad un analista lacaniano della tua zona.
A disposizione.
In caro saluto.
Dott.ssa Fornari Daniela