Sono innamorata di un mio amico fidanzato, non dovrei andare avanti

Inviata da Anonimo · 4 ott 2022 Relazioni sociali

Buongiotno a tutt*,
Ho conosciuto questo ragazzo e siamo diventati subito ottimi amici. Per un fraintendimento creato da altri per gioco, ho pensato si fosse lasciato con la sua ragazza con cui convive da poco e si conoscono da tanto tempo.

Ed è qui il problema, perché sentendo una certa sintonia io sono stata ai suoi "flirt" gioco (messaggi, chiamate).
Quando poi ho capito che invece era fidanzato e anzi, stava andando a convicere, ho cercato di distaccarmi.
Ci tengo a lui, non farei mai niente che possa nè ferirlo e nè andrei contro i miei principi. Infatti non ci siamo mai baciati nè niente. Solo qualche abbraccio.

Ma il cuore mi parla. Sono tanti mesi ormai che continuo a dirmi di andare avanti, che è una situazione incasinata e che non mi farà bene. Ne sono consapevole. Vado in terapia e so i motivi per cui mi piace e penso che saremmo fantastici insieme.

So che gli piaccio. Ma "non è abbastanza per lasciare una persona con cui ho costruito qualcosa da più di 4 anni". E questo dovrebbe essere abbastanza per dire "non è cosa".

Ho cercato di chiudere i rapporti più volte. Ma lui dice di volermi nella sua vita, come amica "per ora". E penso che anche lui voglia capire probabilmente cosa prova prima di far scelte (in entrambe le direzioni).
Ed è questo che ni tiene qui. Perché sotto penso di dover lottare, di vedere come va nel tempo, che magari i suoi sentimenti possano diventare più forti o magari i miei cambieranno.

Se fossimo andati, ad ezempio, a letto, oltre a non essermi mai fidata di lui magari in futuro (e non è il sesso che mi/gli interessa, le occasioni c'erano se uno voleva) avrei capito che "non è abbastanza" avrebbe voluto dire "no".

In questo caso, dove comunque lui mi cerca, vuole davvero parlare con me, ci tiene, mi sembra che anche lui voglia capire cosa prova. E che io, invece, essendo single, ho avuto più opportunità di lui di capirlo prima e di mettergli fretta.

Mi chiedo: al di là del dolore, quanto è immorale essergli amica ma sotto sotto desiderare altro? Quanto invece sarebbe corretto stabilire una distanza netta, ma pur sentendo di non averci provato abbastanza, di non aver dato il massimo e di aver perso una persona a cui si vuole un bene infinito?

So che non vi sono ricette predefinire. Ma conosco bene i miei sentimenti, quello che provo e i miei processi mentali.

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Miglior risposta 5 OTT 2022

Buongiorno,
Sa, cara, io non so se lei sia stata ai SUOI (di lui) “flirt”, quanto piuttosto si è comportata in modo congruo a quello che le dice il suo cuore, come lei stessa ha detto. così come dal suo racconto non sembra che sia solo lui a volerla nella sua vita, ma che anche lei voglia rimanere nella sua.
In fondo, non se ne è mai andata, e magari, ipotizzo, i tentativi di chiudere questo rapporto avevano anche come finalità quella di vedere se lui l’avrebbe cercata ancora, nonostante tutto. Ho voluto fare questa precisazione, perché è bene che ci poniamo come protagonisti in un rapporto, perché se noi rimaniamo la nostra permanenza ha un senso per noi, indipendentemente da quello che l’altro vuole, fa, pensa, desidera. E riconoscerlo. Lei riporta di essere single, ed è curioso, perché mentalmente mi sembra che lei sia occupata con questa persona. Ma è importante e ha fatto bene a sottolineare che lei invece è single. Perché? Non so che idea abbia lei di dare il massimo, di non averci provato abbastanza, ma lei di fatto sta mettendo in stand-by una esistenza per una persona che le riporta in modo deciso che lei non è abbastanza per far sì che lui la scelga. Lo ha detto lui. Qual è allora il massimo che può fare?
Ci pensi.
Queste motivazioni hanno a che fare più con lei (es. il bisogno di sentirsi amata per mantenersi in piedi), o con la relazione?
Non c’è un giusto, un corretto, o uno sbagliato, immorale. È molto razionale pensarla così, ma lei è tanti sentimenti insieme: perché rimane per una persona che non c’è nella maniera in cui vorrebbe che ci fosse?
Resto a disposizione per approfondire

Dott.ssa Cecilia Autelli Psicologo a Pavia

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5 OTT 2022

Gentile anonima,
a mio parere, i rapporti sentimentali devono essere basati sulla reciprocità che in questo caso non sembra esserci.
Al di là del fraintendimento creato da altri per gioco e al di là di considerazioni moralistiche, lei si è innamorata di una persona che "per ora" la vuole solo come amica dopo averle però mostrato interesse essendo già impegnato : è evidente che non c'è reciprocità.
Alla luce di questa considerazione e alla luce del fatto che bisogna vivere nel presente, ritengo che finchè dura questa situazione neanche lei dovrebbe considerarsi sentimentalmente impegnata rinunciando alla possibilità di conoscere altre persone nuove altrettanto attraenti.
Visto che però è in terapia, sarebbe opportuno che lei affrontasse questo argomento con il/la suo/a terapeuta.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).

Dott. Gennaro Fiore Psicologo a Quadrivio

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5 OTT 2022

Cara Anonima, non metterei la cosa sotto la lente della moralità, non può essere immorale provare dei sentimenti. Ti consiglio invece di esaminare meglio la cosa in terapia, la persona appesa in questo momento sei tu e da come descrivi la situazione sembri anche dipendere da quello che dice lui. Non gli piaci abbastanza da lasciare la sua ragazza ma ti vuole comunque nella sua vita e si è concesso di giocare al flirt con te, salvo poi tirarsi indietro. Mi sembra che, per quanto possa essere sinceramente insicuro della situazione, lui si trovi in una posizione di ambivalenza in cui tu stai cercando di decidere se lasciar perdere o aspettare, ma aspettare che lui cambi idea mentre vive la sua vita sentimentale con un'altra persona. Ti consiglio di non mettere ipoteche sul tuo futuro, perchè nessuno sa cosa potrà succedere, ma non fare l'errore di non vivere il presente restando in attesa di un futuro che non si sa se arriverà. Vivi la tua vita liberamente, questo farà si che anche lui si faccia delle domande.

Dott. Matteo Mossini Psicologo a Parma

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