Buongiorno sto assieme da mia moglie da quasi 16 anni. Mia moglie esce da una famiglia molto particolare forse definita nell'ambito della psicologia/psichiatria famiglia tossica
Cercherò di essere sintetico anche perché non si possono riassumere le vicende di 16 anni in poche righe
Prima di vivere con me era una sorta di Cenerentola a casa sua. Faceva tutto per la madre e la sorella e appena si assentava anche per poco con me o con qualcun'altro non le parlavano più per giorni
Poi é iniziata la nostra convivenza e sebbene con alti e bassi si é andati avanti in qualche modo tra i capricci della madre ma sopratutto quelli della sorella attualmente 44 anni che vive ancora con la madre e che pretende che mia moglie viva al loro servizio
Tutto questo protratto x moltissimo tenpo ha creato non pochi problemi nella testa di mia moglie che da un lato non resiste più a queste pressioni dall'altro invece prova sensi di colpa
Io nel frattempo a giugno dell'anno scorso dopo numerosi insulti mi sono staccato da sua madre e sua sorella
Nel frattempo a febbraio di quest'anno sono stato investito da una macchina con una frattuta molto complessa dell'omero per la quale sto ancora facendo fisioterapia tutti i giorni
Ai primi di marzo la suocera si rompe il femore ed essendo già mal messa mia moglie aveva proposto subito di prendere una badante almeno durante il giorno ma la sorella in primis e la suocera di riflesso non vogliono, perché vogliono mia moglie la
In più siamo distanti 230km da casa perché siamo a trieste e loro vivono in provincia di belluno
Mia moglie ha tentato più volte di trovare una badante ma nel momento in cui si trovava doveva disdire perché alla sorella non andava bene e di riflesso neanche alla madre
Adesso a fine agosto per 2 settimane la sorella va in ferie e la madre pretende che mia moglie vada la lasciando me da solo per un loro capriccio che non hanno voluto trovare una persona per poterla accudire facendoci fare anche brutta figura con una badante con cui avevamo preso accordi
E mia moglie presa dai sensi di colpa arriverebbe a lanciare me da solo per 15 giorni pur di stare ai loro servizi
Attualmente mia moglie consapevole della tossicità di questo problema è in cura con uno psicologo
Volevo dei pareri da parte vostra perché sto iniziando ad ammalarmi Anch io da una situazione così difficile
Io sono stato chiaro più volte nel senso che lei é libera di fare quello che vuole ma siccome loro si impongono a non voler nessuno se non la sua presenza l'unica cosa da fare é di lasciarle da sole fino a quando prese da una situazione inaccettabile si renderanno conto che la badante serve
Facile per la sorella comandare tutto e tutti visto che vive a casa della madre e non ha famiglia. La sorella comunque ha anche molti problemi a relazionarsi con gli altri, non ha nessuno se non la madre
Spero di essermi spiegato bene
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24 LUG 2021
· Questa risposta è stata utile per 2 persone
Caro Alessandro,
alla luce di quanto racconta consiglio anche a Lei di intraprendere un percorso di supporto psicologico e sostegno, volto a chiarire le dinamiche attive e disfunzionali e comprendere come gestire al meglio il tutto, comprese le sue emozioni personali, i pensieri che le generano difficoltà e le azioni. Purtroppo queste dinamiche familiari possono essere davvero difficili e dolorose. Allora è necessario trovare e fortificare le proprio capacità di fronteggiamento, lavorare sulla comunicazione e sulla coppia, oltre che profondamente su se stesso.
Augurandole il meglio, resto a Sua disposizione.
Buona giornata,
Dr.ssa Annalisa Signorelli (sedute anche online)
26 LUG 2021
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Carissimo,
è molto positivo il fatto che sua moglie abbia intrapreso un percorso psicologico per cominciare a svincolarsi dalla relazione disfunzionale con la sua famiglia d'origine; alla luce della sua narrazione, emerge con forza il fatto che fino a che sua moglie sarà "sposata" a sua madre, qualsiasi richiesta legittima che lei le farà per averla vicina in questo periodo per lei comprensibilmente difficile, verrà vista da sua suocera come un tradimento da parte di sua figlia.
Sua cognata invece gioca a tenere i fili del controllo su sua sorella, facendo il bello e il cattivo tempo, in quanto non ha una vita sua e non le rimane che tediare quella di chi ce l'ha.
Essendo anche lei inevitabilmente inserito in queste conversazioni a doppio legame che fanno leva sui vostri rispettivi sensi di colpa, la invito a intraprendere a sua volta un percorso psicologico per fare chiarezza sulle sue emozioni e difficoltà psicofiche che sta attraversando.
Sono a sua completa disposizione, anche online.
26 LUG 2021
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Carissimo Alessandro,
le dinamiche all'interno di una famiglia "tossica" come al definisce, sono molto difficili da scardinare, soprattutto se si parla di tanti anni come nel caso di sua moglie.
Posso capire molto bene il suo disagio ed il dolore che si trova a vivere in questa situazione ed è molto positivo il fatto che anche sua moglie abbia realizzato la poca sanità nei rapporti e si sia rivolta ad un professionista.
Anche nel suo caso un sostegno potrebbe aiutarla prima di tutto a trovare uno sfogo alle sue frustrazioni e successivamente a rafforzare la sua resistenza e la sua capacità comunicativa per poter esprimere e quindi esternare il suo grade disagio a sua moglie ma in maniera costruttiva per riuscire a costruire con lei un fronte sicuro per affrontare quello che c'è dall'altra parte.
Sono a disposizione .
Un caro saluto
Dott.ssa Stefania Barbaro
(ricevo anche on line)
25 LUG 2021
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Buongiorno Alessandro.
I rapporti manipolatori come quelli esistenti, secondo la sua descrizione, tra la suocera e la sorella e tra le due e sua moglie, difficilmente possono essere trasformati. Sarebbe necessaria una terapia familiare a cui non credo che la suocera e la sorella di sottoporrebbero, avendo probabilmente la certezza di non averne bisogno.
Sua suocera e la sorella hanno fatto e faranno di tutto affinché sua moglie non si realizzi come persona: cercheranno di destabilizzarla con i sensi di colpa e di sminuirla e cambieranno strategia adattandola alle varie situazioni.
Proponendo la badante avete fatto ciò che vi era possibile; ma immagino che qualsiasi proposta che presupponga l’indipendenza di sua moglie non sarà accettata.
L’unica soluzione è quella che sta attuando sua moglie, con l’aiuto suo e dello psicologo: allontanarsi e lavorare su se stessa.
Il cammino di sua moglie è lungo e difficile. Quanto a lei, non può far altro che supportarla su questa strada, cercando, se ritiene di averne bisogno, un sostegno individuale.
Un cordiale saluto
Dott.sua Elisabetta Falcolini
24 LUG 2021
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Caro Alessandro,
da queste situazioni tossiche se ne esce difficilmente purtroppo.
Le consiglierei di rivolgersi allo stesso psicologo di sua moglie e dato che la problematica è la stessa potrebbe provare a chiedere delle consulenze di coppia e personali.
Sia lei che sua moglie avrete bisogno di un supporto emotivo per gestire questa situazione difficile e delicata.
Dovrete lavorare su come attivare le vostre risorse interne per frotteggiare questa situazione familiare delicata.
La suocera credo che difficilmente possa cambiare così come anche la sorella, sia per motivazioni loro interne, la loro personalità e sia per fattori esterni ( sono dipendenti l'una dall'altra e non hanno una rete esterna alla famiglia, la loro unica ancora di salvezza è sua moglie per loro).
Resto a disposizione.
Lavoro a Roma ma faccio consulenze anche online.
Cordiali saluti.
