pessimo rapporto con mia madre
buon pomeriggio a tutti, sono ormai una giovane adulta di 34 anni, felicemente convivente con una splendida persona che mi rende felice. da 6 anni vivo a 800km di distanza dalla mia famiglia e non sono mai stata così serena come in questi ultimi anni. La mia situazione familiare è sempre stata disastrosa: padre assente, menefreghista, traditore e madre vittima di se stessa, arcigna, fredda, convinta di aver sempre e comunque ragione. Con lei non è stato mai possibile un confronto, un dialogo, è una persona che in 67 anni non ha mai messo in discussione se stessa, nemmeno una volta. Da quando se ne è andato mio padre si è rinchiusa in casa, rifiutando qualsiasi contatto, conoscenza e occasione di socializzazione facendo quasi sentire in colpa me e mia sorella che andavamo avanti con le nostre vite. Ha voluto imporci la scelta della facoltà universitaria (entrambe l'abbiamo assecondata e dopo 1 anno abbiamo cambiato facoltà), ha voluto imporci il tipo di frequentazione che lei desiderava e ha sempre continuamente messo becco sulle nostre questioni private. Questo, ovviamente, non ha mai favorito un rapporto confidenziale e un dialogo con lei, il più delle volte le ho tenuto nascoste le mie cose. Adesso che sono adulta, autonoma e indipendente non accetta l'idea che io non voglia sposarmi con il mio compagno e continua ad attaccarmi su questa questione non rispettando quello che io sento. è la classica persona che, ritenendo di aver sempre ragione, non dialoga e quando le si risponde come lei non vuole, chiude la discussione e fa la vittima rifiutando di sentirmi. Sono stanca e, sebbene rispetti la sua età e le sofferenze della sua vita, non posso sempre sacrificare i miei ideali e andare incontro a lei. Penso che una madre che non risponda al telefono per vittimismo sia davvero penoso. Questa volta non vincerà il mio senso di colpa perché non ho fatto niente di male, se lei non rispetta quello che sento e non ha fiducia in me è un suo problema non un mio. Inoltre lei si lamenta che non condivido molto della mia via con lei. il problema è che essendo rinchiusa in casa pretende che ogni minuto le si dia corda e, quando lo si fa, spiffera tutto senza filtri alle persone che frequenta rinunciando ad ogni forma di rispetto e riservatezza. Me la sono sempre cavata in maniera autonoma e questo mi ha reso la donna forte che sono oggi, non ho mai avuto un consiglio, una carezza, un "ti voglio bene". Ora che ho trovato una nuova famiglia e dei suoceri splendidi, riservati, rispettosi e discreti, non voglio permettere più a nessuno, tantomeno a mia madre, di rovinare la mia felicità.