Aiutatemi a capire perchè non sono felice di me stesso

Caro Manu,
penso non dovresti pretendere da te stesso, una costante perfezione (essere sempre sul pezzo, sempre sereno, sempre adeguato).
Non è fattibile soprattutto a livello emotivo.
Fai tesoro dell'aver raggiunto obiettivi di crescita e consapevolezza, ma valuta quali siano le reali aree della tua vita in cui vuoi migliore.
Sicuramente un percorso psicologico, può supportarti a delineare con maggiore chiarezza, quali sono gli obiettivi verso cui vuoi muovere.
Un caro saluto
Dott.ssa Vanda Braga

Buongiorno Manu19.
L'infelicità, come tutte le emozioni "negative" è coma una spia che si accende sul cruscotto del tuo sistema.
Segnala una sostanziale discrepanza fra ciò che è importante per crescere come persona e ciò che fai.
E' veramente possibile, come tu dici: "essere sempre sul pezzo"?
Come mi ha insegnato la mia professione "Mai, Tutto, Sempre e Niente, sono le parole che ammazzano la gente!
La psicoterapia non è un percorso per essere felici, ma è un percorso che ti permette di accogliere ed usare tutte le emozioni, soprattutto quelle "negative".
La sofferenza esiste, ma questa scoperta non ci priva della gioia di vivere, star bene e fare del bene.
Ti saluto cordialmente.

Gentile Manu,
intanto il tono dell'umore più che come una linea retta può essere rappresentato come una linea ondulata che, entro determinati limiti, ha alti e bassi dovuti a cause spesso note ma a volte non riconosciute.
Per questo motivo anche la felicità è una condizione particolare fatta da momenti di gioia intensa ma non è uno stato permanente.
La sua situazione di single può comprensibilmente essere una tra le cause della sua insoddisfazione di cui peraltro è consapevole.
Quanto all'obbiettivo di diventare chi vuole essere non vi è chiarezza perchè lei non dice chi vuole essere ovvero cosa desidera per la sua piena autorealizzazione.
Pertanto, per una analisi approfondita dei suoi bisogni/desideri nonchè acquisizione delle risorse per soddisfarli è utile un percorso di psicoterapia che la esorto ad intraprendere.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).

Buongiorno Manu19,
mi spiace per il periodo difficile che sta passando. Leggo tra le righe del suo messaggio una profonda insicurezza che non la porta ad essere del tutto felice e orgoglioso dei passi fatti.
Al fine di stare meglio le consiglio di intraprendere un percorso psicologico
Cordiali saluti
Alice Noseda

Buongiorno,
la felicità è un concetto pieno di sfumature, diverse da persona a persona, ed è influenzata dalle aspettative, e a sua volta può influenzare la percezione di sé e della propria vita. Per prima cosa lavorerei su questo significato, sulle aspettative e sull'impatto che hanno nella sua vita, anche con il supporto di un professionista. Col quale potrebbe lavorare anche su chi vorrebbe essere, e quindi sugli obiettivi efficaci per portare avanti le sue aree di miglioramento e riscoprire e apprezzare le sue risorse personali.
Le faccio tanti auguri.
Cordialmente. G.I.

Gentile Manu,
Sicuramente quello che le potrebbe essere davvero d'aiuto in questo momento è lavorare su quel senso di insoddisfazione che talvolta avverte, in maniera tale da poter tracciare nella sua vita degli obiettivi e raggiungerli facendo emergere i suoi punti di forza e le sue risorse. Vantaggi che incrementerebbero anche la possibilità di avvicinarsi all'altro sesso, sperimentando anche quest'altra importante area, utile per il proprio benessere psicologico.
Le suggerisco, pertanto, qualora lo ritenesse opportuno, di richiedere il supporto di un professionista per trovare insieme delle strategie utili per fronteggiare questa situazione.
Spero di esserle stata utile e resto a sua completa disposizione per un'eventuale consulenza psicologica, anche online.
Un saluto.
Dott.ssa Deborah De Luca

Buongiorno,
In effetti lei è stato molto operoso, laureandosi per tempo e trovando già lavoro. Evidentemente lei si è curato di aspetti di efficienza che da un altro lato però hanno trascurato dimensioni diverse, per esempio l’affettività con le ragazze. Può darsi che questo, come altri ambiti, sia rimasto indietro e che quindi abbia bisogno di essere curato. Quando lei dice che vuole diventare precisamente ciò che vuole essere, dice una cosa comprensibile, nel senso che ognuno può voler diventare l’individuo che desidera essere. Ma ci sono due problemi: se si vuole essere precisamente chi si vuole essere, si incappa in quello che in psicoanalisi si chiama Ideale dell’Io, che per sua natura è irraggiungibile. Poiché è irraggiungibile, esso muta il suo verso divenendo Super-io, ovvero un’istanza psichica sanzionante che reprime e rimprovera il soggetto.
Ciò può far sentire abbattuti circa il farcela ad essere come si vorrebbe e frustra notevolmente influendo sul tono dell’umore.
In secondo luogo, pur desiderando noi esseri umani diventare precisamente chi vorremmo essere, c’è il misterium individuationis, ovvero quella quota, non si sa quanto estesa, di indecidibilità che la vita ha in sè. Cioè il fatto creativo di come ci si sviluppa non è del tutto controllabile, anzi. D’altronde la creatività non è qualcosa che si programma razionalmente.
Certo però che se il suo desiderio è quello di fare esperienze di conoscenza delle ragazze, allora non resta che darsi il permesso di cominciare in tal senso, piano e progressivamente.
Dott. Pietro Salemme.

Buongiorno,
la differenza tra il "noi ideale" ed il "noi reale", se presente, provoca effettivamente insoddisfazione. quello che le succede si può "studiare" in seduta con un professionista attraverso l'analisi dei suoi vissuti possibili solo grazie ad una corretta auto osservazione. Quello che ci interessa sapere sono infatti i vissuti emotivo ed i pensieri associati a questo suo senso di insoddisfazione. Molte volte, vedendo da vicino questi episodi e meglio ancora "rivivendoli" nella stanza di terapia è possibile scoprire vissuti fino a quel momento rimasti sotto la soglia di consapevolezza che possono però essere utili ad un iniziale processo di cambiamento.

Buona Fortuna
dott. Manfredonia

Gentile,

La ringrazio per aver condiviso con noi un momento difficile riguardo alla relazione con suo figlio dopo la separazione. È importante affrontare questa situazione con pazienza, comprensione e amore. Alcuni suggerimenti che potrebbero aiutarla a ristabilire un legame positivo con suo figlio includono:

Comunicare apertamente con suo figlio riguardo ai suoi sentimenti e alle sue preoccupazioni, cercando di capire le sue paure e le sue esigenze. La comunicazione aperta e onesta è fondamentale per costruire un legame di fiducia e comprensione.

Avvicinarsi a suo figlio in modo graduale, dedicando del tempo di qualità insieme e partecipando alle sue attività preferite. Questo può aiutare a ridurre la paura e a farlo sentire più a suo agio con la sua presenza.

Fornire a suo figlio il sostegno emotivo di cui ha bisogno, mostrandogli amore, comprensione e accettazione. Cerchi di essere presente e disponibile per lui, anche se a volte può essere difficile a causa della distanza fisica o emotiva.

Essere coinvolto nella vita di suo figlio il più possibile, partecipando a eventi scolastici, attività ricreative e altre occasioni importanti. Questo può aiutare a rafforzare il legame tra di voi e a dimostrare a suo figlio che è una figura di sostegno e di amore nella sua vita.

Ricordare che la guarigione e il ristabilimento di un legame positivo con suo figlio richiedono tempo e impegno da entrambe le parti. Siate pazienti e continuate a lavorare insieme per superare le sfide e le paure che possono sorgere lungo il percorso.

Spero che questi suggerimenti possano essere utili per lei e le auguro il meglio nel ristabilire un legame positivo e amorevole con suo figlio.

Caro Manu,

ti invito a intraprendere un percorso psicoterapeutico finalizzato a fare chiarezza sui tuoi vissuti familiari e interpersonali, e per elaborare eventi significativi rispetto ai quali ci sono tuttora nodi complessi da sciogliere senza il rafforzamento della tua autostima e della fiducia in te stesso.

Sono a tua completa disposizione per qualsiasi approfondimento, anche online.

Dott.ssa Francesca Orefice