Salve, non è facile iniziare, sono una ragazza di 25 anni, ho una vita normale 2sorelle piu piccole 21 e 6 anni e i miei genitori...
I miei sn stati piu duri con me rispetto alle miei sorelle (sarà xke sono la prima) ho preso piu botte io da mio padre ke mia sorella la seconda, pero poi arrivate ad 18anni nn ci ha picchiate piu xke dice ke gli fa skifo metterci le mani addosso ...ma in fondo è un buon padre, ma mia madre è tutt altro...Sempre lì a rinfacciare ke da piccola avevo l'asma stavo sempre male e quindi gli devo essere grata xquello ke ha fatto, nn puoi dirgli quello ke hai dentro xke giudica e sputa solo veleno, e dice continuamente ke lei sua mamma l'aveva lontana e dobbiamo essere fortunate...nn è come aver una madre ma una sorella più grande, e quando litighiamo mi mette contro mio padre, ke è costretto a arrabbiarsi cn me( anke se poi lo sento parlare cn lei dicendogli ke ho ragione). Con le miei sorelle è diversa l'ultima è viziatissima ma un po' di colpa la ho anchio, mentre la seconda è una nullafacente cronica e se ne infischia di tutti. Da premettere nn ho mai portato un guaio a casa, non fumo nn mi drogo ho una vita banalissima, inoltre quando mia madre partorì mia sorella piccola, io c'ero e l'ho aiutata in tutto prima e dopo, quando poi ha avuto un tumore io sono stata cn lei e tutto senza mai rinfacciare, lavoro e nn chiedo niente, sono il jolly di casa e risolvo tutti i problemi ke mi chiedono, nn capisco questa sua bile nei miei confronti...insomma vorrei solo tornare la sera a casa e godermi la cena senza litigare, o potergli parlare senza essere giudicata, ma soprattutto vorrei smettere di piangere ogni volta ke penso alle cattiverie e alle differenze che mi dice e che fa.
Grazie e scusate se non sono stata esaustiva.
...lorelay...
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8 NOV 2012
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Gentile Lorelay,
la fatica e la sofferenza nel gestire una situazione familiare tanto pesante sono quasi tangibili dalle sue parole e colpisce la sua forza d'animo nel tollerare tutto questo e farsi forza ogni giorno. Le suggerisco però di non mettere a tacere la voce del suo malessere, la sua vita merita di meglio che scorrere nella banalità di cui parla. Penso che le possa essere d'aiuto iniziare ad occuparsi di sé e del proprio benessere per trovare uno spazio di affermazione delle sue esigenze e dei suoi desideri e per dare più valore alla sua quotidianità. Le consiglio di intraprendere perciò un percorso di supporto con un professionista che la sostenga nell'iniziare a svincolarsi da questa ingombrante famiglia per trovare una dimensione di serenità e felicità personale. Un cordiale saluto, dott.ssa Lucia Mantovani, Milano
13 NOV 2012
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Gentile Lorelay,
nel suo travagliato percorso familiare, stupisce, la sua precisazione: "..ho una vita normale"..:Forse dietro questa affermazione, potrebbe celarsi tanto coraggio o tanta paura a lasciare affiorare la rabbia e il dolore di un clima familiare pesante e contraddittorio.
Lei è giovane, ma porta con sé un bagaglio di esperienza vissuta, che può utilizzare come un'ingombrante valigia che rallenta i suoi personali passi di vita quotidiana o come opportunità per mettere ordine la di là ed oltre le apparenze di una pseudo-normalità.
Si faccia un regalo:credo se lo meriti, per la sua dignità e la sua forza, volga lo sguardo verso se stessa e si occupi di sé, per approdare a una condizione di pace e serenità, che non pensa di meritare? Un caro saluto.
DOTT. Annalisa Orsenigo- Psicoterapeuta
12 NOV 2012
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Buonasera,
quanta forza, coraggio e bontà d'animo traspare dalle sue parole.
Ma vi è la necessità di un cambiamento, per vivere meglio la propria vita e non farsi scoraggiare o assorbire dalla vita altrui.
Che cosa ne dice di effettuare una consulenza psicologica per poter meglio inquadrare le sue necessità e la sua volontà di superare tale sofferenza?
12 NOV 2012
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Gentilissima, credo che sia opportuno per te iniziare a pensare a te stessa, prendi contatto con uno psicologo e piano piano inizia a liberarti dai brutti ricordi e prova a conquistarti la vita che meriti, che deve essere fatta di soddisfazioni e tranquillità e che la tua famiglia d'origine non può darti!
Tantissimi auguri!
12 NOV 2012
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Grazie per le risposte sono state per me preziosissime quasi delle carezze virtuali...pensavo di proporre anke a mia madre di scrivervi visto ke quando le dico di andare tutti dal psicologo lei dice di sì ma poi non fa mai nulla. Quello ke io odio di me stessa è ke i litigi mi portano a perdere la testa e quando vengo ferita dico cose ke non penso, e non parlo di insulti, ma proprio cattiverie per ferire ki mi ha ferita, ma poi mi sento male per ciò ke ho detto (soprattutto a mia madre poi)....giuro non sono io quando mi arrabbio.
Grazie cmq per gli ottimi consigli.
lorelay
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9 NOV 2012
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Salve Iorelay,
ogni membro della famiglia riveste un ruole e una funzione ben particolare all'interno del sistema famiglia. Il ruolo che lei riveste è di grande responsabilità, di mediatrice e ora forse è stanca di queste grandi responsabilità che si porta da tempo e vuole congedarsi da ciò, pur avendo timore di farlo.
Inizi un po' a la volta a prendersi dei tempi e degli spazi per se stessa in modo da sperimentare, sia lei che la sua famiglia, il distaccco e la sua voglia di sganciarsi dalla famiglia di origine. La sua famiglia in questo momento è per lei il suo trampolino di lancio.
Cordiali saluti
9 NOV 2012
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Buongiorno gentile Lorelay,
potrebbe essere giunto per lei il momento di occuparsi di se stessa oltre la sua famiglia d'origine. Per allentare questo stato di profondo struggimento, pensare alla sua vita, ai suoi progetti, alle sue future relazioni, sarebbe un modo propositivo per coinvolgere le energie nel suo benessere personale senza rimanere ancorata ad un clima familiare fatto di recriminazioni e frustrazioni.
Valuti l'opportunità di intraprendere un percorso psicologico, tanto più che lei lavora ed è - da questo punto di vista - autonoma.
Cordialmente
Dr.ssa Anna Mostacci Psicologa Psicoterapeuta
8 NOV 2012
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Cara lorelay, quanta sofferenza c'è in te e quanta nella tua famiglia...
Purtroppo è' difficile, da qui, poter fare per te qualcosa di incisivo per migliorare il tuo stato d'animo, poichè una psicoterapia vis a vis apre possibilità che i tempi e i modi virtuali precludono. In questo lugo si possono solo fare congetture e fornire qualche consiglio. Credo che tu abbia bisogno di qualcosa in più. Credo che tu abbia tutto il diritto di ricevere attenzione adeguata ed uno spazio tutto per te. Perchè non parlare, magari con tuo padre, del tuo profondo malessere e dell'ipotesi di un percorso psicoterapeutico? Potresti iniziare tu e con il tempo coinvolgere in esso anche i tuoi familiari.
Sembra infatti che all'interno della tua famiglia vi siano difficoltà di comunicazione, innanzitutto. Forse tu chiedi (giustamente) solo amore ed attenzione a tua madre e lo fai con la rabbia e l'amarezza che hai dentro. Forse lei non riesce a comunicare quello che ha dentro e magari diventa rivendicativa ed aggressiva perchè anche lei non si sente vista e valorizzata. E' possibile che questo suo problema abbia radici nella sua famiglia di origine e si riattualizzi in quella attuale. Resto disponibile per eventuali chiarimenti. In bocca al lupo. Dott.ssa Sabina Orlandini, Torino
