Sono una persona cattiva
Negli ultimi giorni mi sto rendendo conto di essere una persona cattiva. È un periodo in cui mi sento molto sola, e mi sono resa conto di sentirmi così perché di fatto lo sono. Non ho amici, per un motivo o per un altro. La sola relazione importante che ho e che sembro in grado di tenere è il mio fidanzamento, che va avanti da quando avevo 16 anni, cioè da 8 anni. Il mio ragazzo è la sola persona con cui io sia riuscita a creare un legame vero e a mantenerlo. Se mi chiedo il perché di tutto questo, penso sia stata una somma di cose. Tendo a stimare poco gli altri in generale, trovo difetti imperdonabili nella maggioranza delle persone. A questo si aggiunge che sono una persona molto riservata, che parla poco in compagnia, che non esce mai. A questo il fatto che soffro di depressione e che banalmente non ho voglia, non ho le energie per stare dietro a messaggi, uscite, nuove conoscenze. Questa tristezza importante me la porto dietro da quasi 10 anni. Mi sento come se dovessi lottare contro un vortice per non essere risucchiata, come se dovessi cercare di non annegare. Facendo questo paragone, mi viene più facile spiegare quello che provo dentro di me. Mi sento come se dovessi lottare ogni giorno sopravvivere e in questa situazione non ho le energie per stare dietro alle relazioni. Poi finisco sempre per ferire gli altri, in un modo o nell'altro. La scorsa settimana ho avuto la bella idea di fare un torto abbastanza grave (ma l'ho fatto senza neanche pensarci) alla mia unica amica e ieri lei non mi ha fatto neanche gli auguri di compleanno. Ho capito che il ciclo si ripete, che probabilmente perderò anche lei a causa del torto che le ho fatto e che sono una persona cattiva. Nonostante questo sono molto sensibile, posso entrare in depressione per un'inezia, cose cui gli altri non fanno neanche caso possono ferirmi oltremodo. È come se anticipassi gli altri sul tempo, se li ferisco impedisco a loro di fare lo stesso con me. Ma questo è un ragionamento che faccio solo a posteriori. Mi sento davvero una nullità in questo momento e non so cosa fare. Vorrei cambiare perché questa cosa mi fa soffrire e perché tutto questo insieme di cause mi ha portato ad avere una vita vuota, triste, con nessuno da invitare alla laurea, nessuno che ti fa gli auguri di compleanno, nessuno con cui uscire. Ed è colpa mia questo, perché sono stata in grado di investire solo sul mio ragazzo. Lui per me è stato un'oasi dalla sofferenza che provavo in famiglia. Sia mio padre che mia madre mi hanno trattata male spesso senza motivo, o trattata bene a giorni alterni, ma io non voglio essere come loro. Perché mi succede invece? Che problemi psicologici ho? Non voglio rimanere sola per sempre. In questi giorni mi sta venendo la paura di non trovare mai più un amico, chi vorrebbe essere amico di una persona che in 23 anni non è riuscita a farsi neanche un amico?