Il periodo più straziante della mia vita.
Se possibile vorrei avere più di una risposta. Perché ne ho davvero bisogno.
Non so come iniziare a raccontare ciò che mi sta succedendo...
Sto vivendo questo ultimo periodo con un milione di emozioni contrastanti che mi accompagnano durante le giornate di tutti i giorni ormai.
Mi sento stanca e persa.
Due anni fa mi sono trasferita con il mio ragazzo in Spagna, stiamo insieme da tanto tempo 12 anni. Siamo sempre stati una coppia molto felice e molto affiatata la verità. L'ho amato tanto e lo amo ancora molto.
Come tutti sappiamo la vera stabilità di una coppia poi si vede nella convivenza, quindi andare a convivere per la prima volta all'estero forse non è stata per noi una delle migliori idee. Però l'abbiamo fatto, abbiamo preso questa decisione e siamo partiti. All'inizio tutto perfetto per quanto sia difficile muoversi in un paese nuovo per te dove non conosci la lingua. Con il tempo ovviamente arrivano i problemi; con mia sorpresa i problemi arrivano prima dello scadere dell'anno.
Mi son sempre rassicurata dicendomi che sia normale, tutte le convivenze hanno problemini, se poi ci sommi la situazione difficile per noi in quel periodo.
Col tempo si sono aggiunti piccolo problemi di comunicazione, di comprensione, un milione di piccole cose che alla fine pesano sul lato sbagliato della bilancia.
Siamo sempre stati come coppia sempre aperti alle discussioni, al parlare per chiarire, al venirsi incontro. Insomma tutto top.... finché si tratta di teoria.
Nella pratica parlavamo tanto di errori commessi da non ripetere e di situazioni da migliorare e molte promesse poi non mantenute.
Insomma tutte le volte si parlava e si chiariva per poi tornare a fare esattamente gli stessi errori, se non gli stessi con le stesse modalità.
Un susseguirsi di discussioni e chiarimenti. Dove io ancora sentivo un po' di voglia di combattere per Noi.
Fino ad arrivare agli ultimi giorni o periodi per meglio dire dove io sento che c'è un qualcosa di molto grande e profondo che sia cambiato o addirittura si sia rotto fra di noi.
Se guardo a noi ormai vedo due estranei, due persone che non si parlano più, che non si cercano, che non si toccano, credo che in fondo anche se non c'è lo ammettiamo a noi stessi nemmeno ci amiamo più....delle volte ci sono giorni interi dove nemmeno ci vediamo pur vivendo insieme.
Riconosco che forse gran parte della colpa sia mia, sicuramente.
Quando litighiamo ultimamente arrivo a provare un senso di indifferenza nei suoi confronti, non lo voglio vedere, scapperei di casa e non mi interessa sapere come sta...
E adesso la mia domanda: se la situazione che viviamo è questa e se la testa e il cuore son tanto convinti di non amarlo più, di non sentire più niente di quel sentimento puro di una volta:
Perché quando penso a questa situazione inizio a piangere senza autocontrollo e non posso più fermarmi? Soprattutto provo un grande dolore se penso a noi prima di trasferirci; ricordo i miei occhi che lo guardavano con amore, i gesti per lui erano pieni di amore, anche le cose più stupide erano fatte con amore.
Ho un grandissimo desiderio di tornare indietro e di riuscire a ritrovare i due ragazzi felici che eravamo.
Non c'è la faccio più: passo intere giornate a piangere, alcuni giorni non trovo nemmeno il senso nell'iniziare la giornata, vorrei sparire e basta mi sento annegare ogni giorno di più e non riesco a ritrovare una boccata d'aria che mi faccia vivere di nuovo.
Io non so perché provo questo grandissimo dolore però mi sta uccidendo.
Penso che lasciandolo tutto possa risolversi: ma allora perché non riesco a essere indifferente alla cosa e prendere questa decisione?