Trauma relazione

Buona sera, da qualche giorno ho avuto un’ansia incontrollabile. Ho un costante magone e tachicardia, non faccio altro che farmi domande su domande e paranoie che a tratti trovo anche stupide. Ho 23 anni, sono stata fidanzata per sei anni e mezzo con un ragazzo, una storia di alti e bassi, siamo cresciuti insieme da vicino per 2/3 anni dopodiché abbiamo vissuto una storia a distanza, la cosa è diventata monotona, lui non mi rendeva felice ma non avevo il coraggio di lasciarlo. Litigavamo tantissimo, non mi piaceva più il suo carattere ma credevo che potesse cambiare, non volevo staccarmi, ora riconosco che fosse tossico il nostro rapporto. Lui mi ha lasciato per 3/4 volte ma poi ritornava sempre e ora non credo che tornasse perché mi amava ma perché eravamo attaccati l’uno all’altro. Io sono arrivata al punto di non ritorno, lasciandolo quest’estate a giugno, oltre ad essere esausta di noi, volevo quindi cambiare pagina, ho capito che avevo dei sentimenti per qualcun altro: il mio amico da 4 anni che ora è il mio fidanzato. Quest’ultimo mi è sempre piaciuto come persona e anche fisicamente ma lungi da me farmi altri pensieri quando ero fidanzata (anche lui lo era). Da un momento allltro passavamo tanto tempo insieme ed è iniziato a piacermi in quel senso. Lo vedevo come un uomo che potesse farmi stare tranquilla e serena, che non mi avrebbe mai potuto mancare di rispetto come faceva il mio ex, che mi trasmetteva serenità e pace. Con lui riesco ad essere me stessa, non mi preoccupo di nulla e soprattutto con lui ho tutte le componenti che io cerco in una relazione: tra cui il dialogo che con il mio ex non avevo assolutamente (con il mio ex viaggiavamo su due lunghezze d’onda diverse completamente invece con il mio attuale ragazzo mi sembra di capirmi al volo). Io sono persuasa dai sensi di colpa, continuo a fare paragoni con il mio ex, sono ancora “intossicata” da tutte quelle liti, ho paura di poter lasciare il mio attuale ragazzo perché ho paura di non sentire più sentimenti come con il mio ex, ho paura di me stessa, di quello che sento, metto sempre tutto in dubbio , sono molto insicura anche se so per certo che il mio attuale ragazzo corrisponde per filo e per segno a ciò che vorrei nella mia vita . Però ho quest’ansia dentro che non mi permette di vivere tranquilla. Io ho capito che il mio modo di misurare il mio amore con il mio ex (lui aveva una storia personale molto travagliata, mi sono presa cura e l’ho accudito come fosse un figlio e io una crocerossina, invece ora con l’attuale ragazzo mi sento che ho un rapporto alla pari) era: ti amo nonostante i tuoi difetti, ora invece non riesco a trovarli dei difetti , lo vedo troppo perfetto perché è vero che noi stiamo molto bene insieme, perché devo ostinarmi a trovare cose che non vanno? Perché sono stata abituata a vivere sempre con più bassi che alti? Ho paura che tutto ciò sia razionale , che non sto facendo altro che razionalizzare il mio sentimento ma poi mi dico che io voglio stare con lui, e un domani mi ci vedo con lui. Non so che cosa ho.. Io e il mio attuale ragazzo ci siamo dichiarati subito dopo che io ho lasciato il mio ex, avevo tanta voglia di viverlo e perciò non mi sono data tempo. Una delle paranoie che mi sono fatta all’epoca era “ma riuscirò ad amarlo abbastanza?” E poi invece mi è venuto spontaneo farlo. Io non voglio fallire di nuovo, non voglio sbagliare, perciò ho bisogno di razionalizzare tutto e tagliare le ali del mio cuore. Ho paura che sia tutto perfetto. Voglio sapere se la persona giusta è tale solo perché c’è di base un sentimento oppure no? Sono diventata insicura perché il mio ex l’ho voluto tanto e poi sono stata io la prima a venire meno a quella promessa, è come se ho paura di me. Io con il mio ragazzo mi sento come se avessi trovato un compagno: mi fa ridere, mi fa essere me stessa, mi rende felice, mi fa stare serena e tranquilla, mi ascolta, mi capisce, mi mette al primo posto e io lo stesso ma non so perché mi imparanoio, mi sento forse il colpa che sto così bene mentre il mio ex potrebbe stare male per me? Perché l’ho lasciato solo? Il sono addirittura arrivata a pensare che non fa niente che ero infelice, almeno lui sarebbe stato meglio. Lo so questo è un pensiero tossico ma il dispiacere/bene che provo mi fa arrivare ad avere dubbi sulla mia persona, sulla mia relazione e qualsiasi cosa. Grazie anticipatamente.