Compagno con figli e dubbi

Inviata da GiusyPZ · 17 mag 2023 Terapia di coppia

Buongiorno,
da quasi un anno sto con un uomo divorziato che ha due figli (10 e 12 anni). La nostra storia sta evolvendo, il sentimento cresce e stiamo molto bene insieme. Lui mi parla molto spesso dei figli, quotidianamente direi, mi racconta di loro, cosa fanno, come si sente lui nei loro confronti, tuttavia, non ho ancora conosciuto i bambini, né l'argomento è mai stato affrontato. Ho sempre dato per scontato che prima o poi succederà.. ma non voglio mettergli fretta, è una sua decisione e sa, credo, che io sarei assolutamente positiva nell'accogliere i suoi figli e iniziare, piano piano, a costruire con loro un rapporto sereno, senza sovrastrutture o ruoli, lasciando loro spazi e tempo, senza invadere o togliere nulla. Il problema è che più passa il tempo e più mi chiedo se il fatto che lui non abbia mai accennato alla cosa sia un campanello d'allarme.. e mi chiedo: dopo un anno la situazione non dovrebbe essere in divenire? Sono consapevole che queste cose vanno accompagnate con molta calma e delicatezza, ma se non si comincia, poco alla volta, non si rischia di entrare in uno stagno immobile e senza prospettive? Magari non vuole e ritiene di tenermi completamente esclusa da questa parte (fondamentale) di vita, intenzionalmente, o per paura. Se così fosse, com'è pensabile progettare qualcosa assieme, in futuro? Com'è evidente io ho molta voglia di condividere la vita con questa persona, ma ho timore di parlarne con lui perché potrei sembrare ansiosa e credo che di reazione si chiuderebbe. Parallelamente inizio a percepire una specie di magone ogni volta che lui dice "i miei figli"...
Io non ho figli, un po' per scelta e un po' per le circostanze, non credo riuscirò ad averne ormai, e, se finora non avevo mai sentito un forte desiderio di maternità, essere così in contatto (anche se solo astrattamente) al mondo genitoriale (percepire il legame, l'amore, le attenzioni, le preoccupazioni, anche la fatica), mi sta facendo provare una sorta di invidia o di tristezza (sia chiaro, non gelosia nei confronti dei figli o voglia di fare a loro da mamma bis), non riesco a decifrare bene se si tratta di un mio desiderio di maternità o di ansia legata alla situazione. Grazie

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Miglior risposta 19 MAG 2023

Gentile Giusy,
immagino il bisogno di entrare in contatto più intimo con la vita del tuo compagno, a partire dal conoscere i suoi figli e il dispiacere nel vedere che dall'altra parte non sembra esserci la stessa necessità. Tu stessa tuttavia hai affermato che non avete mai affrontato il discorso, dunque tutto ciò che tu credi lui pensi riguardo l'argomento è semplice frutto di tue supposizioni. L'unico modo per risolvere la situazione è confrontarvi. E' passato un anno, state bene insieme e provate dei sentimenti l'una per l'altro, che male c'è nell'esprimere il desiderio di voler conoscere i figli del tuo compagno? In fondo si tratta solo di parlarne, non significa che dovrai conoscerli subito, ma almeno conoscerai anche il parere di lui e forse potresti capire anche come mai non è ancora successo. Riguardo le tue sensazioni sulla maternità mi sembra di capire che tu sia molto confusa, immagino che questa situazione ti crei preoccupazione, per queste ragioni ti inviterei a considerare di svolgere qualche colloquio psicologico, per decifrare le sensazioni ambivalenti che senti in questo momento ed esplorare i tuoi reali bisogni.
Spero di esserti stata utile e rimango a disposizione per qualsiasi informazione.
Cordialmente,
dott.ssa Valeria Passavanti

Dott.ssa Valeria Passavanti Psicologo a Meda

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19 MAG 2023

Salve,
il punto che, almeno leggendola qui, mi sembra centrale, viene prima dei suoi figli, ovvero nella vostra progettualità come coppia, della quale non si riesce a parlare. Sembra non trovare spazio, nelle vostre confidenze e parole. E con progettualità non si intende solo matrimonio o figli, ma proprio una visione in divenire, crescere e trasformarsi della coppia.
Ovviamente, a monte di un progetto di coppia, quello che percepisco dalle sue parole, è una mancanza di consapevolezza, al momento, dei suoi personali progetti e desideri, e quindi le chiedo: cosa porta di suo in coppia al momento? Quanto si conosce e definisce? Perchè la coppia vede un'unione prima di tutto, di due individui e non si può "pretendere" dalla coppia qualcosa che non appartiene per prima a me.
Un abbraccio,
Roberta Del Monte

Dott.ssa Roberta Del Monte Psicologo a L'Aquila

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18 MAG 2023

Salve Giusy, riguardo alla vostra relazione credo che l'unico modo per risolvere il dubbio sia parlarne direttamente con il suo compagno, chiedendo anche a lui quali sono le intenzioni per il futuro. Magari ha solo timore. Rispetto al suo desiderio di maternitá invece provi a chiedersi se si è pentita della sua precedente scelta di non avere figli.

Dott.ssa Serena Ricci Psicologo a Massa

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18 MAG 2023

Cara Giusy,
è certamente una preoccupazione lecita quella che porta, così come è molto lucida la sua comprensione della complessità della situazione in cui vi trovate come coppia a gestire. Affrontare l'argomento senza l'intenzione di trovare una soluzione dell'immediato potrebbe essere una chiave di lettura, manifestare la propria prontezza all'incontro con questi bambini, ma lasciare a lui stabilire modi e tempo. Potrebbe essere utile una consulenza con un terapeuta breve strategico con la finalità di individuare possibili modalità per affrontare l'argomento.
Resto disponibile per domande dubbi o curiosità, nel frattempo saluto cordialmente
Dr.ssa Maria Beatrice Brancati

Dott.ssa Maria Beatrice Brancati Psicologo a Macerata

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18 MAG 2023

Buongiorno Giusy,
forse, più semplicemente, la vicinanza e il contatto con chi i figli li ha, le ha fatto rimettere in discussione la sua scelta del passato perché, per quanto faticosa e problematica, la vita con i figli è certamente più piena di quella a cui lei era abituata.
Circa il suo compagno (e per quanto mi è dato di vedere attraverso il suo scritto) a me sembra di poter dire che si tratta di una brava persona che ha molto a cuore l'equilibrio dei suoi figli e che in questo momento vede la loro sofferenza per quanto è accaduto e si ritiene ( giustamente?) corresponsabile.
Come il suo compagno, credo anch'io che sia opportuno agire con molta, molta cautela nella presentazione del nuovo partner ai figli, sia perché per loro sarà difficile vedere con serenità la nuova figura che è ora accanto al padre (e in questo senso non sarà per lei facile farsi accettare) sia perché il rischio di una nuova ( ipotetica ma possibile) fragilità della coppia potrebbe creare insicurezza
e sfiducia nei legami da parte dei figli.
La raccomandazione che spesso mi sento di dare in questi casi è che il momento giusto per dare la notizia ai figli è quello in cui la coppia avverte (e anche la volontà va in quella direzione!) che la persona al loro fianco è quella con cui vogliono condividere la vita futura, anche se sarà più complicata delle vite di chi parte senza un "bagaglio" preesistente.
Le auguro buona fortuna.

Dott.ssa Rinalda Sabbadini Psicologo a Arese

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18 MAG 2023

Gentile Giusy,
Per una sua maggiore serenità e per la serenità della vostra relazione potrebbe essere utile portare questa miriade di emozioni, paure, ansie e perplessità al cospetto di un professionista, in maniera tale da poter elaborare il tumulto che sta avvenendo dentro di lei e in maniera tale da trovare le strategie più adeguate per fronteggiare questa situazione.
Spero di esserle stata utile e resto a sua completa disposizione per un'eventuale consulenza psicologica, anche online.
Un saluto.
Dott.ssa Deborah De Luca

Dott.ssa Deborah De Luca Psicologo a Monterotondo

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