ho perso me stessa e non trovo una via d'uscita
Buongiorno,
Mi chiamo Larisa. E' la prima volta che scrivo su un forum, ma ho preso l'iniziativa perché mi sento completamente persa. Mi scuso per la lunghezza della lettera, ho cercato di riassumere ma di far capire il tutto. Ho 20 anni e studio recitazione all'università in Romania. Sono sempre stata una ragazza sicura di sé e delle proprie capacità, sul piano professionale ho sempre lottato per raggiungere i miei obiettivi e il motivo per cui ho cambiato paese lasciando famiglia e amici è proprio per poter inseguire il mio sogno. Soffro di depressione dall'età di 10 anni, periodo in cui pensavo ogni giorno al suicidio, a causa di problemi famigliari e bullismo a scuola. Ma due anni più tardi ho scoperto il mio obiettivo nella vita, il mio sogno che volevo raggiungere con tutta me stessa, il motivo per cui valeva la pena vivere e quindi il pensiero del suicidio era sparito completamente. Tuttavia nel corso degli anni sono diventata sempre più stressata e ansiosa. Aggiungo che sono una persona creativa, quindi nei miei momenti più bui e tristi, leggere, disegnare, scrivere, guardare un film, recitare mi facevano star bene e mi facevano sentire viva. Dagli inizi del 2017 la mia situazione si è aggravata. Sono iniziati gli attacchi di panico. Comparivano dal nulla, piangevo, non riuscivo più a respirare e sentivo come se il mondo mi stesse soffocando. Era un periodo difficile, la mia vita era monotona, sul piano professionale, all'università non lavoravo quanto avrei voluto e ricevevo attenzioni indesiderate da uomini molto più grandi e questo mi faceva sentire una spazzatura, una nullità, un oggetto. La cosa però si è sistemata a partire dall'estate dello stesso anno. La mia situazione mentale, se è corretto definirla così, è precipitata agli inizi del 2018. Ho conosciuto una persona. Lui, di professione attore, 16 anni più grande di me. Ci siamo conosciuti attraverso dei progetti teatrali. Io provavo gia molta ammirazione per lui come attore, quindi quando abbiamo iniziato a frequentarci ero al settimo cielo. Io ero vergine e gliel’ho detto, quindi ha voluto che aspettassimo per quando sarei stata pronta e un giorno è successo. Ci siamo frequentati per un mese, momento in cui avevo deciso che dovevo comunicargli i miei sentimenti visto che lui non lo faceva. Mi ha detto che non cercava una storia seria al momento e che preferiva tenere le cose così come erano. Ovviamente speravo che la sua risposta fosse tutt’altro che questa, perché avevo iniziato ad amarlo. Decisi di accettare la situazione, sperando che prima o poi, per qualche miracolo divino, cambiasse idea. Quindi questa storia è andata avanti per un altro mese. Un mese che per me è stato un inferno. Lui era un don giovanni. Andava a letto con più donne, ma io lo amavo troppo e non avevo la forza di lasciarlo andare. Volevo solo che lui mi amasse o per lo meno che ci tenesse a me e che gli importasse il fatto che io stavo soffrendo. Stavo molto male per tutta la situazione ma mi sentivo morire al solo pensiero di non averlo più nella mia vita. Piangevo ogni giorno, non riuscivo più a mangiare, non riuscivo più a fare niente. Avevo attacchi di panico ogni giorno, mi sentivo soffocare dal mondo. Fortunatamente sono riuscita ad andare oltre proprio grazie a lui. Lo invitai una sera alla prima di un spettacolo realizzato da dei miei colleghi piu grandi. Dopo, siamo andati tutti al bar a festeggiare. La festa si è prolungata per ore, per tutta la notte. Sta di fatto che ad un certo punto scompare, perché se n’era andato con una ragazza e quando il giorno dopo gliel’ho fatto notare lui non si è nemmeno degnato di chiedere scusa, mi ha semplicemente detto che lui fa spesso così e che "dovevo saperlo :)” questa è stata la ciliegina sulla torta che mi ha fatto mettere il punto a questa storia. Quella sera io ero in uno stato di shock. Non so cosa sarebbe successo, cosa avrei fatto in quella situazione se non fosse stato per questo mio compagno, I, che era uno degli attori dello spettacolo. I è il primo ragazzo che mi sia mai piaciuto. Ha 3 anni più di me e abbiamo molte cose in comune. Ci piace la stessa musica, stessi film, ad entrambi piace leggere, entrambi grandi sognatori e romantici. Per me è stato amore a prima vista nell’autunno del 2016, poi in quel periodo lui mi aveva chiesto di uscire. Mi ha detto che cercava una storia seria ma che si frequentava anche con un’altra ragazza. In quel periodo lavoravamo insieme per due progetti teatrali, ci vedevamo ogni giorno e lui mi scriveva ogni giorno. Ad un certo punto ha smesso ed ha iniziato a provarci con un’altra ragazza, anche lei in questi progetti. Io a quel punto mi sono fatta da parte perché la situazione era diventata troppo per me da gestire e capire. Ho sofferto molto. Era il primo ragazzo che mi fosse mai piaciuto. Non sono mai riuscita ad eliminarlo dal mio cuore. Anche se mi ero abituata con l’idea che non ci sarebbe mai stato niente fra di noi, io lo desideravo ancora. L’unico periodo in cui ero riuscita a non desiderarlo piu diciamo, è stato il periodo trascorso con quell’attore. Ritornando alla sera della festa. Ho interpretato questo incontro con I come un sogno, anche se in passato mi aveva fatto soffrire, era ritornato come il mio salvatore. I ed io avevamo iniziato a parlare e parlare e dopo circa due ore ci siamo resi conto che non c’era più nessuno della comitiva. Ci mettiamo d’accordo di vederci il giorno dopo a casa sua e finiamo con il fare sesso. Siamo stati molto bene, eravamo in totale sintonia e questo mi aveva aiutato a dimenticare e andare oltre l’attore. I mi scrive dicendomi che voleva assolutamente rivedermi. E cosi successe, di nuovo a casa sua. Aveva iniziato a fare progetti futuri , ma io sapevo che diceva tanto per dire. Dopo due settimane di assoluto silenzio da parte di entrambi decido di scrivergli e ci vediamo. Passa un’altra settimana, gli scrivo e lui non risponde. Io ero distrutta. Pensavo che dopo un anno e mezzo avremmo potuto riprendere da dove eravamo rimasti. La mia migliore amica gli parla e lui le dice che per lui è stato solo sesso, che pensava lo avessi capito, che gli dispiace che io stia male, che vorrebbe che ritornassimo amici e che per me è meglio che sia andata così perché lui non ha mai avuto storie serie e che al momento è fidanzato da un mese e mezzo con questa ragazza (una sua compagna di corso, presente anche lei quella sera della festa) e che la cosa sta prendendo la direzione di una relazione seria. Tuttavia nel frattempo l’ha tradita con me e chissà se anche con altre. Tutta la situazione ha aperto il vaso di Pandora. I miei sentimenti nei suoi confronti sono esplosi, il fatto che lui sia impegnato e che io abbia ricoperto il ruolo dell’amante è stata una coltellata al cuore, piango ogni giorno, non mangio, non dormo, ho attacchi di panico quotidianamente, non riesco a smettere di pensare a lui, non riesco a capire perché dopo un anno e mezzo in cui mi ero abituata con l’idea che non ci sarà mai niente fra noi, lui sia dovuto apparire nella mia vita e farmi così tanto male. Non riesco a fare niente di quello che un giorno mi appassionava. Non ho più la forza di inseguire il mio sogno. Non ho la motivazione di andare avanti nella vita, vedo tutto nero, vorrei scappare ma non posso scappare da me. Sono tornata quattro giorni dalla mia famiglia in Italia, ma non facevo che pensare a lui. Non riesco più a concentrarmi sulla mia carriera, dalla quale non ricevo più alcun stimolo. Sul piano professionale nero. Almeno avrei potuto consolarmi in quel campo ma va male pure lì. E sono arrabbiata con me stessa perché non capisco perché mi piace così tanto e da cosi tanto tempo questo ragazzo che non è un tipo raccomandabile, ha problemi con la droga e ha un carattere esibizionista perché sa di essere bello. Queste mie prime due esperienze con gli uomini mi hanno fatto perdere completamente la fiducia in me. Mi sento usata, mancata di rispetto, un oggetto sessuale e basta. Quando invece avrei molto da offrire. Il mio rapporto con I è sempre stato di reciproca stima e ammirazione. Mi ammirava sia come attrice che come persona. Ammirava il fatto che fossi coraggiosa, intelligente, divertente, indipendente e avventuriera. Me lo diceva spesso e pure ad altre persone quando eravamo in gruppo. Allora perché gli è interessato solo il sesso e niente di più? Perché a questa ragazza ha dato l’opportunità di una relazione e a me no? Perché entrambi mi hanno usata? Mi sento uno zero, una spazzatura, un personaggio episodico all’interno della mia stessa vita, come se io non meritassi di essere felice, di essere amata, di vivere e vorrei scomparire. Dimenticare tutto. Non ho più voglia di niente. Nemmeno di inseguire il mio sogno. Ho perso me stessa.