dopo il liceo mi sono persa e non so più cosa voglio fare

Inviata da Helen puglisi · 13 lug 2021

Buonasera,

Sono una ragazza di 21 anni, mi sono diplomata 2 anni fa al liceo linguistico.

Alle scuole medie mi sono appassionata molto all'inglese e ho iniziato ad avere interesse verso lo spagnolo. Per questo ho optato per il linguistico. Scelta di cui non mi sono mai pentita, mi sentivo al posto giusto come se non volessi essere da nessuna altra parte. Al liceo mi sono appassionata tantissimo al francese (lingua che prima non mi piaceva affatto). Mi piaceva così tanto da pensare di diventare insegnante di francese alle superiori in futuro.

Durante il liceo ho ogni tanto pensato a cosa potesse piacermi fare dopo, e consideravo l'idea di studiare psicologia o giurisprudenza ma poi le ho scartate.

Alla fine del liceo, guardando le varie facoltà della mia zona, mi sono resa conto che mi sembravano vuote senza le lingue. Avevo 3 possibilità: Mediazione linguistica lingue e culture euroamericane ed orientali e scienze e lingue per la comunicazione. Quella che ritenevo potesse diventato il "mio" posto era la prima. ma ahimè era distante e i miei non erano concordi per questo. Mi piaceva questa opzione perchè era meno incentrata sulla letteratura ( che mi piaceva ma preferivo dedicarmi più a uno studio da interprete). Infatti uscita dal liceo sognavo di diventare un interprete nelle aziende. Inoltre dato che si studiava comunque la letteratura non si sa mai il mio sogno andasse male potevo fare l'insegnante di francese o inglese.

Per via dei miei, quindi ho optato per la seconda scelta che a differenza della terza opzione mi permetteva di avere lo sbocco per l'insegnamento. Ma tale scelta non mi entusiasmava al 100% perchè era sostanzialmente una facoltà orientata tutta sulla letteratura.

Ma sono rimasta fuori da questa facoltà e alla fine mi sono iscritta ad economia aziendale perchè avevo un'amica che si era iscritta là e perchè poteva starci dato che l'interprete la volevo fare nelle aziende.

La presi molto male. Mi son ritrovata ad economia aziendale solo per non perdere un anno. Erano tutte materie nuove che non avevo mai fatto e non ci capivo niente di matemtica. Nel primo semestre non mi piaceva per niente, mi sentivo fuori posto e mi mancavano tantissimo le lingue. Inizialmente ho provato a seguire i corsi di lingue come corsi singoli . E mi piaceva fare un pò entrambe le cose. Un giorno una prof mi ha presa per pazza perchè diceva che là si studiava francese da un punto di vista letterario e che non centrava niente con economia aziendale. Da quel momento mi sono demotivata e ho continuato a seguire solo tedesco ( lingua che avevo intenzione di studiare apposto dello spagnolo). Nel secondo semestre ho deciso di smettere di seguire anche il tedesco che mi stava appassionando ma non mi piaceva come veniva insegnato.

Ho continuato a seguire solo i corsi di economia aziendale e ha iniziato ad appassionarmi soprattutto per due materie: Diritto Privato e Istituzioni di Economia. Ero riuscita a darmi 4 materie su 7 e stavo valutando a fine anno di restare. Ma sentivo troppo la nostalgia delle lingue mi mancava qualcosa così, consideravo la matematica come un muro invallicabile, avevo voti bassini e davo sempre la colpa al fatto che ero nel posto sbagliato e che ero più brava in altro. Così ho fatto il cambio e mi sono iscritta a lingue (in quel corso incentrato sulla letteratura per gli stessi motivi dell'anno prima). Avevo un pò paura perchè non mi era piaciuta tanto come si studiava tedesco e avevo paura che la letteratura potesse stancarmi. Però credevo che le lingue fossero la mia passione più grande e che mi sarei sentita di nuovo al posto giusto.

Ma avevo ragione sulle mie paure, ho passato un brutto anno a deprimermi e a sentirmi inutile per ciò che studiavo perchè non mi piaceva come si studiavano le lingue e perchè ho capito che mi secco a studiare ancora letteratura. Dopo aver fatto qualcosa di più concreto dal punto di vista sociale ad economia aziendale e di diverso ho capito che non voglio continuare a studiare lingue e che proprio tutto l'ambito umanistico e artistico non fa per me. Scoprire che la mia passione più grande dalle medie non è più la mia passione mi ha destabilizzato molto ed è dura da accettare per me perchè ero sicura di voler fare questo e se penso agli ultimi quasi 10 anni della mia vita, ho avuto solo questa passione. Ma se penso a quest'ultimo anno in cui non mi sono sentita per niente motivata e insoddisfatta credo che sia meglio lasciarle.

Ho perso così però una mia certezza e un pò una parte di me perchè non so più cosa voglio fare e chi voglio essere e non voglio sbagliare un altro anno ed essere depressa per questo. Ho passato un anno a dormire fino a tardi a non seguire lezioni sennò mi deprimevo, mi sono data le materie obbligandomi a studiare senza interesse e negli ultimi tempi ciò ha intaccato il mio umore anche quando sono fuori con gli atri. Perchè ho l'ansia che mi chiedano di come va l'università o che si accorgano che sono giù di morale. Il fatto è che cerco di evitare di pensarci perchè sennò mi viene l'ansia di non capirmi, di non farcela, di sbagliare di nuovo, di perdere un altro anno e non mi va di passare un altro anno così ho bisogno di trovare il mio obiettivo ora per potermi impegnare per raggiungerlo.

So di certo che voglio proseguire con gli studi all'università. Devo solo capire cosa voglio fare, ma la paura e l'ansia mi blocca e non riesco. In un rimo tempo ho pensato di studiare assistenza sociale perchè ciò unirebbe giurisprudenza e psicologia, ambiti che mi incuriosiscono entrambi ma dopo attente riflessioni credo che per quanto possano piacermi le materie non mi piace la professione dell'assistente sociale. Quindi ho escluso questa opzione.

Riflettendo credo che gli ambiti che potrebbero piacermi di più sia a livello di studio che professione siano l'ambito sociale e l'ambito scientifico/ medico.

Se considero l'ambito sociale, credo che la scelta più concreta sia tornare ad economia così da poter ripartire dal secondo anno e ottimizzare i tempi ma ho paura della matematica, di non riuscire a passarla mai perchè dalle lezioni di matematica del primo anno non ci ho capito quasi niente. Da una parte penso che possa essere economia il mio futuro ma da un'altra penso che forse potrebbe non fare per me l'ambito economico e ho paura di sbagliarmi.

Le altre due alternative dell'ambito sociale sarebbero Giurisprudenza o scienze politiche, ma riflettendoci credo sia meglio economia.

Se considero l'ambito scientifico, recentemente sto avendo curiosità sull'ambito medico. Credo che fare questo lavoro potrebbe farmi sentire bene con me stessa perchè studierei per aiutare gli altri ma i test sono tra due mesi e anche studiando tutti i giorni non credo li passerei. Inoltre ho sempre escluso medicina perchè essere medico è una grande responsabilità. Inoltre ho un pò la fobia degli aghi e del sangue (non da svenire, ma mi fa un pò senso). Non avendo mai pensato a diventare dottoressa temo che possa essere una scelta sbagliata.PoI non saprei neanche che ambito medico scegliere.

Ho paura di fare scelte nuove e da una parte preferirei ritornare ad economia per questo, ma non voglio sceglierla solo per comodità. Non so davvero cosa preferisco fare. E ho paura di cosa possano pensare i miei o gli altri se facessi il cambio con qualcos'altro di nuovo. Anche perchè ho sempre escluso l'ambito medico e mi sento un pò insensata ad avere questi cambi di interesse completamente diversi.

Come faccio a chiarirmi le idee? a capire cosa voglio fare? Ho troppa ansia di sbagliare di nuovo e non voglio passare un altro anno depressa anche perchè non riesco ad essere così serena e tranquilla con me stessa e con gli altri perchè sono giù di morale. Mi è anche capitato di avere dei mini attacchi di ansia al pensiero di scegliere con pianti tachicardia e mal di testa.

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Miglior risposta 22 LUG 2021

Carissima Helen,
mi permetto di darti del tu, spero non ti dispiaccia.

Scegliere cosa "fare da grande" può essere molto difficile, non sempre si hanno le idee chiare fin da subito, e può assolutamente succedere che ad un certo punto ciò che piaceva e appassionava non corrisponda più ai nostri interessi.
Si cambia oppure si scopre che ciò che avevamo immaginato non corrisponde alla realtà.
Comprendo il tuo stato d'animo, il tuo sentirti persa, il sentire di aver smarrito un po' la strada.
Scegliere il percorso di studi significa tracciare o abbozzare un percorso lavorativo, il chi siamo e chi vorremmo essere, e alla tua età può essere davvero ancora non ben definito.
È giusto avere dubbi, perplessità, farsi delle domande. Non sei sbagliata tu, ognuno ha i propri tempi.
Ti chiedi come fare...intanto se te la senti, parlane con le persone che senti vicine, condividi le tue paure, può aiutarti a farti sentire meno sola.
E se ne senti la necessità un percorso di orientamento a supporto della tua scelta potrebbe aiutarti a definire cosa ti piace, cosa ti motiva, quale potrebbe essere la "tua strada", quella più in linea con i tuoi interessi e le tue capacità. Aiutandoti ad affrontare anche l'ansia e gli stati emotivi che in questo momento ti stanno rendendo difficile andare avanti e vedere un futuro.

Un caro saluto,
Dott.ssa Melania Rivalta

Dott.ssa Melania Rivalta Psicologo a Ravenna

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14 LUG 2021

Cara Helen,
Nella vita capita di vivere delle indecisoni che possono creare confusione e dei blocchi nelle decisioni.
Soprattutto di fronte a scelte importanti che influenzeranno il nostro futuro.
Le consiglierei di fare qualche consulenza per decidere meglio insieme all'aiuto di un professionista la sua strada.
L'orientamento la aiuterà a scegliere in base alle sue propensioni, a ciò che le piace e ciò offre il mercato evitando che vi siano troppe influenzare esterne.
Le influenze esterne possono essere viste come consigli ma non come imposizioni altrimenti potrebbero bloccare la sua vera scelta come in passato.
Buona fortuna.
Cordiali saluti.

Dott.ssa Margherita Romeo

Dott.ssa Margherita Romeo Psicologo a Roma

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14 LUG 2021

Carissima, é evidente che voglia ritrovare se stessa nelle Sue scelte, e cosí la Sua serenità. Un percorso psicologico La guiderebbe nell'affrontare ciò che sta provando e a trovare una Sua dimensione, seguendo ciò che desidera, senza timore di pressioni esterne.
Le auguro tanta buona fortuna.
Dr.ssa Amanda D'Ambra.

Dr.ssa Amanda D'Ambra Psicologo a Torino

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14 LUG 2021

Cara Helen,

Nella vita capita di avere dei dubbi o che le passioni cambino: è fisiologico ma può servire farsi affiancare da qualcuno per capire questi cambiamenti nei propri bisogni ed assecondarli con scelte adeguate. Può essere utile una consulenza orientativa per valutare le proprie competenze, predisposizioni e il proprio potenziale.

Resto a disposizione e ricevo anche online.
Un abbraccio

Dott.ssa Isabella Negri Psicologo a Reggio Emilia

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14 LUG 2021

Buongiorno Helen,
Quella che stai vivendo è una fase della vita caratterizzata da grossi cambiamenti e questo spesso comporta momenti di difficoltà e di smarrimento.
Spesso abbiamo aspettative molto elevate per il nostro futuro che vengono ulteriormente alimentate da chi ci sta accanto.
Il primo consiglio che posso darti è di focalizzarti su te stessa, su quello che interessa di più a te e ti fa sentire bene; è giusto ascoltare il parere di amici e parenti ma il futuro è tuo e non devi lasciarti condizionare in modo negativo perché questo alimenta la tua ansia e le tue paure.
Per fare questo può essere d'aiuto un percorso che ti porti a valutare le doverse opzioni con maggiore lucidità, attenunado l'ansia e liberandoti dalla costante paura di sbagliare. Per chiarirsi le idee è importante lavorare sui pensieri negativi disfunzionali che in questo momento non ti permettono di essere serena.
Rimango a disposizione per ulteriori informazioni, anche online, e ti auguro di ritrovare presto la tua tranquillità e di fare maggiore chiarezza su quello che TU veramente desideri.

Dott.ssa Chiara Jasparro


Dott.ssa Chiara Jasparro Psicologo a Milano

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14 LUG 2021

Cara Helen,
a fronte di quanto racconta la cosa migliore da fare sarebbe rivolgersi ad un esperto. Uno psicologo potrebbe aiutarLa a capire quali sono le sue risorse e le sue aree di miglioramento e ad orientarsi nelle sue scelte, lavorando sulle sue paure. L’ansia è naturalmente connessa all’incertezza sul futuro e ai suoi timori. Anche per questo è il caso di sostenere qualche seduta mirata, in cui può apprendere delle tecniche per gestirla e rilassarsi.
Le auguro la forza necessaria a fare le sue scelte e a viverne le conseguenze. Solo accettando il rischio si prosegue nel proprio percorso.
Resto a sua disposizione qualora decidesse o avesse bisogno di chiarimenti (ricevo anche online).
Buona giornata,
Dr.ssa Annalisa Signorelli

Dott.ssa Annalisa Signorelli Psicologo a Belvedere Marittimo

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14 LUG 2021

Buongiorno Helen,
un bilancio di competenze può aiutarla a scegliere la professione e quindi gli studi che più indovinano la sua persona. Si tratta di uno screening che valuta diverse dimensioni e le offre un ventaglio di opzioni più mirato.
E' comune arrivare al bivio dopo il liceo e trovarsi confusi. Quando questo paralizza è necessario farsi aiutare. Per questo la incoraggio ad intraprendere un percorso di aiuto.
Rimango a disposizione e le auguro il meglio
Dott.ssa Oriana Parisi

Dott.ssa Oriana Parisi Psicologo a Bari

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14 LUG 2021

Buonasera, dal suo racconto si percepisce la confusione del momento ma anche una buona dose di motivazione al cambiamento. Le consiglio di affidarsi ad uno psicologo che possa quanto prima aiutarla a trovare alcune strategie per prendere le decisioni migliori per lei. Visto l'insorgere di stati d'ansia, a maggior ragione sarebbe opportuno iniziare un percorso psicologico. Investa su di lei in questa direzione e ne sarà soddisfatta. Sarebbe un peccato lasciar perdere perché penso proprio che lei abbia le adeguate risorse per fare un buon lavoro su sè stessa.

Alessandra Morosinotto Psicologo a Alessandria

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