Perché sono stata vittima di un manipolatore?
Buongiorno a tutti,
Sono una ragazza di 30 anni e tra l'altro ho studiato psicologia. Mi trovo qui perché ho bisogno di aiuto e di trovare delle risposte ai miei interrogativi.
Ho lasciato da quasi 2 mesi il mio ex con cui ho avuto una relazione durata 11 mesi. Ho preso la decisione di lasciarlo perché non stavo più bene con lui, in quanto mi sono accorta di essere cambiata molto con lui. Io credo di esser stata vittima di un suo comportamento manipolatorio poiché io ho notato che nel corso della nostra storia ho perso i contatti con i miei amici, con i miei colleghi, ho fatto cose che non avrei mai pensato di fare per farlo contento, ho dovuto cancellare contatti maschili e non ho più sentito una persona di sesso maschile perché il mio ex era geloso, molto geloso. Sono arrivata ad evitare di dire che stavo male fisicamente e di farmi visitare dal mio medico di base perché è un uomo e avrei litigato con il mio ragazzo. Sono arrivata a scusarmi di tutto, anche quando non avevo fatto nulla di grave o per esempio l'ho implorato di perdonarmi perché si era arrabbiato moltissimo perché avevo parlato con un suo amico, tra l'altro in sua presenza. Io l'ho amato tantissimo e gli voglio ancora molto bene. Ma ammetto che è stato un'escalation di mie sensazioni negative: da sensi di colpa a sentimenti di inadeguatezza fino ad arrivare ad aver paura di lui.
Grazie alla mia famiglia ho avuto il coraggio di lasciarlo. Ma ora mi domando il perché io gli abbia permesso tutto ciò, perché non abbia saputo affrontare le sue critiche e accorgermi di come mi stava trattando? Perché non me ne sono accorta prima? Perché gli ho permesso di perdere gli amici? Ora mi ritrovo sola, con i postumi di un'operazione chirurgica subita anche a causa del mio posticipare le visite mediche. Mi chiedo perché non ho ascoltato il mio intuito, il mio occhio clinico? E soprattutto perché ci penso ancora? E il mio timore più grande è di ricascare in una storia simile. Come posso fare a non rischiare che succeda un'altra volta? Sarò capace di essere assertiva e preservare i miei diritti?
Mi chiedo perché i primi mesi sono stati bellissimi e poi c'è stata un'escalation. ..è come se lui avesse avuto il controllo di tutta la mia vita? Come ho fatto a permetterglielo? Lui quasi mi minacciava se io non mi comportavo come voleva. Ma perché non l'ho affrontato subito? Perché non gli ho detto che tutto ciò era illogico, sbagliato, disfunzionale? So che le colpe sono di entrambi i partners quando un rapporto fallisce. Ma io so che tutto ciò non mi era chiaro, mi sentivo sempre io in difetto è cercare di fare sempre meglio per farlo contento, ma non era mai abbastanza. Scusate la lunghezza del mio racconto, spero che possiate darmi un aiuto. Vi ringrazio.