è giusto lasciarlo?
Ciao ho 23 anni e sto da 1 anno e mezzo con un ragazzo (stavo in realtà). All'inizio si usciva ogni tot giorni ma dopo circa 7 mesi abbiamo iniziato a convivere. Sembrava tutto molto bello ma da una parte c'erano dei suoi atteggiamenti che mi davano fastidio. Avevo come l'impressione che si sentisse con altre ragazze con altri fini ma lui ha sempre smentito, dicendo che se fosse stata quella la sua intenzione non aveva senso che lui voleva convivere con me. In effetti c'erano tanti momenti belli, abbiamo condiviso tante cose e lui sembrava davvero che ci voleva stare con me, mi sentivo molto fortunata. La prima estate della nostra relazione mi ha anche detto di andare in vacanza assieme. Ovviamente ci sono andata e mi sentivo felice di questa proposta però il suo comportamento nei miei confronti non è sempre stato bello, cioè tipo una sera siamo stati invitati a cena da amici della ragazza che ci aveva ospitato, a me non piaceva il primo così per gentilezza mi hanno fatto qualcos'altro e lui dopo si è lamentato con me del fatto che avrei dovuto far finta di niente e al limite non mangiare se non mi piaceva. Poi tornati dalla vacanza, un giorno al telefono mi disse che gli era girata voce che le amiche di questa tipa le avevano detto "ma lui è molto più bello di lei, perché ci sta insieme?", così ci rimasi molto male. Tuttavia non ci ero ancora affezionata e ho fatto finta di niente, anche perché ho molta autostima di me stessa e non mi importava particolarmente, anzi pensavo che lui si sentisse inferiore e doveva in qualche modo farmi sentire a me così. Piano piano abbiamo iniziato a vederci più spesso, tanto che praticamente abbiamo deciso di vivere assieme, con altri coinquilini essendo entrambi studenti.
Ci sono stati dei mesi in cui sembrava tutto fantastico, abbiamo dato esami insieme e sembravamo molto uniti. Ci sono volte però in cui non mi faceva sentire bene e infatti ci sono sere in cui stavo sola a casa perché lui usciva per andare a fumare a casa del suo amico, nonostante sapeva che a me dava fastidio questa sua abitudine. Così io piangevo. Poi il giorno dopo mi passava e niente tornava tutto normale.
Così il tempo continuava a passare e mi ci sono affezionata sempre di più e anche lui penso. Già prima della seconda estate avevamo l'idea di prenderci una stanza più grande assieme. Poi è arrivata l'estate e ognuno è tornato a casa sua per qualche giorno, circa una decina.
Quando eravamo distanti, lui come sempre magari non rispondeva a messaggi del tipo "te cosa fai?", solo se lo sollecitavi o insistevi te lo diceva, ma dava l'impressione di non volere rispondere. Una sera mi disse che sarebbe stato a studiare, così gli dissi se potevamo fare videochiamata, come spesso si faceva, e lui disse che in chiamata gli tornava male. Mi insospettii dato che l'aveva sempre fatto e mi sembrava una scusa, infatti dopo circa mezz'ora mi disse che usciva a fumare col suo amico e che in realtà prima non lo sapeva. Abbiamo litigato per questa cosa e così gli dissi che non poteva venire da me come avevamo programmato, perché non mi poteva prendere in giro in questo modo. Così lui non venne e anzi in quei giorni mi ha pure tradita, con una ragazza che gli stava dietro e gli mandava messaggi di tanto in tanto. Una volta pure mi ero arrabbiata che gli rispose a un messaggio ma lui disse che dovevo stare tranquilla, che non c'era paragone tra me e lei e sembrava super sincero di questa cosa (in realtà dopo ho pure scoperto che mi prendeva in giro col suo amico di questa cosa, leggendo le sue chat).
Io non sapevo che mi avesse tradita e anzi mai l'avrei immaginato. Poi un giorno decidiamo di incontrarci, passiamo la giornata insieme e alla fine me lo dice, non entrando nel dettaglio ovviamente.
Decido di lasciarlo e vado via, chiamandolo al telefono dicendogli che a me interessava un altro ragazzo e che quindi coglievo questa occasione per provarci con lui (cosa detta solo per vendetta, questo ragazzo mi piaceva in passato). Poi nei giorni a seguire si fa vivo in modo insistente, dicendo che aveva fatto un errore. Ho deciso di perdonarlo. Allora mi ha fatto conoscere la sua famiglia (solo dopo avermi tradita), ha cambiato atteggiamento nei miei confronti e inoltre però ha iniziato ad accusarmi che anche io lo avevo tradito (cosa non vera, anzi non ho mai cercato di farlo e non credo proprio l'avrei mai fatto) con questo ragazzo con cui messaggiavo ogni tanto perché compagno di università. Così in me cresceva l'idea che forse anche io non mi ero comportata bene nei suoi confronti e che aveva ragione pure lui. Dall'altra parte come ho già scritto prima io sapevo che non volevo tradirlo e che quindi non avrei cercato di concretizzare niente mentre lui dall'altra parte l'ha fatto e mi ha anche detto che se si sarebbe trovato bene quella sera con quella tipa mi avrebbe lasciata.
Boh non so perché a questo punto ma ho continuato a starci insieme, devo dire che il suo modo di comportarsi con me è diventato sempre migliore, quindi pensavo avesse capito e volesse dimostrarmi che voleva solo stare con me. Ha iniziato a portarmi per mano all'università, ha messo la foto con me, ha smesso di fumarsi le canne, ha iniziato a impegnarsi nello studio e a cercare di farmi stare tranquilla, mostrandosi disponibile a farmi vedere con chi messaggiava se io avevo dei dubbi, mi preparava dolci, facevamo sport insieme, mi aiutava appena avevo bisogno. Insomma un ragazzo d'oro, come l'avrei sempre voluto.
Però un giorno una ragazza gli scrisse e lui le rispose subito (una che tempo fa mi disse che gli piaceva) e così mi arrabbiai e gli dissi che non volevo stare con uno così, che la prima che gli scriveva lui doveva mostrarsi disponibile. Così abbiamo litigato e mi ha tirato uno schiaffo. Dentro di me non ci volevo più stare con lui dopo quel gesto, poi siamo andati a dormire e la mattina dopo lui dolce e sorridente e allora ho cancellato il gesto, inoltre mi disse scusa, che l'avevo fatto arrabbiare, che non voleva sentirsi dire quelle cose, essere messo in dubbio dopo tutto l'impegno che ci stava mettendo.
Però per me non era facile fidarsi, dato che dopo il tradimento è venuto fuori che lui tutte quelle con cui si sentiva mentre stava con me erano delle tipe a cui mandava cuori e gli scriveva per interesse (nonostante a me a quei tempi diceva "ma perché dovrei chattare con altre e allo stesso tempo vivere assieme a te, non torna come cosa, giusto?").
Okay il suo atteggiamento era quindi diventato molto bello, a parte quello schiaffo, verso di me, nonostante lui mostrasse un certo stato di controllo nei miei confronti, nel senso che voleva sapere con chi parlavo e magari se ero fuori dovevo rispondere alle sue videochiamate se le faceva.
Insomma non si fidava per niente di me e io di lui ma tuttavia stando sempre insieme, sentendoci solo noi, avendo l'uno il controllo dell'altro stavamo al top.
Io pensavo che il fatto di vederlo disponibile a mostrarmi con chi parlava e facendo io lo stesso potevamo recuperare la fiducia che si era persa.
Questa mattina vedo che lui mi controlla se prendo il telefono in mano e così io faccio altrettanto nei suoi confronti, così lui si arrabbia, facendomi capire che sono pesante.
Allora gli dico okay fai quello che ti pare e nel mentre scrivo un messaggio a mia sorella per dirgli che "quel ragazzo" sarebbe passato a prendersi i suoi appunti, perché glieli avrebbe dati lei, dato che non ero a casa. Così lui non si sa se per questo motivo o per altro mi dice che avrebbe scritto a una ragazza a caso e infatti subito manda un messaggio a una ragazza e inizia a farci conversazione. Per ripicca gli dico che mando anche io un messaggio all'altro ragazzo e lo faccio, così lui si altera e vuole a tutti i costi sapere cosa gli avevo scritto. Mi tiene chiusa in camera, mi guarda male, mi prende a forza la mano per sbloccare il telefono, e dato che non lo sblocco mi mette le mani al collo. Boh...dato che non avevo forza per liberarmi e uscire da quella stanza, chiamo a voce alta una coinquilina e così riesco ad uscire, faccio le mie cose, nel mentre lui mi dice amore, ti amo, etc e me ne vado.
(Tempo fa in una discussione lui si è pure spaccato il suo telefono, da quanto non si sa controllare).
Lui mentre mi stavo preparando fa una telefonata e chiama questo ragazzo, che per fortuna non risponde (Già un'altra volta l'aveva chiamato, dopo che lui mi aveva tradita, perché voleva aver conferma che non gli avessi scritto con altri fini. Dopo questa chiamata mi chiamò e mi disse che questo ragazzo invece aveva confermato e allora io ci stavo malissimo perché sapevo che non era vero... fatto sta che poi mi disse che stava scherzando, e io come una stupida sono corsa da lui, che mi ha incontrata pure tenendomi il muso e dicendomi che con me non ci voleva stare più, poi stavo tremando e alla fine ha detto che potevamo riprovare)
Niente io ora sono tornata a casa lasciandolo. Tutti mi dicono che merito di meglio, io penso da un lato che lui mi ha trattata davvero male in certi momenti ma che in altri era il ragazzo perfetto e che mi voleva tanto bene. Mi amava oppure cosa provava per me, perché non riesco a capirlo... non so se ho fatto la scelta giusta oppure no, anche se in realtà penso di sì, ma più che altro ho paura di ricascarci dato che lo amo tantissimo e mi farà tanto male