Sorella-provocatrice/vittima
Buonasera, ho una sorella di 35anni ma età anagrafica e mentale alle volte non coincidono. Mi spiego meglio, fin da piccola è sempre stata viziata perché malata (diagnosi di ipoacusia e problemi di apprendimento e memoria a breve termine), dunque fin da piccina le si concedeva sempre tutto. Ad oggi se non si fa come dice lei, è catastrofe annunciata. Pretende rispetto da noi familiari, quando lei è la prima a non darlo, soprattutto con i nostri genitori, in particolar modo con nostra madre, dandole epiteli per nulla carini e arrivando a dirle cose orribili come "è meglio se muori". Quando poi la riprendiamo, rimproverandola, lei subito dice che non ha detto nulla, che siamo noi e che è meglio se lei muore perché saremmo felici. Noi cerchiamo di ignorarla il più possibile ma è difficile, più la ignoriamo e più lei provoca. Si calma solo se si fa come dice lei. Poi tutto come prima, come se non fosse successo nulla. Questa situazione inizia a distruggere i miei che arrivano a star male fisicamente e anche l'unione familiare inizia a sfaldarsi.
P.S.
Lei è per le apparenze, gli amici non devono assolutamente sapere quello che combina realmente in casa, perché lei deve raccontare la sua versione, passando per vittima, perché siamo noi i cattivi.
Cosa potremmo fare? Come convincerla, realmente, a parlare con qualcuno?
Grazie per la risposta