Non mi sento supportata correttamente

Buonasera,
sono una studentessa universitaria di quasi 22 anni. Sono tornata a fare la pendolare dopo due anni fuorisede, a causa di continui subentri che mentalmente non gestivo bene da quanto erano frequenti ... però quasi mi sto pentendo di aver preso questa decisione a causa della mia famiglia. All'inizio erano pieni di supporto nei miei confronti, vedendo quanto la situazione mi stesse impattando mi hanno aiutata a tornare a casa.

Problema è che casa non è un ambiente tranquillo, nè mentalmente nè fisicamente parlando perchè è abbastanza incasinata ( a livello quasi di hoarder) e se non mi attivo io a sistemare, quando c'è tempo non si mobilita nessuno. Inoltre, tra cambio di stagione e altri fattori questa settimana non sono potuta salire in sede tutti i giorni per motivi di salute e qui inizia il problema.

Mi sento continuamente messa in un angolo, come se il mio ritorno fosse un peso, io ovviamente se non salgo in università studio perchè sono un po' indietro con gli esami.

Non mi sento riconosciuti gli sforzi che faccio, anzi. Vengono sottolineati ed esagerati tutti gli aspetti negativi , se sono nervosi rigettano su di me il loro stress arrivando addirittura ad insultarmi e a dirmi di mollare l'università, che sono una nullafacente ( perchè ''sono sempre a casa'' - mi sono ritrasferita a casa da una settimana; oppure ''dormo sempre'' - riposo solo 20 minuti come fanno loro) e che sto sempre male, mettono in dubbio il fatto ch'io frequentassi le lezioni quando in realtà anche se stavo male ci andavo lo stesso, perchè fare 5/20 minuti a piedi è diverso da fare un'ora e mezza/due di treno+ tragitti a piedi vari... Inoltre in periodo di sessione se soffro qualche attacco d'ansia/ di panico mi dicono ''eh ma di che cosa devi avere ansia, devi solo studiare, sei lì apposta'', ''vedi di dare esami'' - ''eh, allora evita che cosa ti devo dire''.

Mi sento in colpa di non aver accettato un altro subentro solo per il fattore di pace mentale che avevo a vivere separata da questo ambiente. Pensavo di intraprendere un percorso psicologico in segreto,anche con i servizi offerti dall'università... perchè già mentalmente sono anni che non sto bene, quando ho esposto a mia madre come stavo mentalmente sono state sminuita, soprattutto quando ho menzionato di voler intraprendere un percorso psicologico anche su consiglio della psicologa della scuola ( superiore) e dei professori, l'ha vissuta come ''una brutta figura''.

Quando provo ad esprimere il mio disagio verso quello che mi dicono per sfogarsi non vengo presa seriamente, si incavolano ancora di più e abbondano la dose.

Da una parte ero contenta di tornare a casa, mentre vivevo in appartamento il mio rapporto con loro era migliorato nel migliorabile, ora mi sento tornata indietro nel tempo. Non sento fiducia verso di me e il mio percorso universitario e mi fa stare male.

Vi ringrazio in anticipo per le risposte, principalmente avevo bisogno di sfogarmi un po' dopo l'ennesima sfuriata.