La mia ragazza non mi permette di lasciarla

Inviata da giovanni · 27 mar 2023 Terapia di coppia

Ciao a tutti, sono fidanzato da circa 2 anni con una ragazza. Vi scrivo perché la sto attraversando una fase bruttissima, la nostra relazione è sempre stata molto particolare, purtroppo ci sono stati molti problemi di fiducia fin dall’inizio che ci siamo portati dietro, fino a non sopportarli più, lei veniva da una relazione complicata e aveva bisogno di rassicurazioni che io ho cercato in tutti i modi di dargli, ma nonostante io fossi un libro aperto lei non riusciva e non riesce tutt’oggi a fidarsi. Ho provato di tutto ma ogni volta che provo a passare una giornata con amici, finisco in un angolo a litigare con lei, per lei qualsiasi cosa io faccia in sua assenza ha sempre un secondo fine, mi accusa di mettergli le corna continuamente anche in contesti fuori dal normale in cui sono in compagnia solo di maschi. Mi ha sempre promesso di darmi prima o poi fiducia, ma quando litighiamo mi dice spudoratamente che non me la darà mai e poi mai. A causa delle continue litigate io ho iniziato a stancarmi e di conseguenza a stancarmi della situazione, le litigate diventano sempre più brutte e non ci parliamo anche per giorni, prima di tornare e riprovare per l’ennesima volta, ormai è un circolo vizioso, ci riproviamo, litighiamo, facciamo pace dopo giorni di litigate pesantissime e così via, ma dopo ogni litigata, il rapporto si rompe sempre di più, fino a questo punto. Adesso io sono arrivato al limite, non riesco più a riprovare con lei e dopo l’ennesima litigata in cui mi aveva promesso di non farlo più, puntualmente la sera stessa (avevo un 18esimo compleanno) abbiamo litigato pesantemente perché ho risposto a un suo messaggio dopo appena 4 minuti. Dopo questa cosa sono arrivato al limite e ho deciso una volta per tutte di lasciarla poiché mi sentivo preso in giro. Dopo averlo fatto mi sono beccato auguri di morte, minacce e insulti pesantissimi, mi ha detto che se l’avessi fatto sarebbe venuta a casa mia a suonarmi il campanello, o avrebbe anche chiamato a casa mia la sera alle 03:00. Io gli ho detto che non avrei cambiato idea e lei ha aggiunto che se l’avessi fatto la sua vita sarebbe finita e che avrei avuto sulla coscienza tutto quello che avrebbe fatto di lei. Io però non riesco più a stare con lei, ormai i miei sentimenti sono devastati e voglio solo stare da solo per ritrovare me stesso, perché questa relazione mi ha consumato e mi ha fatto vivere giorno e notte con l’ansia. Nonostante ciò lei non mi permette di lasciarla, dice che io sono suo e che ho scelto di non avere più il controllo di me stessa il giorno che mi sono messo con lei, questa situazione di impotenza mi fa sentire davvero frustrato e non so come fare, io voglio lasciarla non ne posso più, non posso in nessun modo eliminare i contatti perché lei chiamerebbe qualche persona che mi sta vicino, o peggio si presenterebbe a casa mia e si attaccherebbe al campanello. Non so più che fare voglio solo la mia vita e lei mi sta impedendo di scegliere cosa è meglio per me. Inoltre sua madre mi ha chiamato dicendo che ultimamente non mangia ed è sempre depressa in camera sua, e non sapendo della situazione mi ha chiesto di starle vicina, ma io non voglio perché non voglio più vederla mi ha rovinato la vita. Sto passando per lo stronzo che la sta abbandonando quando lei mi ha sempre fatto sentire il suo cane. Aiutatemi per favore, non so come chiudere i rapporti, me lo sta impedendo imponendosi che io NON POSSO FARLO ASSOLUTAMENTE, in pratica mi obbliga a stare con lei nonostante gli abbia detto che non provo più nulla.

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Miglior risposta 28 MAR 2023

Ciao, capisco che ti trovi in una situazione difficile e dolorosa. Mi sembra che tu stia vivendo un conflitto interno tra il tuo desiderio di lasciarla per il bene tuo e la sua reazione emotiva di rabbia e minacce. Questo conflitto può portarti a sentirsi impotente e frustrato. Ti consiglio di cercare aiuto professionale per avere supporto in questa situazione. Una terapia individuale può aiutarti a comprendere meglio i tuoi sentimenti, a gestire lo stress e l'ansia che stai vivendo, e a sviluppare delle strategie per affrontare la situazione in modo efficace e rispettoso.
Ricorda, hai il diritto di prendere decisioni per la tua vita e di proteggerti da situazioni che ti causano dolore e sofferenza

Dott.ssa Nicoleta Senni Pop-Span Psicologo a Asti

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31 MAR 2023

Caro Giovanni,
Il peso che stai portando dentro di te credo sia molto gravoso e anche spaventoso.
Trovarsi legati alla vita di qualcun altro, con la sensazione di non potersi sganciare o allontanare senza provocare dolore, può scatenare un conflitto intenso tra il dover restare e il voler andare, di cui l'ansia è un buon segnale da ascoltare e capire.
Credo possa essere importante tornare a sentire di poter fare una scelta e di avere uno spazio tutto per sé.
Non possiamo prenderci il peso e la responsabilità delle scelte della vita degli altri, ma possiamo prenderci la libertà e la responsabilità delle scelte che facciamo per la nostra vita.

Un caro saluto,
Dott.ssa Elena Stefani.

Dott.ssa Elena Stefani Psicologo a Valdagno

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28 MAR 2023

Ciao Giovanni, mi è dispiaciuto leggere la tua storia e ho compreso la sofferenza che porti con te sentendoti così incastrato. Senza entrare nel merito di come hai vissuto questa relazione in passato io mi concentrerei su cosa sta accadendo ora. I tuoi sentimenti sono cambiati e questo rapporto ti sta portando sofferenza invece che piacere. Questo mi sembra un dato di fatto. Nonostante la tua frustrazione nel sentirti incastrato nessuno può toglierti il controllo su te stesso e su cosa vuoi (che è praticamente l'unica cosa dove hai davvero il controllo). Non appartieni a nessuno se non te stesso, e questo vale anche nelle relazioni di coppia.
Una relazione basata sul ricatto (Es. "Non puoi andartene sennò io farò qualcosa di terribile") non ha le basi per essere un rapporto felice e tu non sei responsabile di cosa lei farà o non farà, quella è responsabilità e scelta sua, anche se lei cerca di addossare a te la responsabilità delle sue azioni.
Scegliere di stare bene non farà di te uno stronzo ma non puoi allo stesso tempo chiudere un rapporto con l'aspettativa che entrambe le parti siano d'accordo. Uno degli ostacoli maggiori nella chiusura di un rapporto poco sano è l'aspettativa che l'altra parte condivida la scelta. Puoi chiudere questa relazione senza il suo permesso (cosa che difficilmente si ottiene in questi casi), possibilmente chiedendo ad amici e familiari di supportarti e darti una mano ad affrontare le rappresaglie che lei ha minacciato di mettere in atto. Nel caso la cosa si prolunghi puoi anche prendere in considerazione una terapia individuale per aiutarti ad affrontare la situazione, mentre ti sconsiglio una terapia di coppia, viste le premesse.

Dott. Stefano Roti Psicologo a Firenze

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28 MAR 2023

Diciamo che se riesce ad impedirti di lasciarla minacciandoti di conseguenze o semplicemente dicendoti che non puoi farlo e tu esegui sei in suo potere, soggiogato. Potrei dirti che è una brava manipolatrice ma dalla descrizione appare piuttosto grezza la sua tecnica. Dovresti andare in terapia per capire come mai ti basta così poco, al netto di una relazione completamente insoddisfacente, per sentirti obbligato a stare insieme a lei.

Dott. Matteo Mossini Psicologo a Parma

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28 MAR 2023

Gentile Giovanni,
Purtroppo se ne parla sempre troppo poco, ma a volte la violenza non è solo sulle donne e, dal suo racconto, mi sembra che queste pressioni stiano violando la sua libertà.
Lei ha tutto il diritto di prendere le scelte più giuste per lei e per la sua vita e chiaramente non può essere costretto a stare con una persona attraverso minacce e sensi di colpa.
Il mio suggerimento è quello di rivolgersi ad un professionista, con il quale parlerà apertamente di quello che accade e soprattutto dei comportamenti che lei sta provando a mettere in atto per risolvere il problema. In tal modo sarà possibile, insieme allo psicologo, trovare delle strategie per affrontare serenamente questa situazione e per ripristinare il suo benessere psicofisico.
Spero di esserle stata utile e resto a sua completa disposizione per un'eventuale consulenza psicologica, anche online.
Un saluto.
Dott.ssa Deborah De Luca

Dott.ssa Deborah De Luca Psicologo a Monterotondo

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28 MAR 2023

Buongiorno
Nessuna persona può essere obbligata a stare con l'altro se non vuole.
Le consiglio dei colloqui con uno psicoterapeuta per avere più coraggio di se stesso
., e più autostima.
Dott.ssa Patrizia Carboni
Psicologa Psicoterapeuta
Roma

Dott.ssa Patrizia Carboni Psicologo a Roma

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28 MAR 2023

Buongiorno Giovanni,

la mia impressione è che tu ti senta completamente solo "contro" questa ragazza e non ti permetta di chiedere aiuto e di trovare supporto per risolvere questa situazione. Mi viene da chiederti: è possibile che dentro di te ti senta colpevole di qualche cosa? Che ti senta colpevole per il dolore che sta provando questa ragazza? Che una parte di te ti stia "urlando" che sei sbagliato?

L'impressione è che tu ti stia prendendo tutte le accuse che questa ragazza ti riversa addosso e che in questo modo tu non ti permetta di fare concretamente qualcosa per uscire da questa situazione così pesante. Comprendo che si tratta di un momento difficile e doloroso, allo stesso tempo penso che tu abbia il diritto di farti aiutare per uscirne, visto che stai vivendo un forte disagio.

E' evidente che questa ragazza non sta bene, ma questo suo malessere è sicuramente legato a problemi suoi e tu non c'entri niente.

Spero che tu ti dia la possibilità di affrontare tutto questo con l'aiuto di qualcuno, senza rimanere impantanato da solo e con il grande senso di impotenza che immagino tu stia provando.

Un caro saluto.

Dott.ssa Claudia Cioffi





Dott.ssa Claudia Cioffi Psicologo a Ancona

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