Voglio curarmi

Inviata da jimmy · 19 apr 2022 Autorealizzazione e orientamento personale

ciao a tutti,sono un ragazzo di 23 anni,ci ho pensato a lungo prima di aprirmi in una pagina,essendo qua cercherò di parlarvi il meglio possibile di me,sono di origini marocchine,nato e cresciuto qui in italia,quindi italianizzatissimo,quando ero bambino ho sempre giocato con bambini italiani,man mano crescendo mi sono accorto che il mio colore della pelle iniziava a farsi notare,quindi sono rimasto solo finché non ho conosciuto amici della mia terra d'origine con la quale tutt'ora condivido qualche momento,anche se tutto sommato sono arrivato a odiare le amicizie,a vedere ogni singolo gesto falsificato,in automatico ho amici passatempo,ma con nessuno parlo dei miei segreti piu profondi.
Dentro di me sento rabbia,con il mondo,con me stesso,mi sento triste,sono infelice della mia vita,del mio lavoro,di ogni cosa,confuso, l'unica cosa che mi tiene in piedi è sognare.
Dalla prima media iniziarono in casa i problemi,litigate di mia madre e mio padre contro mio fratello maggiore perché inizio a fare uso di sostanze stupefacenti,io e mia sorellina non riuscivamo a dormire,a studiare,niente.
Quando iniziai le superiori per i primi due anni ero calmo e tranquillo e solo,non avevo amici,giocavo con i vicini di casa,poi conobbi gli attuali amici connazionali con la quale da lì passai tutta la mia adolescenza con loro,capodanno,feste,discoteche, divertimento tutto questo ha fatto parte della mia adolescenza ero contento,iniziai a fumare anche canne ma non andai mai oltre siccome non volevo che mia madre o padre mi scoprisse,feci in modo di tenerlo nascosto e soprattutto non volevo diventare un tossicodipendente come mio fratello.
In casa mio padre lavorava e mia madre pure ma in nero e prendeva poco quindi le risorse erano le necessarie per la sopravvivenza.Quindi mi sentivo mancare qualcosa, entravo in classe e vedevo amici con gli ultimi vestiti,con gli ultimi telefoni,con il padre o la madre che gli davano una paghetta settimanale,tutto ciò che io non avevo, semplicemente perché non potevamo permettercelo,quindi non ero contento e scelsi gli amici come me proprio per non star male. In prima o seconda superiore sono stato vittima di bullismo da un connazionale,mi ha bullizzato per tutti i cinque anni,mi sentivo male,mi era passata la voglia di andare a scuola,ma per fortuna mia madre mi obbligava.In terza superiore ebbi una relazione con una italo marocchina che durò quattro anni di tira e molla,tradimenti,corna,una relazione tossica che mi fece molto male.
Dopo la quinta superiore mi venne l'idea di scappare dall'inferno che vivevo quindi ho lavorato tre mesi messo da parte e assieme a un caro amico me ne andai in Inghilterra e feci un anno, ammetto di essere stato contento in quei momenti,lavoravo duro,mangiavo ma ero contento di me stesso,realizzato.
Tornai un giorno in vacanza d'estate e mia madre fece in modo di convincermi a tornare in italia,quindi tornai indietro e iniziai di nuovo tutto da capo. Mi venne l'idea di iscrivermi all'università,mi iscrissi ma andavo a cazzeggiare e ridere nelle sale,non ho dato nemmeno un esame nonostante la mia mente brillante e la mia saggezza. Allora ricominciai a lavorare da metalmeccanico un lavoro chiuso in una fabbrica 8 ore,dove le mani andavano da sole dato che facevi la stessa cosa ogni giorno per otto ore,quindi mi ritrovavo a pensare tra me e me mentre lavoravo,pensare al mio futuro,alla mia ex che ogni tanto ci messaggiavo,ai problemi in casa,al fatto che ho sempre voluto studiare,alla falsità dei miei amici,a tutto insomma,senza un nesso logico.
Eh niente passarono anni dove cambiato tre o quattro aziende l'anno, fino al 2020 settembre,mio padre morì, lì tutto si è stravolto ancora peggio di quel che era la situazione in casa, sì ammalò di tumore e ho pianto,sono stato male, malissimo. Ad oggi mi ritrovo infelice lavorativamente parlando siccome sono un precario che lavora sperando che domani non cali il lavoro questo si collega con la mia voglia di andarmene dall'Italia perché vedo corruzione in ogni lato e non sono contento,ma allo stesso tempo amo l'Italia perché ci sono nato,ho una voglia matta di studiare per darmi una sicurezza in piu ma non so cosa studiare e soprattutto dove siccome vorrei andarmene,voglio sposarmi ma non mi sento pronto.
Provate a dirmi ritrovarmi a 23 anni dove la mia testa dovrebbe pensare ancora a cosa fare sabato mi ritrovo a non riuscire a dormire la notte per colpa dei pensieri

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