Premetto che non mi piace né interessa quasi nulla di quello che studio, eccetto forse arte che trovo gradevole ma che comunque non mi appassiona particolarmente. Durante le lezioni non riesco mai a rimanere attenta, stessa cosa quando studio. Ho delle continue rimuginazioni su pensieri che in un certo senso mi ossessionano, non nel vero senso del termine, che fanno si che continui a distrarmi. Inizio magari a leggere la pagina che devo studiare e subito dopo un pensiero mi sfiora ed io, senza nemmeno rendermene conto, lo seguo trovandomi poi, 10 minuti dopo, senza essere nemmeno consapevole della mia distrazione. Eppure quando converso con una persona normalmente questo non avviene! Nemmeno quando scrivo, difatti ho 9 in italiano (quando si tratta di scrivere testi e temi), mentre le materie di studio...Ormai sono in quinta, quest'anno ho gli esami e non so che fare...
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20 APR 2015
· Questa risposta è stata utile per 3 persone
Ciao Alice, quello che posso dirti è che una buona concentrazione è davvero importante nell’apprendimento! Ti indico alcune generiche strategie, semplici ma efficaci, per migliorare la tua concentrazione e quindi studiare meglio:
1.Cerca, all’interno dei capitoli che devi studiare, eventuali esercizi finali o sezioni riassuntive. Ti indicheranno da subito gli elementi focali da non tralasciare che ritroverai e approfondirai nei paragrafi.
2.Rilassati. Un fattore essenziale per una buona concentrazione è proprio il rilassamento. Fino a quando non imparerai a rilassarti e a concentrarti, avrai la sensazione di impiegare troppo tempo ed energie.
3.Dopo un certo numero di ore di studio, il cervello ha bisogno di tempo per assimilare tutte le informazioni ricevute. Continuare a studiare, inserendo senza sosta nuove nozioni, porta ad una sovraccarico mnemonico: questo è il motivo per cui dopo ore hai una gran confusione in testa.
E’ utile seguire un ciclo di studio così strutturato:
1. 40/50 minuti di studio
2. 10/15 minuti di riposo
3. 10 minuti di ripasso
otterrai, oltre ad un grande impegno, anche un grande rendimento.
4.Usa la lettura veloce. Infatti leggendo velocemente impegni maggiormente il tuo cervello in quell’unico compito, togliendo “spazio” alla distrazione. La lettura veloce è utilissima soprattutto in due fasi:
- nella lettura iniziale globalmente informativa, dove identifichi rapidamente i punti fondamentali che poi studierai con calma;
- nella fase di ripasso, successiva a quella di studio: in questa fase infatti, potendo contare su un alto livello di comprensione già ottenuto durante lo studio, puoi aumentare notevolmente la tua velocità di lettura. Nello stesso tempo di prima, potrai così ripetere il programma molte volte invece di una!
Ciò garantirà enormi vantaggi non solo alla tua memoria ma anche alla tua tranquillità e quindi, ancora una volta, alla tua concentrazione.
Dunque, crea delle sessioni di studio con un tempo definito, datti dei compiti precisi da concludere per ognuna di queste sessioni, fai che questi compiti occupino al massimo il tuo cervello in modo che non abbia “spazio” per distrarsi, prenditi delle pause per rilassarti!
Se poi sei consapevole che ci sono dei motivi specifici a catturare la tua attenzione proprio quando ce né più bisogno, ti consiglio di rivolgerti ad un esperto. Non conosco la tua storia, ma potresti non aver acquisito un adeguato metodo di studio negli anni, o aver trascurato una problematica nell’apprendimento. Nulla è irrimediabile, buona giornata.
Dottoressa Sara Rizza, PsicoLogicaMente
20 APR 2015
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Cara Alice, da quello che scrivi sembra che il problema si presenti solamente legato alle materie che non ti interessano, che non trovi stimolanti. L'attenzione è fortemente influenzata dall'interesse e dalla motivazione. Sicuramente alla tua età ci sono molte cose più attraenti nel mondo esterno che nei libri scolastici e comprendo la tua difficoltà, ma all'ultimo anno forse vale la pena di fare l'ultimo sforzo per concludere questo percorso e liberarti la mente per le scelte scolastiche o lavorative future.
Piccoli suggerimenti:
-potresti provare a prendere appunti durante la lezione, scrivendo con parole tue la spiegazione (visto che scrivere ti viene bene). Se riesci a stare attenta in classe sarà molto più semplice studiare a casa e ci vorrà meno tempo
- potresti provare a studiare con una compagna di classe a cui piacciono le materie che non piacciono a te: potrebbe essere curioso conoscere cosa trova di tanto interessante e poi se sei costretta a ripetere la lezione ad un'altra persona sarà più difficile distrarsi
-internet può essere un valido aiuto: potresti cercare dei video (su siti attendibili) sugli argomenti che devi studiare
-cerca di trovare la tua personale motivazione a studiare quelle materie: per esempio,le studio perchè devo? perchè mi serve per raggiungere l'obiettivo della maturità? perchè voglio andare all'università e concludere le superiori mi è necessario?....
Se invece la tua distrazione fosse causata da preoccupazioni per qualcosa che sta succedendo in questo periodo sarebbe meglio cercare di affrontarle per lasciar spazio ad uno studio sereno. In questo caso rivolgersi ad uno psicologo/a può essere d'aiuto per comprendere cosa fare.
In bocca al lupo!
Dott.ssa Maria Teresa Giordano
19 APR 2015
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
L'ultimo anno di scuola superiore rappresenta per tutti una fase di passaggio importante e delicata: è normale avere molte preoccupazioni e pensieri relativi alla propria identità in cambiamento, al proprio futuro personale e professionale. Se però sente che queste rimuginazioni sono troppo frequenti e condizionano pesantemente il suo funzionamento, non solo scolastico ma anche relazionale e sociale, le consiglio di rivolgersi ad uno psicologo. A volte in questi casi anche pochi colloqui mirati possono essere d'aiuto nel mettere ordine alle idee in fermento.
Un saluto,
dr.ssa Nadia Campagnola
18 APR 2015
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Cara Alice, come non sai che fare? A questo punto l'unica cosa da fare è passare l'esame e poi, con un titolo di studio acquisito, scegliere se continuare a studiare qualcosa che ti appassiona o intraprendere una attività.... l'unica cosa da non fare è rallentare proprio adesso! In bocca al lupo per il tuo esame :-)
17 APR 2015
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Gentile Alice,
potresti consultare uno psicologo esperto in tecniche e metodo di studio; ad ogni modo mi sembra che hai già uno strumento che potrebbe aiutarti: lo scrivere. Anche se è piuttosto dispendioso, potresti fare dei riassunti o degli schemi scritti, scrivere potrebbe aiutare a non distrarti e ripassare poi su degli schemi è molto più veloce. Cordiali saluti
17 APR 2015
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Amica, sul punto posso aiutarti. quando scrivi riesco, ricorda che la tua persona è spostata sulla riuscita, ovvero sull'esito e non sul momento che vivimi spiego. no un praticante di wushu kung fu. ora dico a me stesso: non riesco a fare la tecnica. in quel momento mi sto dicendo qualcosa che mi sposta dal momento e mi porta la mente all'esito. perdo il qui ed ora. su come tu perda il qui ed ora lo dici stesso tu a te stessa. sei ossessionata. di solito la proiezione di se nel futuro negativa, risulta bloccante per la persona e questa cosa avviene in modo inconsapevole recuperando generalizzazioni che hai percepito e fatte tue tanto da inquinare il tuo presente che pregiudica il tuo futuro. se dicessi lo studio è troppo importante a me stesso, oggi probabilmente controllerei in modo capillare lo studio. ma questa informazione se da promozionale(studio)diventa un imperativo categorico succede che diventi una bimba adattata ovvero inconsapevolmente sei vittima di quell'imperativo. così si perde voglia, si perde presenza di se ed energia. energia che viene indirizzata a risolvere il problema con il pensiero. fa questo esercizio. quando sei a scuola, recupera come ti senti quando parli tranquillamente con un'amica, attiva come ti senti ora. scoprirai subito che la disattenzione non dipende tanto dall'attenzione, ma dall'obbligo che ti sei imposta di ascoltare per colmare la paura più grande: la bocciatura o una brutta figura o quant'altro. sii aderente al dato reale, seda i tuoi pensieri che cercano di arrestare la tua paura rispetto ad un momento che non esiste: l’esito del fine anno. riesco indica spostamento in avanti, riuscita….porta la mente in tempo che non esistono. impara a sentire l'unico momento che vivi: ora. Aggrappati all'unico luogo in cui sei: qui. fa emergere cosa senti nel momento che vivi e rispondi alla tua ossessione, con il tuo sguardo nel momento, che puoi verificare facilmente recuperando come ti senti mentre la professoressa spiega.se mostri disinteresse per una lezione, dai. Ci può stare.ma se è cronico, beh ti stai inconsapevolmente boicottando. Il tuo sentire è alle dipendenze della tua ossessione che è l'esito di come ti senti rispetto al quinto anno. Vivi qui ed ora, consapevole del momento e responsabile(ovvero capace di dar risposte ai tuoi bisogni)e avrai te stessa ora. Il tuo se, si sta autoflagellando. Con il pensiero non si può risolvere il tuo disagio. Puoi solo risolverlo con la percezione del momento. In bocca a lupo e ricorda che quello che ti sta accadendo ha senso rispetto a come ti senti rispetto al tuo quinto anno. Rappresentati nel momento e non spostarti in negativo in tempi che non esistono. Un bacio e in bocca a lupo
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17 APR 2015
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Ciao Alice nel paese delle meraviglie.
Considerata la tua distrazione mi sarei aspettato di sentire tu fossi alle medie, forse in prima superiore. Invece stai frequentando l'ultimo anno, il quinto. Ti sei posta delle domande a riguardo? Forse studiare era il mezzo per arrivare fin qui. Ma ora? A che serve studiare se forse Alice sarà costretta a tornare alla realtà perché il sogno è finito? A ben cercare il sogno non finisce. Cambia solamente. Cosa vuoi fare dopo? Come ti vedi nel futuro? Quale lavoro ti farebbe sentire professionalmente realizzata?
Se vorrai rispondere ti ascolteremo volentieri.
Cordiali saluti, Dottor Antonino Savasta.
