all’età di 14 anni circa ero nel letto dei miei genitori; loro arrivarono in un secondo momento. probabilmente pensavano che dormissi, fatto sta che iniziano ad avere un rapporto sessuale (preceduti da preliminari di autoerotismo da parte di mia madre). io feci finta di dormire per non causare imbarazzo, nonostante ciò rimasi fortemente scioccata. non riuscivo a capire perché l’avessero fatto con me presente, senza preoccuparsi di nulla. Poco tempo dopo ero a letto e mia cugina rimase a dormire da noi. La mattina mi svegliai e mi resi conto che si stava masturbando. Ancora una volta mi sentivo molto disturbata dall’evento. dopo molto tempo mi sveglio la mattina presto e vedo dal riflesso dell’armadio che mio padre si stava masturbando, e di conseguenza fece una foto. Ancora una volta mi chiedevo per quale assurdo motivo non avessero chiuso la porta, nè si fossero preoccupati della mia presenza. Questi eventi mi hanno causato moltissima rabbia, e mi fanno vivere con difficoltà le relazioni. Vorrei sapere se questi eventi possono effettivamente avermi causato un trauma e se la rabbia che ho dentro può essere dovuto a tutto questo.
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24 FEB 2022
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Buongiorno Laura.
Si, è possibile che in un momento di tua vulnerabilità, alcuni atteggiamenti o comportamenti, ti abbiano turbato e tu abbia introiettato la rabbia. Parlarne è già affrontare il problema. Ora che hai rotto il silenzio, parlane con un terapeuta di tua fiducia.
Se ti serve, resto a tua disposizione per un breve colloquio conoscitivo gratuito online, per capire se posso aiutarti.
Un caro saluto
Angelo
dr. Angelomaria Alessio
Psicologo esperto in sessuologia
24 FEB 2022
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Salve,
ciò che ha vissuto è molto grave e può aver influenzato il suo modo di vivere le relazioni con gli altri. Scegliere di avere rapporti sessuali in presenza di un Altro è grave, soprattutto se si tratta di un figlio, anche se per molti genitori può sembrare non meritevole di attenzione. Il suo sentirsi imbarazzata e disturbata è del tutto comprensibile e sensato. Il modo in cui lei ha vissuto la sessualità purtroppo non ha il carattere della delicatezza, ma è associato a sensazioni negative di costrizione, passività e preoccupazione. La rabbia che prova è conseguenza "normale" direi di ciò che ha vissuto. La invito dunque a valutare un sostegno psicologico per poter vivere con serenità questi aspetti della sua vita che sono stati lesionati.
Se si ritrova in quello che ho scritto o le è stato utile, resto a disposizione, anche online.
Un caro saluto.
Dott.ssa Martina Pallottini
24 FEB 2022
· Questa risposta è stata utile per 2 persone
Buongiorno Laura.
Ciò che descrive è molto grave da un punto di vista dell'impatto emotivo sulla sua esperienza psichica.
Mi dispiace molto per ciò che le è successo e credo che sia fortemente indicato iniziare un percorso di psicoterapia, possibilmente in presenza da uno specialista della sua zona, al fine di elaborare i possibili effetti traumatici.
Le auguro di poter stare meglio e dare un senso a ciò che le è successo.
Un caro saluto
24 FEB 2022
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Cara Laura1995,
sarebbe il caso di approfondire,
Parlando ad esempio di come mai ti sei sentita così, cosa pensi a riguardo, che rapporto hai con i tuoi genitori, ma anche con il sesso e le relazioni. Andrebbero fatte delle consulenze mirate, esplorando anche altre variabili in gioco. Sarebbe un momento tutto tuo dove poter parlare finalmente liberamente di quanto accaduto e di come ti ha fatto, e ti fa, sentire ancora oggi.
Per vivere la sessualità serenamente è necessario “ripulirsi” dall’effetto di esperienze negative, eventuali credenze errate, tabù ecc.
Resto a tua disposizione e ti auguro il meglio!
Un caro saluto,
Dr.ssa Annalisa Signorelli, esperta in sessualità e sessuologia clinica (sedute anche online)
24 FEB 2022
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buongiorno Laura,
sicuramente assistere all'intimità dei genitori o di qualcun altro può essere un'esperienza che destabilizza, e ancora di più lo è se questi episodi accadono abbastanza vicini nel tempo. La rabbia che prova è probabilmente sintomatica di un blocco o di un problema represso che merita di venir approfondito nei modi e nei tempi giusti. Proprio perchè dice di vivere con difficoltà le relazioni credo che sia necessario intraprendere un percorso adeguato per dare giusta collocazione a qunto avvenuto.
Per qualsiasi dubbio son o a disposizione
Cordialmente
Dott.sa Loredana Luise
24 FEB 2022
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Gentilissima Laura, questi eventi potenzialmente sono in grado di causare un trauma; ma non è detto che lo abbiano causato. Nel mio libro “Il significante, il trauma, il sogno” io distinguo fra eventi traumatici e lettura traumatica degli eventi. La mia conclusione è che nessun fatto in sé e per sé causa o non causa i traumi: per essere traumatizzati dobbiamo effettuare una lettura traumatica dell’evento. In altri termini, bisogna smettere di occuparci di cugine, genitori e quant’altro e occuparci di Te, per scoprire quali fattori interni Ti abbiano condotta a leggere traumaticamente l’evento e a determinare il trauma après coup, direbbe Lanan. Un cordiale saluto
24 FEB 2022
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Buongiorno,
In linea generale, l’erotismo e la sessualità hanno sempre un impatto forte nella psiche; il sesso ha un impatto positivo se è incontrato al momento giusto, cioè quando la psiche è abbastanza strutturata per non soccombere all’incontro intimo con l’altro. Questo per quanto riguarda la propria sessualità.
Per quanto riguarda La vita sessuale dei genitori, questa è sempre qualcosa che i figli sanno che è successa ( loro ne sono la testimonianza) ma che molti, forse tutti, preferiscono non pensare. Generalmente abbiamo in mente i nostri genitori come delle figure accudenti e non come delle figure erotiche e, viceversa, la vita sessuale dei ragazzi non viene raccontata ai genitori.
questo è un enunciato generale; più personalmente: se lei, che ha assistito a delle scene intime, prova rabbia per le persone che non hanno avuto riguardi per la sua presenza, forse c’è bisogno che questo vissuto di rabbia e di accusa per cose successe nel passato trovi ascolto nell’incontro con uno/a psicoanalista in modo che gli stessi episodi vengano pensati e ricontestualizzati dalla sua psiche che oggi è più strutturata e non siano più di intralcio alla sua vita.
24 FEB 2022
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Laura cara,
gli occhi della bambina che hanno assistito alla sessualità dei suoi genitori hanno catturato immagini, emozioni che ho l'impressione, si siano iscritte nelle tue memorie come intrusive e disturbanti, tanto che parli oggi, di rabbia e difficoltà nelle relazioni. Mi spiace moltissimo, perchè nei panni di figlia immagino quanto destabilizzante possa essere partecipare involontariamente ad un rapporto intimo tra i genitori quando ancora la sessualità è completamente ignota a noi. Quasi che l'idilliaca dimensione della nostra spensierata infanzia vada in frantumi e ci si trova esposti ad una realtà informe, inspiegabile e spiacevole. La rabbia di cui parli, Laura ha certamente a che vedere con i tuoi ricordi, ed è per questo che credo sia davvero importante esprimerla, esplorarla, comprenderla e lasciare che si conceda in un gentile perdono. Questo ti sarà possibile affidandoti ad uno specialista empatico, attento e sensibile che avrà cura di offrirti lo spazio di una relazione terapeutica e risanatrice dove riversare tutta la tua angoscia e insieme trasformarla in narrazioni della tua storia funzionali alla tua crescita. Ci sono ombre del nostro passato che vanno affrontate con il supporto e la guida di figure competenti e autenticamente interessate al nostro benessere emotivo.
Io sono quì, a tua disposizione qualora lo vorrai.
Un caro saluto.
Dott.ssa Guercioni Clarissa
24 FEB 2022
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Salve Laura, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto.
Credo che anche un approccio EMDR possa essere utile per la rielaborazione del materiale traumatico che tutt'oggi la disturba.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL