Sono un ragazzo di 20 anni e davvero non riesco a capire se ho più di una personalità o semplicemente recito una parte ogni volta; quando passo il tempo da solo son pervaso da sensi di colpa, tristezza e la sensazione di aver fallito tutto ed il fatto di non aver finito la scuola ed essere disoccupato non aiuta.
Di recente ho iniziato ad interessarmi alla recitazione ma ahimè non ho soldi per iscrivermi a nessun corso ed anche se li avessi probabilmente farei fatica ad integrarmi(se mai mi dovessi integrare creerei all'istante una nuova personalità). Spero in una piccola analisi da parte vostra essenzialmente per conoscienza personale.
Risposta inviata
A breve convalideremo la tua risposta e la pubblicheremo
C’è stato un errore
Per favore, provaci di nuovo più tardi.
Prenota subito un appuntamento online a 44€
Ricevi assistenza psicologica in meno di 72 ore con professionisti iscritti all’ordine e scegliendo l'orario più adatto alle tue esigenze.
Miglior risposta
4 MAR 2014
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Gentile Paolo
piccole pennellate le tue per esprimere un disagio che tu senti profondo circa tutti i tuoi "dialoghi mentali" in cui ti pare di essere un po' "sbattuto qua e là" da diverse personalità.
Prima cosa vorrei dirti che , non solo tu ma tutti noi abbiamo delle "subpersonalità" cioè non siamo soggetti monolitici e totalmente compatti. Questo non sono io ad inventarmelo ma deriva dagli studi di tanti ed è a tutt'oggi un fatto riconosciuto, (tra i vari studiosi in merito ricordo Roberto Assagioli fondatore della Psicosintesi). Inoltre scrittori vari parlano di questo argomento (basta citare Pirandello col suo: uno, nessuno, centomila, romanzo che tutti dovremmo conoscere).
Il fatto poi di "recitare una parte" anche questo può accadere con maggiore o minore intensità nel senso che non si tratta tanto di "recitare" quanto di essere un pochino diversi ogni volta che siamo con persone diverse, cioè sappiamo che ogni rapporto "crea" in un certo modo le persone e questo non dovrebbe più di tanto stupire pensandoci (guarda ad esempio cosa succede quando si parla con un bambino... ).
Con queste premesse, e non posso dilungarmi troppo in questa sede, ti indico di trans-mutare il tuo sgomento dal fatto di essere "sempre diverso", in stupore circa l'avere avere tante diverse possibilità comunicative e che queste, debitamente coltivate, dovrebbero essere una ricchezza e non una confusione.
Hai bisogno di conoscere te stesso, non è strano a 20 anni!.
Il problema vero è il tuo senso di fallimento che però, non dovrebbere esistere alla tua età (suggerisco: qualcuno te lo ha messo in testa?'), in quanto a sensi di colpa e tristezza ne sono la conseguenza e lo "stato di disoccupazione" e il vedere nero (in questo momento poi in italia!) certo hanno la loro parte reale e importante.
Che altro dire???
Trattandosi, in questa sede di risposte che dovrebbero essere sintetiche, a questo punto ti invito a riprendere la Speranza e ad adottare una visione diversa delle cose... Non chiuderti soltanto in una prospettiva problematica; considera Creativo il tuo caos attuale e poi, col tempo e magari con l'aiuto di un bravo Psicoterapeuta, potrai radicarti in un "centro di gravità permanente" ...quello che F. Battiato, come te, sta , probabilmente ancora cercando!
Un cordiale saluto
Psicoterapeuta Silvana Ceccucci, (vivo e lavoro in Ravenna).
27 FEB 2014
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Egregio signor Paolo,
"sensi di colpa, tristezza e la sensazione di aver fallito tutto" portano a consigliare più un incontro professionale personale che tanti utili consigli, comunque necessari per decidere il da farsi
paolo zucconi, sessuologo clinico e psicoterapeuta comportamentale in friuli venezia giulia
26 FEB 2014
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Gentile Paolo
a volte i cambiamenti che si vogliono fare appaiono estranei a se stessi fino a che non ci si rende conto che realizzandoli ci si sente più autentici con se stessi e con i propri obiettivi di vita. Non parlerei di diverse personalità ma di esigenze diverse che maturano durante tutto l'arco della vita. Bisogna cominciare a crederci, nonostante le inevitabili paure.
Un grande in bocca al lupo
26 FEB 2014
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Gentile Paolo,
non possiamo fare nessuna "piccola analisi", questa implicherebbe una conoscenza diretta e molte altre informazioni sulla sua vita. Se pensa di avere delle difficoltà relazionali è utile consultare un Collega di persona anche presso il servizio pubblico (consultorio famigliare).
Cordiali saluti,
Dott. Giuseppe Del Signore - Psicologo, Psicoterapeuta Viterbo
26 FEB 2014
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Gentile Paolo,
avere una personalità diversa dalla "propria" significa avere un'altra persona (letteralmente) che parla al proprio posto, che ha altri interessi, spesso un'altra età, e di cui la prima personalità, quella principale, non ne è a conoscenza.
Vede, credo che nel suo caso ci sia la tendenza a cambiare sulla base del contesto in cui si trova.
Questo può essere legato ad un'insicurezza di fondo che potrebbe essere esplorata e risolta attraverso un'analisi personale.
26 FEB 2014
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Salve,
da quanto leggo penso che lei non abbia niente di serio e che sia solo annoiato per mancanza di un impegno serio es come il lavoro e che la sua mente si crei falsi problemi.