Studio ma non riesco a sostenere gli esami.

Inviata da Anna · 12 set 2023 Orientamento scolastico

Salve a tutti, sono una ragazza di 23 anni iscritta al secondo anno di giurisprudenza. Ho iniziato l'università 'in ritardo' perché nei tre anni precedenti mi sono dedicata esclusivamente allo studio per il test di medicina; la mia scelta universitaria penso sia stata un po' una scommessa: sono sempre stata interessata solamente alle materie scientifiche e in particolare a quelle mediche, per cui riconosco che passare da medicina a giurisprudenza può sembrare una decisione un po' incoerente, ma per mia fortuna ho scoperto uno studio altrettanto interessante.
Il motivo per cui vi scrivo è che, nonostante mi piaccia studiare e nonostante mi risulti anche abbastanza facile, durante questo primo anno mi è capitato spesso di rimandare gli esami.
Non a caso, in una sessione sono riuscita a dare solamente due esami (andati oltretutto molto bene, al primo 27 e al secondo 28, ricevendo anche i complimenti da parte del professore e degli assistenti che mi hanno esaminata).
Uno degli esami arretrati avrei dovuto sostenerlo stamattina, ma l'ho rimandato nonostante sapessi alla perfezione più del 75% del programma di studio.
Ciò che mi ha bloccata è stato quell'unico capitolo che non sono riuscita a studiare in tempo, come se avessi dato per certo che la professoressa avrebbe incentrato l'esame esclusivamente su quello.
Ho ancora altre tre date a disposizione per ciascun esame, anche se ciò comporterà studiare e contemporaneamente seguire le lezioni del secondo anno.

Oltre a non riuscire a capire qual è il motivo alla base che mi spinge ad adottare questo comportamento, non so come affrontarlo e non so come sentirmi.
Le persone a me vicine (i miei genitori e il mio ragazzo) hanno provato a convincermi in tutti i modi a sostenere l'esame, indipendentemente da quello che sarebbe potuto essere l'esito, e quando alla fine hanno capito che ormai avevo già deciso di non presentarmi è come se avessero un po' perso fiducia in me. So che il loro consiglio era il consiglio giusto perché è lo stesso che avrei dato io a loro, ma so anche che non è stato d'aiuto sentirmi dire 'tanto so che nemmeno nei prossimi mesi darai questi esami', motivo per cui ho deciso che non li informerò più su quelle che saranno le mie date d'esame.

Ringrazio chiunque risponderà a questa domanda ❤️

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Miglior risposta 21 GEN 2024

Gentile Anna,
il motivo per cui spesso rimanda gli esami molto probabilmente è dovuto ad insicurezza personale ed ansia da prestazione. Oltre a ciò, suppongo lei sia una persona scrupolosa, perfezionista e con elevato senso del dovere per cui se non è sicura di aver fatto tutto bene non si presenta all'esame perchè non vuole rischiare un insuccesso che considera magari grave fallimento.
Tuttavia, mentre questa sua modalità risponde ad un bisogno di sicurezza, alla fine comporta molta dispersione e spreco di tempo che sarebbe ovviamente bene evitare.
Le suggerisco pertanto un percorso di psicoterapia per incrementare la sua autostima ed essere supportata nel pianificare meglio il programma di studi già iniziato con ritardo.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).

Dott. Gennaro Fiore Psicologo a Quadrivio

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18 SET 2023

Gentile Anna,
mi sembra di capire che la tua difficoltà nel dare gli esami sia legata alla credenza che non avendo fatto il massimo, forse non otterrai il massimo. Questo ragionamento mi sembra logico, quello che mi chiedo è: perchè non provare lo stesso e nel caso rifiutare il voto? Ipotizzo che oltre alla paura di non ottenere un voto che ti soddisfi, vi sia anche quella di fare una brutta figura o di fallire. Per scindere queste due ipotesi dovresti ragionare su quando senti maggiormente questo blocco: solo per gli esami orali o anche scritti? Se è solo per gli orali potrebbe essere che hai paura di ricevere, oltre che un brutto voto, anche un giudizio negativo; se è anche per gli scritti, forse potremmo parlare più in generale di paura di fallire, in quanto il fallimento avrebbe una ricaduta, oltre che su ciò che gli altri pensano di te, anche su ciò che tu pensi di te stessa. Insomma, potrebbe essere che eviti il fallimento per mantenere l'idea di te di una persona che non fallisce e lo eviti affrontando solo sfide in cui sei sicura al 100% di avere successo. Queste sono solo ipotesi e andrebbero approfondite, inoltre, una volta appurato che si tratti di paura del giudizio/ paura del fallimento o di qualsiasi altra cosa ipotizzabile, bisognerebbe poi comprendere cosa vi è sotto, quali sono i fattori che mantengono tali modalità attive.
Spero di esserti stata utile e aver suscitato delle riflessioni.
Rimango a disposizione per ulteriori chiarimenti.
Un abbraccio,
Valeria

Dott.ssa Valeria Passavanti Psicologo a Meda

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14 SET 2023

Salve Anna,
Non è semplice individuare i motivi di un comportamento nettamente poiché ciò che avviene, avviene per molti versi e secondo più dimensioni, per lo più inconsce e ciò che è inconscio possiamo inferirlo da sfumature e dettagli che affiorano di volta in volta. Nel suo caso un dettaglio salta all’occhio. Lei ha detto di non aver sostenuto l’esame a causa di quell’unico capitolo non studiato. Potrebbe essere che inconsciamente è in azione un’istanza dell’Ideale dell’Io molto alta e quasi impossibile da soddisfare, tanto da bloccare il compimento di azioni che si era prefissata. Sembra che lei tenga anche molto al voto e ciò le fa onore per la cura di ciò che apprende, ma da un punto di vista psichico forse si manifesta un appello a puntare meno alla valutazione esterna e di più al gusto che lo studio ha per lei, così come sembra quando ha detto che le piace ciò che studia.
Quindi forse è necessario alleggerirsi del carico di aspettative su di sè e viversi ciò che dà quel determinato esame, godendo anche dell’ andare avanti con gli esami, al di là del voto.
Dott. Pietro Salemme

Dott. Pietro Salemme Psicologo a Roma

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13 SET 2023

Buongiorno
Ti sarebbero utile dei colloqui con uno psicoterapeuta per risolvere i tuoi problemi.
Dott.ssa Patrizia Carboni
Psicologa Psicoterapeuta
Roma

Dott.ssa Patrizia Carboni Psicologo a Roma

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13 SET 2023

Ciao, capisco che stai attraversando un periodo di incertezza e difficoltà con gli esami universitari. È comune per molti studenti sperimentare ansia e procrastinazione in situazioni simili. Ecco alcune considerazioni che potrebbero aiutarti a gestire questa situazione:

1. **Rifletti sul motivo:** Prenditi del tempo per riflettere sinceramente sul motivo per cui rimandi gli esami. Ci potrebbe essere una paura del fallimento o un certo tipo di ansia legata agli esami. Comprendere il motivo sottostante può essere il primo passo per affrontarlo.

2. **Pianificazione:** Crea un piano di studio dettagliato che ti aiuti a coprire tutto il materiale richiesto prima dell'esame. Imposta obiettivi di studio realistici e suddividi il tempo in modo equo tra le diverse materie. La pianificazione può aiutarti a mantenere il focus e a evitare di rimandare.

3. **Gestione dello stress:** Trova metodi efficaci per gestire lo stress e l'ansia legati agli esami. Questo potrebbe includere tecniche di rilassamento, meditazione o esercizio fisico. Una mente calma e rilassata è più propensa a concentrarsi e studiare in modo efficace.

4. **Supporto:** Parla con il tuo ragazzo, i tuoi genitori o altri amici di fiducia. Spiegagli i tuoi sentimenti e le tue difficoltà, e chiedi il loro supporto emotivo. A volte, avere qualcuno con cui condividere le sfide può fare la differenza.

5. **Consulenza universitaria:** Molte università offrono servizi di consulenza agli studenti per affrontare problemi accademici e personali. Potresti considerare di rivolgerti a un consulente universitario per discutere delle tue preoccupazioni e ricevere consigli specifici.

6. **Motivazione personale:** Rafforza la tua motivazione personale e i tuoi obiettivi a lungo termine. Chiediti perché hai iniziato questo percorso di studio in giurisprudenza e quali benefici potrebbe portarti nel futuro. Mantenere una visione chiara dei tuoi obiettivi può darti la spinta necessaria per superare le sfide.

7. **Autocompassione:** Ricorda di essere gentile con te stessa. Gli errori e i ritardi sono parte del processo di apprendimento. Non essere troppo dura con te stessa quando le cose non vanno come previsto.

In definitiva, superare la procrastinazione e l'ansia legata agli esami richiede tempo e sforzo. Cerca di applicare gradualmente queste strategie nella tua routine e sii paziente con te stessa. Se senti che la situazione sta diventando troppo difficile da gestire da sola, non esitare a cercare supporto professionale per affrontare le tue preoccupazioni accademiche e personali.

Dott. Fabrizio Toti Psicologo a Todi

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13 SET 2023

Gentile Anna grazie per aver postato la sua domanda, scegliere il percorso universitario è una scelta molto importante, personale a volte molto combattuta e sofferta .
Lei studia e si prepara ma poi prova ansia da prestazione nell affrontare l 'esame.
Le consiglio di intraprendere un percorso di sostegno psicologico in modo da affrontare al meglio ogni esame e situazione stressante.
Dottoressa Giovanna Moltoni.

Dott.ssa Giovanna Moltoni Psicologo a Roma

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13 SET 2023

Cara Anna,

Comprendo la sua situazione e le sensazioni di frustrazione e confusione che sta vivendo. La pressione che si pone su se stessa, unita alle aspettative degli altri, può creare un ambiente stressante che a volte porta a comportamenti di evitamento, come nel suo caso di rimandare gli esami.

Il fatto che lei abbia deciso di non informare i suoi cari sulle date degli esami può essere visto come un tentativo di ridurre la pressione esterna. Tuttavia, è importante riflettere sulle vere ragioni che la spingono a rimandare gli esami. Potrebbe essere legato a una paura profonda del fallimento o alla sensazione di non essere all'altezza, nonostante le sue capacità e i risultati positivi che ha ottenuto.

Le suggerisco di riflettere su ciò che realmente la spaventa o la preoccupa riguardo agli esami. Potrebbe anche essere utile parlare con un professionista o un consulente universitario che possa aiutarla a comprendere meglio le sue emozioni e a trovare strategie per affrontare la sua ansia.

Inoltre, è importante ricordare che è normale avere paure e insicurezze, ma ciò che conta è come si affrontano. La sfida è trovare un equilibrio tra l'ascolto delle proprie emozioni e la capacità di superare gli ostacoli.

Le auguro di trovare la forza e la determinazione per affrontare le sue paure e raggiungere i suoi obiettivi accademici. La strada può essere difficile, ma con il giusto supporto e la giusta mentalità, sono certa che riuscirà a superare ogni ostacolo.

Dr. Matteo Piccioni Psicologo a Torino

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