Il mio ragazzo è depresso e non vuole farsi aiutare: cosa fare?
Ho 20 anni e sto vivendo la mia prima relazione. Ho conosciuto il mio ragazzo per caso, abbiamo iniziato a frequentarci e mano a mano tra noi è nato qualcosa di molto forte. Lui è una persona meravigliosa, a cui sono riuscita a voler bene sin da subito, mi sento completamente amata e accettata. Stiamo insieme più o meno da inizio Aprile. I problemi sono iniziati il mese scorso. Lui mi aveva già accennato alcune cose sul suo passato, mi ha raccontato che durante gli anni delle superiori (ha 4 anni in più di me) è stato in terapia a causa della sua bassa autostima. Ora, il suo problema maggiore è l'università: gli manca poco alla laurea ma gli sembra di aver buttato questi anni, non è soddisfatto del suo percorso, non sa cosa fare dopo. Rimugina in continuazione sul passato, sui suoi errori (esempio: non è uscito con un voto altissimo alla maturità e pensa a questo in continuazione nonostante non sia una cosa di grande importanza e sia successa anni fa), dice di avere parecchi rimpianti. Dice che sente che il tempo passa e questa cosa lo spaventa perchè si sente un fallito. Ha una visione di sè stesso completamente distorta: in realtà è un ragazzo intelligente, interessato a tutto, con tante passioni e tante capacità, è bravo in qualsiasi ambito. Questa cosa mi fa stare parecchio male, anche perchè quando stiamo insieme tutto ad un tratto si intristisce fortemente perchè si mette a pensare a tutte queste cose. L'ho visto piangere più volte, andare in ansia così dal nulla, anche quando parlavamo di tutt'altro. Gli ho detto più volte di andare da uno psicologo, ci è andato tempo fa per solo un mese e mezzo e ha smesso perchè non si sentiva a suo agio. Io ho cercato di dirgli di riprovare con un'altra persona, che a volte capita di non trovare subito lo psicologo che faccia al caso nostro. Mi ripete anche che lui vuole superare tutto ciò da solo, senza far spendere i soldi ai suoi in terapia.
Il problema principale è che: io sto parecchio male per tutte queste cose. Ogni volta che lui si intristisce, torno a casa e piango, penso a cosa dovrei fare, a come potrei aiutarlo. Di solito sono molto empatica con le persone, ma riesco anche a mantenere una certa distanza e a rimanere razionale, a non rimanere troppo coinvolta emotivamente, non per menefreghismo, ma perchè penso che quando qualcun'altro sta male e cerca aiuto sia fondamentale rimanere lucidi e non farsi travolgere, Con lui però non ci riesco, forse perchè è il mio primo ragazzo e forse perchè non ho mai provato per nessuno quello che provo per lui. Lui non mi ascolta, continua ad essere della sua idea. Gli episodi di depressione e improvvisa ansia si fanno sempre più frequenti, e io continuo a starci male. Cosa dovrei fare? Io voglio stare con lui, con lui sto bene, lasciarlo mi provocherebbe un dolore immenso. Questo suo problema, però, sta influenzando molto il mio umore e ho paura possa rovinare la nostra relazione. Io voglio stargli vicino ma ogni volta che lui si intristisce e piange davanti a me penso: fino a quanto reggerò tutto questo?
Come posso aiutarlo e come posso farlo ragionare e convincerlo ad andare in terapia?