Problemi in famiglia a causa di mio padre
Salve a tutti, voglio raccontarvi la mia situazione e ricevere alcuni consigli perché ne ho bisogno.
Mio padre è una persona molto particolare caratterialmente, una di quelle persone che se le vedi per strada ti sembrano normalissime: vestito con decoro, buon portamento e di bell'aspetto. Il problema è la sua mente! Ora non sono uno psicologo e non so come etichettarlo ma vi spiego.
Nasce in un paesino del sud Italia in una famiglia povera e numerosa. Finite le scuole medie inizia a lavorare in tante aziende e professioni diverse. A seguito di un lavoro particolarmente usurante all'età di 20 anni gli viene diagnosticata una forma di esaurimento (aveva smesso di mangiare, urlava in casa etc. non ho molte informazioni perché non me ne ha mai parlato). Finisce la sua vita lavorativa saltellando da una fabbrica all'altra (molto spesso licenziato per aver litigato) finalmente arrivato all'età pensionabile.
Carattere: è una persona molto insicura e ha paura di tutto ciò che può cambiare la sua quotidianetà/confort zone, badate bene però non è debole, anzi, di frequente ha avuto degli scatti di rabbia e la ritengo anche una persona instabile e pericolosa. La sua mente va in tilt se gli viene detto o comondato qualcosa da fare. Lui pensava che con la pensione non avrebbe fatto più nulla e dico nulla. Sono tre le cose che fa durante la giornata: dormire, guardare la tv e fare sport. Va in escandescenze se deve fare qualsiasi altra cosa (non è venuto neanche alla mia laurea perché si agitava all'idea di andare in una grande città).
Mia madre, anch'essa pensionata, continua a lavorare nel suo piccolo negozio commerciale per passsare le giornate e per non stare a casa tutto il giorno con mio padre. Talvolta necessiterebbe di una mano per spostare degli scaffali o semplicemente per mettere a posto la merce. Lei vorrebbe solo una mano in più, magari un po' di compagnia e di sicurezza considerato che passa 12 ore al giorno nel negozio. Ma non c'è nulla da fare, al massimo mio padre riesce ad andare un ora al giorno per sbrigare due faccende ripetitive e poi se ne va di corsa. Ha paura del contatto della clientela, ha paura di una battuta e reagisce male ogniquavolta deve fare una masione in più. (fare spesa, prendere il pane e tutte le cazzo di mansioni che una persona dovrebbe fare nella sua vita).
Io ho traslocato parecchi anni fa, ma al solo pensiero che mia madre debba invecchiare con quella persona mi vengono i brividi. Il mio rapporto con mia madre è splendido e mi dispiace che deve soffrire ogni giorno la presenza di quell'uomo. Mia madre è stanca, psicologicamente e fisicamente, vuole tenere aperto il negozio solo per avere qualcosa da fare durante il giorno (mio padre sono 10 anni che vorrebbe chiuderlo perché per lui è solo una fonte di problemi e cose da fare). Ho paura che mio padre possa peggiorare nel corso degli anni e arrivare ad alzare le mani su di lei. Lui ha deciso che non vuole fare più nulla, stare a casa e non aiutare mia madre in alcun modo, ha tagliato anche i rapporti con i parenti per non scocciarsi di fare le visite e di rispondere ai favori che magari gli vengono chiesti. Lui vuole finire la sua vita nella sua bolla e non c'è altro che vuole fare.
Cosa devo fare in questa situazione? dovrei tornare dai miei per aiutare mia madre (lei non lo permetterebbe mai), come posso aiutare mia madre se abito in un'altra città. Come posso stare tranquillo sapendo che ho una mamma sfinita e un padre che se ne frega in ogni modo?
