Non riesco a dimenticare il mio ex e ho paura di non innamorarmi più...

Inviata da Azzurra Luna · 4 apr 2016 Terapia di coppia

Ho 20 anni e 2 mesi fa sono stata lasciata dal mio ormai ex ragazzo. Dunque, sono 2 mesi che la mia vita si è praticamente interrotta. Non riesco più a mangiare, vomito, dormo pochissimo, mi sento debole fisicamente, sempre stanca, come se il mio corpo fosse un peso inutile da trascinare.
Adesso riderete tutti se vi dico che siamo stati insieme solo una settimana... ma per me non si è trattato solo di questo. Avevamo iniziato a frequentarci da 6 mesi, era la mia prima storia. Mi piaceva tantissimo e ci avevo creduto tanto. In passato ho sofferto molto, sono stata vittima di bullismo a scuola e anche poco prima che lo conoscessi avevo passato un periodo infernale. E' come se lui fosse stato la mia ancora di salvezza. Mi sono fidata e gli ho parlato tanto (sono una persona timidissima e diffidente... ho sempre paura che gli altri possano farmi del male), gli ho parlato dei miei progetti, delle mie paure, dei miei sogni... con lui mi sono aperta come non avevo mai fatto con nessun altro. Ci sentivamo tutti i giorni, ci vedevamo spessissimo. Lui è più grande di me di 5 anni e qualche mese prima di conoscermi è stato lasciato dalla ex. Erano stati insieme 3 anni, era una relazione a distanza, poi lei l'ha tradito con un altro. Lui mi ha lasciata perchè nonostante tutto ciò che mi avesse detto (sei la persona giusta per me, voglio costruire qualcosa di serio con te, ti amo, sto benissimo con te...), non riusciva a dimenticare la ex, che tra l'altro durante quei 3 anni l'aveva trattato come uno zerbino. Io sono una persona tranquilla, dolce, lo amavo davvero, con tutto il cuore e non gli avrei mai fatto del male. Quando mi ha lasciata mi ha spezzata in mille schegge... proprio lui, di cui mi ero fidata ciecamente,.... lui che mi aveva dato modo di poterlo fare. Subito dopo mi ha proposto di rimanere amici e ci siamo sentiti per un po'... ma io stavo troppo male, troppo. Sono stata fredda con lui e credo di aver alzato un muro insormontabile. Mi maledico per questo. Mi manca troppo e spero ancora che ritorni, ma so già che non potrà mai succedere. Ho paura di non innamorarmi più, di non provare più quei brividi e quelle emozioni forti che mi procurava lui. Non riesco a studiare e a lavorare, non ne ho voglia. Mi sto riducendo a un vegetale e anche se la mia famiglia mi sostiene e gli amici non mi mancano, mi sento vuota, dimenticata, come se fossi solo della polvere sporca da spazzare via con un soffio di vento. Mi sento cenere e non so come fare per ricostruirmi. Sono bella, me lo dicono in tanti, altri ragazzi dopo di lui mi hanno invitata ad uscire, ma non mi dicono nulla, nulla, nulla. Non voglio stare con una persona per paura di rimanere sola. Voglio amare e voglio essere amata senza misura. So che adesso dovrei pensare a me stessa, a stare bene da sola. Io mi piaccio molto, ma non mi basto più. Sono convinta del fatto che solo le donne che usano il proprio corpo possano piacere e andare avanti. le eterne romantiche che hanno un cuore vivo, che soffre e che batte nonostante tutto, che piangono per un tramonto, che raccolgono fiori e scrivono lettere restano sempre al punto di partenza. Sole ed umiliate.
Come posso curarmi? Come posso salvarmi? Ho pensato anche di togliermi la vita, ma non ho coraggio. Darei un dolore troppo grande ai miei genitori... non se lo meritano.
ps: sono andata da una psicoterapeuta ma ha sminuito il mio problema... "tanto è stata solo una settimana"

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Miglior risposta 9 APR 2016

Ciao Azzurra,
comprendo quanto sia difficile per te questo momento. Il fatto che sia stata "solo" una settimana non ha importanza perchè la cosa più importante è come ti senti tu. Nelle relazioni con gli altri investiamo molto, ci fidiamo e spesso impariamo che le persone ci deludono. Dal tuo racconto mi sembra di capire che in passato sono state diverse le persone che forse non sono state tue amiche e, forse, il tuo stare così male oggi potrebbe in qualche maniera essere collegato con le esperienze "negative" del passato che ti hanno portato a cercare un'ancora di salvezza che invece ti ha ferito.
Tante sarebbero le cose da approfondire e credo che un percorso psicologico possa aiutarti a trovare in te stessa gli stimoli per una nuova consapevolezza.
Comprendo che forse sei sfiduciata ora nel chiedere aiuto dopo aver avuto il sentore che uno psicoterapeuta abbia svalutato la tua storia, ma sento di poterti dire che troverai sicuramente un professionista di cui poterti fidare.

Resto a tua disposizione.
Un caro saluto

Valentina Tieni

Dott.ssa Valentina Tieni Psicologo a Cagliari

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4 APR 2016

Cara A.L.,
alla tua età è normale soffrire così tanto per una storia che un adulto può ritenere una storia breve, nessuno psicologo riderebbe rispetto alla tua sofferenza, probabilmente avevi investito molto affetto sull’altra persona, per questo ci soffri anche se il tempo trascorso come coppia è stato limitato. In adolescenza i primi amori vengono vissuti molto intensamente, attivano emozioni fortemente piacevoli, ma se poi il rapporto finisce – purtroppo - possono attivare emozioni negative altrettanto forti, che possono manifestarsi anche attraverso le sensazioni corporee che hai descritto bene.
Il professionista che ha sminuito il tuo problema a mio parere ha fatto un errore, bisognerebbe piuttosto analizzare il problema, dato che è qualcosa che ti fa soffrire. Riguardo alla tua convinzione sulle donne romantiche, non credo che rimangano sempre sole, anzi, probabilmente molte riescono a trovare la loro metà.
Per ricominciare a vivere ti consiglio di non isolarti, di continuare a coltivare le amicizie e magari impegnarti in qualche attività di tempo libero che possa aiutarti a ricostruire la tua identità. Un sostegno psicologico, con un professionista che non sottovaluti la situazione, potrebbe essere un ulteriore supporto.
Ti auguro di ritrovare la serenità che tutti i ragazzi meritano!
Simona Lovaglio

Dott.ssa Simona Lovaglio Psicologo a Milano

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