Problemi tra la mia famiglia e il mio fidanzato

Inviata da Pinkie Pie · 3 lug 2023 Terapia familiare

Nella primavera dell'anno scorso sono uscita da una relazione finita improvvisamente. Io ero davvero molto innamorata, per cui sono stata molto male (oltre che mi ha lasciato mentre stavo abbastanza male fisicamente a causa di una epatite dovuta a mononucleosi curata in ospedale) e ho cercato di distrarmi più che potevo. In questo periodo ho trovato una persona molto bella. Siamo diventati subito grandi amici, ma di lì a un paio di mesi ci siamo accorti di provare anche attrazione fisica: presi male dalle nostre vecchie relazioni, non ci siamo messi subito insieme ma ci siamo frequentati per un po' di tempo, uscendo insieme, facendo spesso tardi la sera e cercando di passare tanto tempo assieme, anche facendo cose sempre con il preservativo. Ai miei genitori avevo parlato di lui comunque solo come un amico. Purtroppo, a fine estate, ho una forte infezione a livello vaginale che mi destabilizza molto. A quel punto, racconto a mia madre di aver avuto rapporti sessuali con questo ragazzo, lei va fuori di sé, mi sento una poco di buono e mi chiudo per un bel periodo. Il mio ragazzo mi è stato molto vicino in questo periodo anche se non ho voluto vederlo per un po', poi torniamo a vederci anche se evito di avere rapporti perché sono molto spaventata dall'episodio. In autunno una sera dopo un uscita (quindi in tarda serata) ci appartiamo un po' in auto (senza fare nulla, restiamo solo a coccolarci) e subiamo un'aggressione, tant'è che la mattina dopo decidiamo subito di denunciare. Qui il mio errore, non aver parlato subito con i miei genitori: infatti, nel ritirarci dalla denuncia, il mio ragazzo sale da me per parlare della questione e loro reagiscono molto male, dicendogli di lasciarmi stare e di tagliare i rapporti con me perché mi porta su una cattiva strada. Siamo quindi a ben 2 vicende in cui il mio ragazzo viene visto male nonostante lui non abbia fatto qualcosa di realmente sbagliato. Noi continuiamo a vederci ma inizialmente non lo dico ai miei dato che la reazione era stata chiara.
Successivamente, spiego ai miei che la mia relazione con lui è ancora in corso. Loro mi dicono di invitarlo per un caffè a casa ma quando lo dico a lui, non è subito propenso perché non si sente benvoluto. Purtroppo, non ha tutti i torti, dato che mio padre per ben 2 volte, ci vede sotto casa mia e non gli dà cenno di saluto, nonostante il mio ragazzo sia stato sempre educato nel salutare (mia madre invece lo saluta che capita che di fermi anche a parlare un po' con lui). Da lì in poi il mio ragazzo a maggior ragione, nonostante gli inviti da parte mia a salire sopra (dato che i miei me lo ripetevano in continuazione), preferisce non salire.
Il punto è che a me capita di andare sia dalla mamma che dal padre di lui insieme a lui (sono separati), ma mi sembra continuamente di fare un torto ai miei genitori che vedono nel comportamento del mio ragazzo una sorta di ripicca e una buona dose di rancore.
Questa estate vorremmo passare un paio di notti fuori alla casa al mare del padre, ma i miei vogliono conoscerlo prima di farmi andare fuori con lui e lui da parte sua non vuole. Io non so se è giusto non poter andare qualche giorno fuori con il proprio ragazzo a 25 anni perché mi serve il permesso e che 'lo conoscano'. Ma in generale, per me è triste vedere i miei genitori non approvare la nostra relazione nonostante ormai è un anno che ci frequentiamo e 6/7 mesi che stiamo insieme. Anche perché quando lo disapprovano giudicano anche la sua famiglia, dicono che con me non è serio dato che con loro comunque deve averci a che fare e che questo comportamento di distanza (il fatto di non voler venire a conoscerli) alimenta solo questo conflitto. Io mi sento tra due fuochi e non voglio alimentare il conflitto con nessuno dei due: con i miei finisco per essere solo acida ma alla fine non tiro fuori tutto quello che penso perché ho paura che si offendano; con lui cerco di convincerlo a venire ma finisco comunque per sfogarmi con lui per la situazione e lui si sente ancora più restio a venire da me. I miei continuano a ripetere che per loro lui non vuole un rapporto serio altrimenti farebbe questo passo perché tanto 'comunque deve averci a che fare' ma tra noi non abbiamo stabilito una serietà, semplicemente vogliamo prendercela come viene, per ora stiamo molto bene ma poi si vedrà (anche perché non siamo proprio nella situazione di costruire qualcosa attualmente anche volendo).
Non so che fare.
Continuo a ripetermi che andandomene di casa sarà diverso ma è giusto che la soluzione sia scappare?

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