Problemi con mio marito (inerenti mia suocera)

Inviata da Giada · 16 mar 2015 Terapia familiare

Salve, ho 27 anni, sono sposata da due ed ho un bimbo di tre mesi. Vivo un grande disagio interiore e tante volte penso di tornarmene a casa dei miei genitori (viviamo a 1000 km dalle nostre famiglie) perché ritengo che mio marito si preoccupi prima della madre e pou di me. Soprattutto da quando é nato il bambino leu si dimostra un po' invadente, é molta ansiosa di carattere é pretende che noi adottiamo comportamenti che plachino la sua ansia per esempio il bambino ha avuto un po' di raffreddore e lei insisteva tutti i santi giorni per portarlo dal pediatra, abbiamo dovuto rimandare il vaccino e nonostante io le avessi spiegato che pitevamo farlo e non comportava alcun problema lei ha iniziato a chiedere a chiunque conoscesse se era così e ogni sera al telefono ripirtava che tizio le aveva detto così e caio colá, quando ho chiesto a mio marito di mettere immediatamente dei paletti e dirle si fare la nonna e non la mamma lui mi ha risposto che non le dirà niente e che a me non deve interessare ciò che dice sua madre!!!!!! L'ultima volta che siamo scesi dieci giorni nella nostra cittá (siamo stati a casa dei suoi) abbiamo litigato tantissimo solo per sua madre, in aereo al rientro, complice forse la febbre e il caldo che c era sull'aereo, stavo per avere un attacco di panico cosa che non era mai successa in vita mia. Vivo veramente un periodo di forte disagio, a volte mi sento in colpa perché penso si esagerare e che non posso sempre litigare con mio marito per lei, altre volte invece penso che se lascio sempre correre la situazione peggiorerà ed io avrò ancora un marito ma non sarò cmq felice, non so proprio come comportarmi.....
Premetto che credo che il problema nasca anche dal fatto che mi sono sempre sentita sempre seconda per mia madre che metteva al primo posto mio fratello, maggiore si sei anni, che é stato abbandonato dal padre biologico spesso a discapito mio ed ora l'idea di essere nuovamente in seconda (non per l'affetto ma per l'attenzione ai sentimenti- lui preferisce litigare con me, farmi piangere e urlare che dare un dispiacere a sua mamma)

Risposta inviata

A breve convalideremo la tua risposta e la pubblicheremo

C’è stato un errore

Per favore, provaci di nuovo più tardi.

Prenota subito un appuntamento online a 44€

Ricevi assistenza psicologica in meno di 72 ore con professionisti iscritti all’ordine e scegliendo l'orario più adatto alle tue esigenze.

Miglior risposta 16 MAR 2015

Cara Giada, il tuo non è un caso isolato. Spesso le coppie si separano per ingerenze da parte di parenti o amici. In questi casi non devi avere paura ad affermare il tuo ruolo di madre e moglie e dire chiaro a tuo marito o anche direttamente a tua suocera il disagio che stai provando. Non sentirti seconda a nessuno, sei la madre di tuo figlio e nessuno potrà mai prendere il tuo posto, ma devi essere decisa e forte e non lasciare spazio a nessuno, salvo che a tuo marito, di entrare nel merito delle decisioni su tuo figlio. Un caro saluto, Giuseppe

Dr. Giuseppe Di Maria Psicologo a Roma

127 Risposte

169 voti positivi

Ti è stata utile?

Grazie per la tua valutazione!

17 MAR 2015

Buongiorno Giada,
purtroppo le dinamiche delle famiglie di origine se non vengono risolte si esasperano con l'arrivo di un bambino.
Non è chiaro se tuo marito sottovaluti la tua sofferenza (dicendoti che non dovrebbe importarti di quanto dice la nonna) oppure se non sia in grado di mettere " a freno" l'invadenza della propria madre.
Dovreste parlare dell'educazione del bimbo e della gestione dello stesso (anche in caso di raffreddore) come volete gestirlo, e stabilire se e quanta interferenza potete subire da altri o meno, dato che il figlio è solo vostro.

Un'altra strategia da adottare è non raccontare tutto a questa donna, che essendo molto ansiosa non è consapevole di creare disagi poichè la sua ansia sovrasta tutto.

Se le cose non migliorano una terapia di coppia o famigliare potrebbe fare al caso vostro.

La sua precedente situazione dove si sentiva "eternamente seconda", può aver influenzato la sua autostima, e il comportamento di sua suocera la fa probabilmente sentire inadeguata nel ruolo di madre, e suo marito non la aiuta non prendendo mai una posizione, ma come detto da qualche collega prima di me, probabilmente la difficoltà di suo marito sta proprio in questo.

E' importante parlare dei vs ruoli, anche se siete sposati è possibile che non abbiate mai definito cosa desiderate l'uno dall'altra, e cosa vi aspettate e come pensate i ruoli di marito e moglie e quali debbano essere i vs obiettivi come coppia e genitori.

Sento tutto il suo dolore quando spiega che il marito discute moltissimo con lei, non provando a capire come si sente (al di là di prendere una posizione o meno).

Avete una bella famiglia, con un piccolino che è ingiusto senta già tante tensioni, per il suo e vostro bene capite insieme che strada percorrere.

Se le andasse di scrivermi resto a disposizione.

Claudia Popolillo - Studio Logos Psicologo a Lodi

213 Risposte

263 voti positivi

Contatta

Ti è stata utile?

Grazie per la tua valutazione!

17 MAR 2015

Salve sig.ra Giada
Se questa situazione la fa stare male, deve comunicarlo apertamente a suo marito, e anche a sua suocera, se suo marito non ha il coraggio di dire niente alla madre, dovrebbe prima di tutto cercare di capire il vero motivo; ovvero se ha paura di offenderla o se in fondo non è d'accordo con il suo punto di vista.
Appurato ciò credo che anche se può sembrare difficile la cosa migliore è cercare di alleggerirsi esponendo il suo disagio direttamente a sua suocera, parlando con tono pacato e descrivendo le sue emozioni, dire apertamente come la fa sentire quando interferisce sulle vostre decisioni, e lei essendo stata madre prima può sicuramente comprendere come si sentono i neo-genitori e l'importanza che ha di poter sentirsi liberi di prendere decisini per il bene del figlio, imparando così dalla propria esperienza e non da quella altrui.
Le auguro di riuscire ad esprimere i suoi disagi la farà sentire molto alleggerita
Saluti

dott.ssa Lucia Scarcella

Studio Psicologia Giuridica Criminologia e Psicodiagnosi Psicologo a Roma

6 Risposte

12 voti positivi

Ti è stata utile?

Grazie per la tua valutazione!

17 MAR 2015

Gent.le Giada
Capisco molto bene la sua difficile condizione... ma come ha ben individuato, il problema ha più livelli. Uno riguarda la coppia: siete giovani e spesso le famiglie d'origine faticano a riconoscere che i figli sono diventati degli adulti che ora sono anche genitori. Sua suocera sembrare intrudere fin troppo nella vostra sfera genitoriale. Lei potrebbe far notare a suo marito che in questo modo mette in discussione le scelte e il ruolo di entrambi i genitori. Vedrà che anche suo marito imparerà a tutelare i confini della sua nuova famiglia.
Un altro livello è relativo al suo personale assetto interno e alla sua esperienza di vita per cui non tollera ed ha paura di essere messa al secondo posto da una mamma: questo amplifica le difficoltà con la suocera. Dovrebbe imparare a gestire e legittimare con più tranquillità se stessa come madre. L'Ultimo livello è relativo al rapporto di suo marito con la madre e la sua famiglia d'origine: il matrimonio e la nascita di figli spinge però a ridefinire gli equilibri, a meno che non si faccia fatica a ritagliarsi un ruolo pienamente adulto.
Provi a spiegare a suo marito le sue paure, il suo punto di vista. Mantenga un dialogo aperto. La genitorialità va condivisa e costruita insieme.
Se dovessero continuare a crearsi scontri su questo problema, provate a chiedere una consulenza di coppia.
Dott. Alessio Orlando

Dott. Alessio Orlando Psicologo a Ferrara

43 Risposte

98 voti positivi

Contatta

Ti è stata utile?

Grazie per la tua valutazione!

17 MAR 2015

Gentile Giada,
la sua situazione è piuttosto comune e non sempre semplice da risolvere. Crea sicuramente una forte dose di disagio e malcontento.
Nello specifico pare che il suo compagno non sia in grado di mettere dei "paletti" con sua madre come lei saggiamente sottolinea. Così facendo mette i sentimenti e i vissuti della madre in primo piano rispetto ai suoi vissuti e sentimenti, tematica che dice di aver già vissuto nella sua vita.
Ora, sembra che suo marito viva una sorta di "simbiosi" con la madre nella quale né la suocera riesce realmente a separarsi e lasciar andare il figlio, né questo riesce davvero a separarsi dalla madre. Questo tema riguarda principalmente suo marito.
la cosa importante è il modo in cui questo comportamento di suo marito ricade e pesa nella sua vita, ovvero come LEI Giada, soffra della situazione.
Poiché lei è importante, sa badare a suo figlio ed è la donna che suo marito ha scelto di sposare, è bene che lei prenda pienamente atto di tutto questo e se ne convinca e che poi lo faccia ben presente a suo marito. Sarà poi lui, se lei è realmente convinta del suo ruolo e della sua importanza, a dover venire a patti con la sua "simbiosi" con sua madre e speriamo decidere di uscirne.

Dott. Alberto Teso Psicologo a Musile di Piave

4 Risposte

37 voti positivi

Contatta

Ti è stata utile?

Grazie per la tua valutazione!

16 MAR 2015

Gentile Giada,
è probabile che la tematica antica che lei ha evidenziato, relativa al sentirsi "seconda", abbia un discreto rilievo nelle sue preoccupazioni e sintomatologia attuali, per cui le consiglio senz'altro di consultare una psicologa psicoterapeuta che sappia elaborarla e neutralizzarla.
Tenga anche presente che l'esistenza di buoni rapporti con i propri genitori è fondamentale per il benessere psicologico e quindi occorre trovare delle strategie che eventualmente li migliorino e non li peggiorino o peggio li interrompano.
Le segnalo che la psicoterapia della Gestalt è particolarmente efficace nel migliorare i problemi di relazione.
Cordiali saluti

Valentina Sciubba Psicologo a Roma

1053 Risposte

802 voti positivi

Contatta

Ti è stata utile?

Grazie per la tua valutazione!

Psicologi specializzati in Terapia familiare

Vedere più psicologi specializzati in Terapia familiare

Altre domande su Terapia familiare

Spiega il tuo caso ai nostri psicologi

Invia la tua richiesta in forma anonima e riceverai orientamento psicologico in 48h.

50 È necessario scrivere 21750 caratteri in più

La tua domanda e le relative risposte verranno pubblicate sul portale. Questo servizio è gratuito e non sostituisce una seduta psicologica.

Manderemo la tua domanda ai nostri esperti nel tema che si offriranno di occuparsi del tuo caso.

Il prezzo delle sedute non è gratuito e sarà soggetto alle tariffe dei professionisti.

Il prezzo delle sedute non è gratuito e sarà soggetto alle tariffe dei professionisti.

Introduci un nickname per mantenere l'anonimato

La tua domanda è in fase di revisione

Ti avvisaremo per e-mail non appena verrà pubblicata

Se hai bisogno di cure psicologiche immediate, puoi prenotare una terapia nelle prossime 72 ore e al prezzo ridotto di 44€.

Questa domanda esiste già

Per favore, cerca tra le domande esistenti per conoscere la risposta

psicologi 26350

psicologi

domande 21750

domande

Risposte 140700

Risposte