Ragazza depressa. Lasciarla o provarci?
Salve!
Frequento una ragazza da quattro mesi e ci sto insieme ufficialmente da due.
Lavoriamo nella stessa azienda e ci vediamo quasi tutti i giorni.
Trovo sia la ragazza perfetta per me.
Anche se ha i suoi difetti e non andiamo d’accordo su tutto, ci vogliamo un gran bene, ci prendiamo cura l’uno dell’altra e ci sentiamo quasi perfetti insieme, insomma la ragazza con cui si penserebbe pensare di creare un futuro insieme.
Se non fosse che a metà dicembre ho scoperto che soffre di depressione da sei anni.
Vede regolarmente uno psicologo settimanalmente.
In quei giorni a metà dicembre, ha avuto un crollo emotivo, ha bevuto, e non è stata lucida mentalmente.
Comportamenti e messaggi senza senso, che a detta del suo psicologo, sono stati dovuti al mix tra alcol e farmaci prescritti da lui stesso.
Il giorno dopo la rivelazione (in cui ho parlato con lei che in quel momento era distrutta e sua madre), sono rientrato in Italia per le vacanze di Natale, durante il quale non ho fatto altro che pensare a lei, al suo malessere e a noi.
Sono tornato il giorno prima di capodanno.
Abbiamo passato i giorni scorsi insieme durante il quale mi è sembrata la ragazza di sempre, pur essendo consapevole e dispiaciuta di ciò che fosse successo prima della mia partenza.
Due giorni fa i suoi genitori le hanno detto che l’avrebbero portata in un centro di riabilitazione e così hanno fatto ieri.
Ci resterà per un mese con la possibilità di tornare nei weekend.
Le voglio un mondo di bene e mi dispiace un sacco per lei e per noi, ma non so se ce la faccio. Lei mi piace molto, ma ho visto coi miei occhi cosa ha fatto la depressione a gente che conosco e conoscevo in alcuni casi.
Ho paura di lasciarla, perché credo sia la ragazza perfetta per me e tengo moltissimo a lei. Ma ho anche paura di continuare, perché questa situazione mi fa soffrire e sento che potrei star male anche in futuro.
Cosa dovrei aspettarmi da questo percorso che sta per affrontare in questa clinica?
Se ci dovessero essere miglioramenti e con l’impegno, potrebbe guarire definitivamente o si porterebbe comunque gli strascichi di questa malattia nel tempo?
Avete consigli su come affrontare questa situazione e quale scelta dovrei prendere?
Grazie anticipatamente per le eventuali risposte.