fidanzato insistente o sbaglio io?
Buongiorno
Scrivo per un problema di coppia che mi fa molto soffrire. Ho 30 anni, sin dai primi rapporti sessuali ho sofferto di dolori tremendi durante i rapporti, ho girato mille medici fino a che non ho ricevuto finalmente una diagnosi: vaginismo e vulvodinia.
Avevo 23 anni, da lì ho iniziato le varie terapie che sicuramente conoscete meglio di me: farmaci miorilassanti, riabilitazione del pavimento pelvico, dilatatori, esercizi di respirazione... In qualche modo ne sono uscita, nel senso che sono passata da una situazione di rapporti sessuali impossibili a una situazione, quella attuale, in cui ho dei leggeri fastidi ma posso avere rapporti.
Nel frattempo però mi è venuta una sorta di "nausea" della sessualità.
Mi spiego, mi piacciono gli uomini e ho anche delle fantasie, ma vorrei lasciarmi tutto alle spalle e non dover mai più affrontare quel capitolo della mia vita.
Veniamo al problema centrale: sto da 5 anni e mezzo con un ragazzo di 5 anni più grande. E' adorabile, meraviglioso, e ho scelto lui (tra le altre cose) perchè non mi faceva sentire "minacciata" sessualmente. Mi spiego, prima di lui ho avuto fidanzati che si arrabbiavano se non volevo avere rapporti, che insistevano spesso eccetera. Lui mi ha sempre dato l'idea di una persona a cui il sesso piace ma non lo considera fondamentale. Lo abbiamo sempre fatto poco, erano rapporti per me "sopportabili" perchè comunque avevo tutte le mie terapie che mi aiutavano (e che gli tenevo nascoste), quella volta al mese in cui mi chiedeva di farlo accettavo, sopportavo e finiva lì. Lo facevo perchè so che senza sesso gli uomini ti abbandonano.
Ma ero certa di essere finalmente "al sicuro" da scenari che mi spaventano tipo il doverlo fare tutti i giorni, il dover fare cose da "donna di strada" eccetera. Il disastro è scoppiato qualche mese fa, in concomitanza con la decisione di comprare casa insieme e con il fatto che ha ottenuto il posto fisso al lavoro.
Ebbene, dal nulla, lui improvvisamente ha iniziato a chiedermi di farlo molto più spesso, a proporre cose pornografiche, a dire che desidera con me una maggiore intimità.
Io non so cosa fare, ho paura, paura di sentire dolore, paura di dover ricominciare a girare tra ginecologi per fare altre terapie, paura di doverlo fare per forza e di rivivere il dolore e la sofferenza dei tempi passati.
Lui sa "qualcosa" del passato, sa che ho avuto generici "problemi ginecologici" (mi vergogno, la vulvodinia mi fa sentire "difettosa"...) e dice che mi lascerà tempo, ma di fatto continua a girarmi intorno baciandomi e abbracciandomi e cercando di "farlo succedere".
Per ora riesco a sviare, invento scuse, a volte mi nego direttamente... Mi sono inventata che lui russa per poter dormire separati ed evitare situazioni in cui doverlo fare.
Perchè non possiamo concentrarci su obiettivi più importanti, visto che, per esempio, stiamo cercando di comprare casa insieme?
Possibile che io abbia trovato solo l'ennesimo uomo che mi vede come un pezzo di carne da usare...?
O magari sto sbagliando io? Vorrei salvare il salvabile, tengo davvero a questa storia. Grazie a chi risponderà.