Ho fatto sesso con un ragazzo, me ne sono pentita e mi sento male con me stessa
Buonasera! Scrivo qui per avere un consiglio. Esco con un ragazzo da poco e alla seconda uscita abbiamo avuto dei rapporti, nonostante mi fossi prefissata di aspettare. Faccio spesso lo stesso errore. Voglio che un ragazzo mi veda come una persona con cui stare e non solo come qualcuno con cui divertirsi. Mi ero prefissata, perciò, di aspettare e glielo avevo anche detto, ma poi mi sono fatta prendere dal momento ed è successo. Tralasciando il fatto che alcuni comportamenti che ha tenuto non mi sono piaciuti, per il resto è stato molto dolce con me e mi ha detto che non cercava solo sesso. Adesso non mi scrive da quando ci siamo visti e mi sento stupida. È passato davvero poco tempo (2 giorni), perciò la cosa in sé non è, a mio parere, preoccupante. Mi preoccupo per la situazione nel suo insieme. Ho paura di aver rovinato tutto e che lui mi veda come una facile e ce l'ho a morte con me stessa. È da quando me ne sono andata da casa sua che piango, ci ripenso e leggo articoli su Internet secondo cui concedersi troppo presto non è un comportamento degno di una ragazza seria e che in questi casi gli uomini perdono sempre interesse. So che non dovrei leggerli, ma è più forte di me. Vorrei parlare con lui per confrontarmi sull'argomento, renderlo al corrente dei comportamenti che non mi sono piaciuti e, se ricapitasse di uscire, dirgli che mi sono pentita di averlo fatto così presto, non perché non mi sia piaciuto, ma per le mie paure. Tuttavia, mi sembra molto patetico ricercarlo, sapendo che probabilmente mi reputa una facile e incapace di rispettarsi. Cosa posso fare per accettare ciò che è successo e smetterla di odiarmi?