Studente che sta per intraprendere un percorso da fuorisede
Buonasera,
Sono una studentessa di medicina veterinaria al quinto anno che sta per finire il proprio percorso di studi, l’ultimo ostacolo sono i mesi di tirocini per i quali non posso più fare la pendolare come gli anni passati, ma per questione di orari è reperibilità a breve dovrò iniziare a fermarmi nella città dove studio.
Tutto va bene, vivrei con la mia coinquilina che non è altro che una delle mie amiche più care. Più il cambiamento si avvicina e più però sento un senso di ansia mista a tristezza, dal semplice non dormire nel mio letto, al non vedere più mia mamma e i miei amati animali tutti i giorni. So che è un cambiamento giusto, che mi agevolerà nella realizzazione del mio sogno, ma ho così tanta paura che a volte mi verrebbe voglia di mollare. Adesso sono ancora a casa, ma i pensieri del futuro mi angosciano e fatico persino qui a dormire la notte, ho paura che tutto questo mi impedisca di studiare e focalizzarmi sullo studio dopo i tanti sacrifici che ho fatto.
So che la paura è normale, che il cambiamento è spaventoso, so che la nostalgia ci sarà.. quello che però non capisco è come posso fare per mettere d’accordo il cervello con il corpo. La sera mi vengono queste palpitazioni che mi tengono sveglia, nonostante io comunque riesca in qualche modo a placare la mente.
Le sto provando tutte, dal lexotan, alla meditazione, al lasciare andare i pensieri.. ma niente l’insieme dei pensieri è un martello che si ostina a battere.
Vi ringrazio per l’ascolto