Buon pomeriggio,
mi chiamo Andrea e ho 30 anni.
Da molto tempo ormai in determinate situazioni "spiacevoli" ho dei forti malesseri e credo sia ansia.
Le cause possono essere veramente banali, come una "discussione accesa" con uno sconosciuto per futili motivi, un litigio insomma anche solo verbale.
Gli effetti sono subito: gambe molli, difficoltà motorie e di parola, sudorazione, tachicardia,mancanza di forze e sonnolenza. Soprattutto se minacciato. Purtroppo lo stato di malessere dura per ore anche se il "caso" è iniziato e finito e pertanto non presenta delle conseguenze.
Inutile specificare il peggioramento nell'eventualità di conseguenze e/o necessità fisica di difesa.
Ho sempre pensato di essere sensibile ed emotivo e di dover convivere con ciò..
Da poco sono anche papà e non vorrei trasmettere a mio figlio il tutto anche involontariamente.
Potreste darmi un consiglio su come affrontare la cosa pre e post?
grazie in anticipo
A.
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15 LUG 2015
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Gentile Andrea,
la descrizione che fornisce è quella di una forte attivazione fisiologica cui segue un lento recupero ed una risoluzione dell'episodio e potrebbe rientrare nei disturbi d'ansia.
Innanzitutto le suggerirei di effettuare, con il controllo del suo medico di base, una serie di accertamenti medici volti ad escludere problematiche organiche.
Fatto ciò potrebbe esserle utile intraprendere un percorso psicologico con la duplice finalità di identificare strategie volte a gestire gli episodi nel qui ed ora e di comprendere ed interpretare queste manifestazioni ansiose inserendole anche nel particolare periodo di vita che sta attraversando (diventare papà è un grande cambiamento che può, al di là della gioia dell'evento, destabilizzare).
15 LUG 2015
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Gentile Andrea
I sintomi che descrive sono coerenti ad una reazione di tipo ansiosa mentre la sonnolenza potrebbe indicare un tentativo di evitamento di una situazione per lei faticosa da affrontare, il sonno a volte diventa una sorta di rifugio.
Di certo tutto ciò indica che il suo equilibrio psico-fisico si è alterato negli ultimi tempi.
E' il caso di fare dei colloqui con uno specialista per comprendere quali sono gli stress che lei ha negli ultimi tempi e come il tutto possa essere in relazione con la sua storia e la sua caratterialità.
Cordiali saluti
Dott. Luigi Esposito
15 LUG 2015
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Si, il suo è uno stato d'ansia. Mi preoccupa il fatto che si ripeta spesso anche in situazioni che lei stesso definisce "banali". L'ansia deriva da conflitti interiori non risolti, che vanno portati alla luce e che spesso non hanno a che fare se non marginalmente con le situazioni che lei si trova a vivere. Spesso derivano da situazioni vissute nell'infanzia. Una volta portati alla luce i suoi conflitti interiori ed analizzati, gli stessi potranno risolversi e l'ansia scomparirà, così lei si troverà a vivere le situazioni a cui fa riferimento con maggiore serenità. Credo che lei debba rivolgersi ad uno psicologo, che la possa aiutare ed indirizzare nel modo più opportuno.
14 LUG 2015
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Caro Andrea,
la situazione che descrive fa pensare ad una forte attivazione fisiologica alla quale segue un lento recupero.
A volte il recupero lento può dipendere da un meccansimo protettivo: l'organismo si è sentito minacciato dall'attivazione e cerca di monitorarla, mantenendo un leggero stato di allerta che lei percepisce come la comtinuazione dell'attivazione precedente.
Potrebbero essere utili tecniche di rilassamento e un percorso psicologico per conoscere i meccanismi che portano all'attivazione fisiologica.
Fermo restando che il primo passo, doveroso, sono accertamenti medici.
14 LUG 2015
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Gentile Andrea, le consiglio di contattare un terapeuta della sua zona per cercare di approfondire le reali motivazioni di disagio che si manifestano con i sintomi dell'ansia. Può contattare uno psicologo privato ma anche rivolgersi ai professionisti della ASL o dei consultori.
Cari saluti
Dott.ssa Barnaba - Taranto
14 LUG 2015
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I disturbi d'ansia rispondono molto bene alla Terapia Strategica Breve, per cui le consiglio senz'altro di contattare uno psicologo psicoterapeuta.
Non cerchi di risolvere il problema da solo perchè la soluzione di disturbi psicologici richiede generalmente non solo l'acquisizione di contenuti, ma anche la sperimentazione di una relazione terapeutica che di norma si instaura con il professionista.
cordiali saluti