Una situazione che mi sta uccidendo...
Salve, sono un ragazzo di 24 anni una persona timida e anche introversa, scrivo qui perché mi trovo in uno stato di apatia e inerzia dalla quale non trovo una via d'uscita. Parto col dire che ho avuto la fortuna di nascere in una famiglia benestante ed affettuosa, che mi hanno dato un ottima educazione e che non mi hanno mai fatto mancare nulla del necessario, con un fratello maggiore (il rapporto con mio fratello per via dei caratteri che abbiamo entrambi è da quasi sconosciuti, ci parliamo solo per bisogno nonostante abitiamo nella stessa casa) ed una sorella minore (con la quale invece ho un ottimo rapporto) e con la fortuna di essermi creato degli amici che mi vogliono bene, il problema è che io non ho saputo sfruttare questa fortuna e vi spiego il perché, subito dopo essermi diplomato decido di iscrivermi all'università ma abbandono dopo 6 mesi perché non avevo più intenzioni di continuare a studiare e quindi inizio a lavorare senza tante soddisfazioni e senza tante idee chiare ma con un pizzico di speranza che prima o poi avrei trovato la strada giusta, il problema è stato il tragitto, ad inizio 2021 mi ritrovo ad attraversare un periodo di entusiasmo, un lavoro che non era quello che avrei voluto fare per tutta la vita ma che al momento non mi dispiaceva, nel frattempo mi viene l'idea di fare un tatuaggio di un volto di un lupo nella coscia (fatto a giugno 2021) e nello stesso tempo inizio a frequentare una ragazza (la mia prima vera frequentazione fino ad ora) con la quale si crea una piccola storia d'amore, da qui vivo mesi di grande entusiasmo fino a che non iniziano i problemi, dicembre 2021 finisce la storia d'amore per colpa mia perché ad un certo punto qualcosa dentro di me, nonostante stavo bene con quella persona, tira il freno a mano senza mai capire bene il perché, Giugno 2022 mi pento amaramente di quel tatuaggio (abbastanza ingombrante) e nello stesso tempo il lavoro viene a mancare, così mi ritrovo nel giro di un anno con la medaglia rovesciata e inizio a stare talmente male (soprattutto per il tatuaggio) che, circa un mese fa vado a finire al pronto soccorso per un attacco di panico, a questo punto inizio a cercare aiuto che ricevo subito dalla mia famiglia, dagli amici e anche da una psicologa che fino ad ora non mi sta aiutando tantissimo, mi ritrovo ad affrontare una rimozione del tatuaggio che è mentalmente e fisicamente devastante, dato che il processo è doloroso, lungo (circa 10-14 sedute da fare ogni 2 mesi circa per un tempo totale quindi di almeno 2/3 anni e sono solo alla prima seduta) costoso e soprattutto non è certo che si ottenga un buon risultato ma ci voglio provare e ci penso h24, questo mi influenza anche sul piano lavorativo e sentimentale, non so più cosa voglio cosa fare, mi trovo in uno stato di ansia, rabbia e insoddisfazione, scarico di energie, l'umore è sottoterra, tutto questo stress lo somatizzo anche a livello fisico, è diventato tutto molto complicato, il futuro adesso mi fa tanta paura, vorrei sparire. Il problema è che a prescindere dal tatuaggio ho vissuto gli ultimi anni con un po' di insoddisfazione personale che mi faceva stare male, ma non al punto da non vivere più come adesso, nel momento in cui stavo ritrovando un po' di entusiasmo è crollato subito tutto, dandomi il colpo di grazia con quel dannato tatuaggio.