Problemi con i figli del mio compagno

Inviata da Kikka · 19 lug 2022 Terapia familiare

Salve ho un problema con la situazione-figli del mio compagno.
Non sopporto questo modello secondo cui io sono sempre in negativo perchè appunto priva di ruolo. Se sbagliao la colpa è mia che prendo le distanze. Vivono in casa mia e si fanno padroni di spazi e cose senza rivolgermi parola . Quando sono dalla madre non chiedono nemmeno come sto. Questa cosa è invivibile. Secondo me la soluzione è chiudere questa relazione perchè la possibilità che cambi la situazione non penso ci sia.

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Miglior risposta 20 LUG 2022

Salve Kikka,
il suo è sicuramente un ruolo delicato e difficile però il rispetto è una cosa che dovrebbe essere imprescindibile dal ruolo e dall'autorità che si ha o meno. Lei è in ogni caso la compagna del papà e come tale va rispettata così come i suoi spazi e le sue cose. Probabilmente ha già parlato con il suo compagno ma se non lo ha fatto ancora lui è il primo che deve pretendere dai suoi figli dei comportamenti adeguati alla situazione e alle persone che frequentano. La sua è una richiesta legittima e va ascoltata dopo di che probabilmente quando questi aspetti formali e di sana convivenza verranno chiariti sarà più facile instaurare con loro anche un rapporto di tipo più affettivo in modo che possano considerarla come parte integrante della loro vita.
Per qualsiasi dubbio rimango a disposizione
Cordialmente
Dott.ssa Loredana Luise

Dott.ssa Loredana Luise Psicologo a Ponte San Nicolò

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26 LUG 2022

Mia cara rispondere in una situazione tanto delicata quale può essere il rapporto con i figli del proprio compagno è molto difficile. lo è ancora di più avendo pochissime informazioni al riguardo. Gli aspetti da indagare sono tantissimi ad esempio cosa ha rappresentato per loro la separazione dei genitori, quale dolore questo ha comportato, sei tu la causa per il quale il padre ha lasciato la loro mamma, quale è stato il tuo approccio con loro? Molto spesso nelle separazioni i traumi dei figli non vengono tenuti nella giusta considerazione, nel riproporre nuove situazioni il più delle volte non si tiene conto di quello che sarebbe meglio per i figli ma ci si muove partendo dalle esigenze dell'adulto e quando i figli mettono in atto comportamenti avversativi per manifestare i loro disagio vengono considerati cattivi, maleducati e insopportabili. A questo punto ti chiedo cosa hai fatto tu per guadagnarti la loro stima e vicinanza. Ti invito a riflettere su questo punto, se senti di aver tenuto una condotta adeguata prova a chiedere aiuto al tuo compagno cercando di coinvolgere anche i figli in modo da creare delle regole interne alla famiglia condivise da tutti.
Ti auguro di poter trovare una soluzione che ti renda serena, comunque prima di decidere di chiudere la relazione se da sola non riesci ti potresti far supportare da un professionista.
Resto a disposizione.
Auguri
Dott.ssa M. A. Consalvi

Dott.ssa Maria Assunta Consalvi Psicologo a Roma

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26 LUG 2022

Salve Kikka, tanti colleghi hanno spiegato con chiarezza il problema, legato soprattutto alla sua nuova relazione di coppia e alla necessità di risolvere la situazione insieme al compagno. Voglio sottolineare il fatto che, anche se non è sempre facile, l'amore proviene dall'amore. Verifica profondamente l'amore che c'è col compagno; se c'è sarà a modello per i ragazzi, se non c'è profonda intesa sarà sempre un problema.

Dott. Bonacina Giampiero Psicologo a Valmadrera

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20 LUG 2022

Buongiorno Kikka,
Mi dispiace per la sofferenza che questa situazione le sta procurando.
Una relazione è sana nella misura in cui è solido il rapporto tra la coppia. I figli se prendono il posto di uno dei due della coppia stanno mettendo in evidenza la debolezza del legame di coppia.
Se pensa che una terapia di coppia possa aiutare entrambi a riprendere il giusto equilibrio sono a disposizione
Le auguro il meglio
Dott.ssa Oriana Parisi

Dott.ssa Oriana Parisi Psicologo a Bari

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20 LUG 2022

Salve,
in situazioni delicate come questa, in cui i figli del suo compagno sono parte della vostra vita la "colpa" non è mai dei figli.
In primis lei è una presenza importante nella vita insieme al suo compagno. Che poi ci siano anche i suoi figli è una cosa che sicuramente voi come coppia considerate, ma non vi definisce come tale.
Se lei si sente una presenza negativa nella vita del suo compagno insieme ai suoi figli vuol dire che forse lei si sente in qualche modo esterna a questa famiglia. D'altronde dice di non avere un ruolo con loro.
Il fatto che non si senta considerata da loro dipende moltissimo dalla relazione con il suo compagno: lei come è stata presentata dal suo compagno agli occhi dei suoi figli? Ha parlato con il suo compagno di queste sensazioni che lei prova? Queste sono cose di cui è fondamentale parlare insieme prima di prendere decisioni che comunque riguardano la coppia. I figli non sono responsabili di decisioni/azioni che riguardano la coppia, dunque se non lo ha ancora fatto la invito prima a parlarne con il suo compagno. Se invece si trova in difficoltà a parlarne con lui può provare a farlo con l'aiuto di un/a professionista. Dalle sue parole emerge la difficoltà con cui sta affrontando questo momento di vita e immagino non sia facile.
Se vuole parlarne io sono qui, disponibile anche online.
Spero di esserle stata in qualche modo utile.
Un caro saluto,
Dott.ssa Martina Pallottini

Dott.ssa Martina Pallottini Psicologo a Fermo

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20 LUG 2022

Gent.ma Kikka, le dinamiche psicologiche delle famiglie allargate sono complesse e spesso conflittuali, perché è difficile stabilire ruoli e confini. Lei percepisce invasi i suoi spazi fisici e mentali, non se la sente , giustamente, di fare da capro espiatorio per tutte le circostanze. Non indica l' età dei figli dell' attuale compagno, perché se questa è compresa nella fase adolescenziale è possibile che il loro modo di porsi nei suoi confronti sia solo un tentativo di affermare la loro identità e autonomia, lo stesso atteggiamento che hanno anche con i genitori biologici. Se invece la sua figura è associata alla rottura del nucleo familiare e quindi del loro equilibrio interiore, è possibile che sia ritenuta responsabile della loro destabilizzazione e nutrano rancori. Sarebbe il caso che lei parlasse prima con il suo compagno per capire meglio se vi siano eventuali situazioni di compromesso a cui giungere e magari avviare un confronto anche con i figli, facendo presente la sua situazione di disagio.
Cordialmente
Prof.ssa Dott.ssa Caterina Galletta

Prof.ssa Caterina Galletta Psicologo a Messina

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20 LUG 2022

Gentile Kikka,
quando i genitori si separano e poi si riaccompagnano è sovente che subentri il classico conflitto di lealtà. Cioè i figli tendono a non dare confidenza alla nuova compagna del padre per timore che la madre soffra. Oppure è comunque segno che la separazione ha lasciato una ferita, sperano che i genitori tornino insieme e identificano un fattore che mantiene la separazione.
Questo non per dire che hanno ragione a comportarsi male con lei, ma solo per dire che purtroppo in queste situazioni è tipico rilevare freddezza e distanza emotiva da parte dei figli nei confronti della compagna del padre.
Credo che sarebbe importante che ne parlasse con il suo compagno e, insieme, cercaste di superare questi atteggiamenti negativi. Tenga conto che sarà un processo lungo e che soprattutto richiederà tanta pazienza da parte di tutti in particolare da lei. D'altro canto, il vostro status di adulti implica che siate voi a cercare di ricomporre il contrasto. Innanzitutto, sarebbe importante che non rispondesse ai comportamenti sbagliati dei figli del suo compagno, mettendo distanza emotiva, ma cercando di dialogare con loro per ridurre la distanza. Inoltre, tenga presente che i ragazzi a volte mostrano questi comportamenti anche verso i propri genitori, sono persi nelle loro cose e devono essere stimolati a prestare attenzione e rispetto agli altri. Non personalizzi ogni mancanza. Se collaborerete vedrà che il loro atteggiamento migliorerà. Ovviamente, non è giusto che lei si senta in colpa o venga colpevolizzata. Far funzionare la relazione con il suo compagno e con i suoi figli è una responsabilità di tutti: sua, del suo compagno e dei ragazzi stessi. Se ha necessità di elaborare emozioni come rabbia e perdita di speranza, può richiedere un breve intervento da parte di un* psicolog*. Rimango a sua disposizione per consulenza sia in presenza, se possibile, o on-line.

Dott. Lelio Bizzarri Psicologo a Roma

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20 LUG 2022

Buongiorno Kikka
Posso comprendere la sua difficoltà in questo momento, ma sicuramente un primo passo è parlarne con il suo compagno, se già non lo avesse fatto. Capire che tipo di posizione ciascuno di voi ha all'interno del vostro "nuovo"nucleo familiare.
Quali vantaggi relazionali ci sono, che tipo di comunicazione avete.
Sicuramente un aiuto professionale può aiutarla ha sciogliere un po' di nodi e capire meglio il futuro che desidera per lei.
Rimango a sua disposizione per un colloquio conoscitivo.
Dott.ssa Barbara Pellicciotta

Dott.ssa Barbara Pellicciotta Psicologo a Milano

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