Suoceri, moglie e problemi di una famiglia internazionale

Inviata da Enomis · 4 gen 2024 Terapia familiare

Sono un uomo di 37 anni. Sposato da 4 anni con una donna ucraina conosciuta in Germania. Entrambi espatriati, entrambi abbiamo studiato. Viviamo in Germania. Da 3 anni abbiamo un bimbo piccolo.
Mi trovo al momento in difficoltà famigliari e nel rapporto con mia moglie per i seguenti motivi.
Circa 3 anni fa inizia la storia: durante la pandemia del Corona, i suoceri ucraini sono venuti per la prima volta da noi (in piena Pandemia) poiché il padre di mia moglie ha una malattia degenerativa e aveva bisogno di consulti medici qui in Germania. Li abbiamo avuto i primi screzi in quanto lui ha contratto il Corona e lo abbiamo avuto in casa. Io personalmente provenivo da un percorso post-operatorio per una malattia polmonare e mia moglie era da qualche mese incinta di nostro figlio (non vi era allora nessun vaccino ancora). I suoceri si son trattenuti in casa da noi per vari motivi per quasi circa 3 mesi. È stato un periodo in cui anche con mia moglie abbiamo iniziato a litigare più frequentemente. Al tempo per la prima volta io mi son sentito tradito da lei poiché al posto di difendere me ha sempre preso le difese dei suoi genitori (anche quando ad esempio il padre riteneva che il Corona fosse solo uno scherzo...tanto per dire. Poi dopo la sua esperienza si e’ ravveduto tanto e’ stato male che quasi dovevamo correre in ospedale).
Per fortuna a fine anno se ne son tornati in ucraina e noi abbiamo riniziato la nostra vita come coppia. Pochi mesi dopo nel 2021 é venuto alla luce nostro figlio. Tale avvenimento è stato bellissimo ma ovviamente il primo figlio porta cambiamenti e stress in una coppia e anche noi li abbiamo vissuti. Ciononostante, è stato un periodo che ricordo positivamente come famiglia. Io inoltre ho anche fatto un breve percorso di psicoterapia per limare o capire meglio alcuni lati della mia personalità che non mi son mai piaciuti (mi lamento a volte eccessivamente e ho Tendenze a negativizzare le cose, però e’ anche vero che son una persona aperta al dialogo, all’autocritica e sempre pronta ad aiutare e credo di aver fatto passi avanti con i miei problemi negli ultimi anni).
Purtroppo, come noi tutti ben sappiamo a inizio 2022 è scoppiata la guerra in Ucraina. Per tal motivo a fine febbraio io mi son fatto 4000km in macchina per andarmi a prendere i suoceri e portarli in Germania da noi al sicuro.
Li è iniziato un nuovo periodo in cui abbiamo dovuto convivere altri 3 mesi a casa coi suoceri fino a che non abbiamo trovato loro un piccolo appartamento che però sta a soli 50 m da noi.
Il suocero ha, come detto, una malattia degenerativa che lo rende di fatto depresso e anche poco abile ad aiutare in diverse faccende e anche col bimbo. La suocera è una persona attiva (ha pure trovato lavoro come docente di tedesco per ucraini e per fortuna paga per sé stessa e per il marito ora) però è anche una persona forte che ha tirato su la famiglia da sola (mia moglie e la sorella che ora sta a 200km da noi in Germania anche lei) in quanto il marito è sempre stato via per lavoro. La suocera è anche però una persona che ha installato a mio parere un rapporto di dipendenza a sua figlia (mia moglie), la quale, spesso e volentieri succube, riceve quasi ordini su cose da fare sia per il padre malato che per la madre stessa. C'è da dire che il suocero anche a casa non ha diritto quasi di parola o comunque non parla quasi mai se non interpellato e gli viene lasciato anche poco spazio per decidere, cosa che io ritengo sintomo di una famiglia non equilibrata.
Mia moglie sa in cuore suo che i comportamenti di sua madre spesso non sono corretti, ma a causa di questo rapporto di dipendenza e odio/amore non riesce ad andarle contro e molte volte la difende.
La madre la chiama spesso pure 4/5 volte al giorno. Mia moglie si lamenta di questo con me ma se io dico qualcosa poi son io quello che sbaglia e lei si arrabbia ripetutamente con me.
Io cerco e ho sempre cercato di aiutare ma ammetto che tra bimbo in fase dei due anni terribili, richieste della suocera, padre malato etc mia moglie con mille pensieri e anche lavoro part-time la situazione è molto pesante. La sorella di mia moglie dopo essere venuta con me a prendere i suoceri si è di fatto dileguata e le poche volte che viene a trovarci finisce spesso in litigi con madre e sorella. Non parliamone di fornire supporto poi col padre malato e la situazione dei genitori.
Io so che veniamo da culture diverse, magari abbiamo caratteri diversi e a volte vediamo le cose diversamente, ma so anche che io e mia moglie avevamo trovato la nostra quadra, il nostro equilibrio prima che i suoceri piombassero nella nostra vita come una bomba. Ora però noto che a causa di tutti questi stress il nostro rapporto da un po si sta incrinando. Mia moglie è molto scontrosa, spesso e volentieri mi risponde male e non mi considera granché (è anche estremamente attaccata al bimbo). Io ho paura di mettere a repentaglio la famiglia con un bimbo piccolo, però allo stesso tempo sono spesso triste e infelice della situazione, ma non vedo una via d'uscita. Una volta ho parlato anche alla suocera dicendo che il suo rapporto con noi è sbagliato. infatti lei vuole che facciamo cose per lei ma quando si tratta ad esempio di aiutare noi col bambino c'è sempre una scusa. Per tal motivo io e mia moglie abbiamo veramente poco tempo come coppia. So che anche la suocera è probabilmente molto stressata dalla sua condizione, anche se non lo dà molto a vedere (loro son culturalmente così). Comunque, anche se ho riallacciato un pò i rapporti con lei, dopo la volta che ho tentato nel 2022 di parlarle apertamente le cose son cambiate e i rapporti piu tesi. Anche quella volta mia moglie ha preso le difese della madre, ma poi allo stesso tempo spesso mi dice che essersene andata di casa è stata la migliore scelta della sua vita e che forse dovremmo spostarci da dove siamo e mettere delle distanze coi suoi genitori (ammetto che l’idea mi alletta molto, purtroppo ho però da poco trovato un lavoro che mi piace e soddisfa, a differenza degli ultimi sei anni passati in ambienti non consoni). Poi però anche ricade nel suo loop negativo e se la prende con me e addirittura con mia madre per incomprensioni probabilmente linguistiche e anche per infantile ripicca (premetto che mia madre la vediamo si e no 20 giorni all'anno, vive a 700km di distanza ed è seppure un pó chiacchierona una persona sempre pronta ad aiutare specie anche col piccolo quando c'è).
Scusate il lungo messaggio, ma, come detto, io a volte non vedo via d'uscita se non di trapiantare la famiglia, allo stesso tempo so che i suoceri han bisogno di noi, ma in tal caso la sorella dovrebbe attivarsi almeno per una volta nella vita.
Inoltre come detto, spesso mi sento molto solo contro il mondo e credo anche che nostro figlio ne risenta delle tensioni che ci son in famiglia praticamente da quando è nato oramai. Io son però anche l’unico che a quanto pare in famiglia si pone domande e cerca di affrontare i problemi. Perché sia mia moglie che la sorella che i suoceri per “quieto vivere” (che poi per noi quieto non è) e per loro mentalitá, in genere sotterrano la testa per non vedere.

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