Rapporto tra sorelle... come faccio sbaglio...

Inviata da Anonima · 31 ott 2018 Terapia familiare

Salve,
scrivo in un momento di sconforto. Da circa 5 anni ho un rapporto con mia sorella abbastanza delicato... In poche parole qualunque cosa faccio sbaglio! Tutto è iniziato circa 5 anni fa quando ho deciso di lasciare l'Italia e andare a lavorare all'estero. A quanto pare mia sorella non lo ha mai accettato. Sì è vero questa decisione ha portato enormi cambiamenti nella mia vita alcuni dei quali positivi e altri negativi. Come ad esempio la lontananza ha portato a distruggere la mia relazione con il mio ex. (e a quanto pare con mia sorella). Tuttavia ora dopo lungo tempo sono finalmente riuscita a costruirmi una stabilità e una serenità... Ho un lavoro, un ragazzo dolcissimo con il quale aspettiamo a breve un bambino e abbiamo intenzione di sposarci. Mia sorella ha anche una sua vita, una bella famiglia, due bambini bellissimi. Io vorrei tanto starle più vicino, nonostante la lontananza fisica, condividere con lei la mia felicità, le mie esperienze di vita, vorrei che i nostri figli anche se vivranno lontani abbiano l'opportunità ogni volta che possono di stare insieme e di sentirsi. A quanto pare riesco a fare questo con molti dei miei amici e le loro famiglie ma non riesco con mia sorella. Il problema è che io ho con lei un blocco... Negli scorsi anni ho avuto con mia sorella discussioni così accese e dolorose che ora non riesco più a parlarle di nulla che non siano banalità. Lei non approva le mie scelte e questo è ovvio, me lo ha detto in più di una occasione, ma ogni minima cosa che faccio o dico provoca in lei smorfie di disapprovazione o di giudizio nonostante io le parli con il sorriso in faccia. Questo mi ferisce così profondamente che spesso anche se vorrei sentirla o vederla non riesco a chiamarla. L'altro giorno mi ha chiamato per il mio compleanno, mi ha fatto parlare con il mio nipotino e mi ha detto "cosa ci racconti?" Avrei voluto dirle così tante cose ma non sono riuscita a dire nenahce una parola :-(. Ho cercato nella mia mente cosa avrei potuto dire senza provocare reazioni deludenti e le ho detto delle buracrazie che stavo facendo per la nascita di mio figlio. Aggiungendo che non rimaneva altro che il bimbo nascesse. Non so se le ho detto qualcosa di sbagliato ma anche questo le ha fatto fare una smorfia di disapprovazione che mi ha ferito, ma ho lasciato correre... Due giorni dopo mia madre mi racconta che mia sorella era offesa con me perché mi aveva chiesto se mi servivano dei vestitini per il figlio e io le ho risposto che delle mie amiche già mi avevano dato molte cose e dovevo valutare ancora quante cose avevo. Ha detto che preferivo prendere delle cose dalle amiche piuttosto che da lei. In vero ho preferito chiedere cose a delle amiche che avevano figli nati nella stessa stagione del mio (visto che i suoi sono nati in estate e il mio a nacerà a dicembre). Ad ogni modo anche questo mi ha deluso molto perchè invece di parlare con me mia sorella si lamenta con mia madre. Non prova nenache a capire le ragioni delle mie azioni, ogni volta che parliamo lei spara giudizi o si costruisce dei film nella sua testa e ogni volta che provo a parlarle mi risponde "io sono così, tu non mi puoi cambiare come io non posso cambiare te, non puoi pretendere che io approvi tutto quello che fai!" Non so più cosa fare con lei, nonostante il bene che le voglio mi sta portando sempre più lontana da lei e allo stesso tempo me ne attribuisce la responsabilità. Vorrei parlarle ma so dopo mille litigate che questo non porta a nulla se non ad un maggiore allontanamento.

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Miglior risposta 1 NOV 2018


Gentile Anonima,
non sempre è facile comunicare i propri sentimenti e le proprie emozioni ad altre persone, specialmente se si tratta del partner o di familiari stretti che a torto o a ragione ritengono di essere stati delusi, traditi o allontanati come è accaduto con sua sorella o con il suo ex che evidentemente non ha voluto o potuto seguirla all'estero.
Tuttavia, come giustamente lei ha rilevato all'inizio del suo post, la decisione di lasciare l'Italia e andare a lavorare all'estero non è una decisione da poco e non poteva non comportare importanti cambiamenti di cui alcuni positivi e altri negativi.
Tra questi ultimi vi è il deterioramento del rapporto con sua sorella che nutrendo nei suoi confronti un affetto possessivo ed esclusivo, non è riuscita (almeno finora!) ad essere felice per lei comprendendo e rispettando le sue ragioni e i suoi desideri.
Pur essendo una cosa difficile, credo però che lei non dovrebbe farsi contagiare da questa rabbia col risultato poi di restituirla.
All'uopo può essere utile un percorso di psicoterapia che la aiuti a migliorare la capacità di comunicare e di reggere le frustrazioni, percorso che ovviamente porterebbe beneficio anche a sua sorella.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).




Dott. Gennaro Fiore Psicologo a Quadrivio

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1 NOV 2018

Buongiorno Anonima,
posso pensare che voi sorelle eravate molto unite (quasi in modo simbiotico????) e che il distacco (naturale nella vita) abbia portato molto dolore che si è espresso in aggressività e svalutazione. Quando si soffre di una separazione si tende a difendersi (in questo caso con la disapprovazione) per evitare di soffrire ancora. Ciò che mi viene alla mente, come tentativo, sarebbe che Lei scrivesse una lettera o una serie di lettere a sua sorella, non con l'obiettivo di spedirle, ma come diario di "racconto virtuale" tra lei e sua sorella. Poi, in un secondo momento, può scegliere di fargliele leggere o spedirle. Potrebbe essere un modo alternativo di confrontarsi con lei stessa con ciò che Lei prova, per poi avere la forza di parlare a sua sorella.
Mi contatti se ha bisogno.
Cordialmente
Dott.ssa AMR Masin Psicologa-Psicoterapeuta

Dott.ssa Masin Anna Maria Rita Psicologo a Cerveteri

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31 OTT 2018

Dal suo racconto si coglie la sofferenza che prova per l'assenza di rapporto, che desidererebbe avere, con sua sorella e che non ha da 5 anni a questa parte. Mancano però delle informazioni sul tipo di rapporto che avevate prima e sarebbe opportuno riflettere e analizzare il vostro legame risalendo addietro. I rapporti tra fratelli e sorelle hanno una loro chiara identità e soprattutto caratteristica. Spesso sono caratterizzati da un'intensa gelosia. Gelosia che non vuole avere qui un accezione negativa ma solo come espressione e sintomo dell'intensità dell'amore che lega i germani. È la gelosia, inteso come sentimento, della perdita e dell'allontanamento. Può essere il dolore (come nel suo caso) di restare sola da parte di sua sorella o altro. È il dolore della lontananza. Allora, ecco il mio consiglio: primo rifletta sul tipo di legame che ha sempre avuto prima della sua partenza, secondo una buon strumento terapeutico è la narrazione. Ossia scriva a sua sorella una lettera in cui racconta il suo stato emotivo, la sofferenza in cui si trova e le difficoltà che ha nel comunicare con lei. Riporti i suoi desideri e ciò che vuole e come vuole vivere con lei. Si racconti. Avrà così anche modo di aver liberato un po' di dolore interiore facendole arrivare l'amore che prova per sua sorella insieme all'importanza che lei ha ai suoi occhi.

Cordialmente Arcangela Annarita Savino

Dott.ssa Arcangela AnnaRita Savino Psicologo a Sammichele di Bari

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