Buongiorno,
Scrivo qui perché ormai sta diventando un problema piuttosto serio.. la mia storia sta andando a rotoli, con il mio ragazzo le cose vanno malissimo e nel giro di 6 mesi ci saremo lasciati una decina di volte. È normale starci male e magari non avere molto appetito.. ma è possibile stare giorni senza mangiare? L'ultima volta che ci siamo lasciati ho "mangiato" solo 1 bicchiere di latte con dentro 3/4 biscotti in 5 giorni.. anche adesso scrivendolo mi sembra assurdo e mi vergogno ma non posso farci niente non mi viene appetito e ho lo stomaco chiuso.. poi ci siamo rimessi insieme ma è andata ancora male e sono già 3 giorni che non tocco cibo. Ho paura seriamente per la mia salute ma non trovo rimedio poiché ho lo stomaco totalmente chiuso.
Per favore aiutatemi non so più cosa fare grazie mille in anticipo.
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9 LUG 2015
· Questa risposta è stata utile per 3 persone
Cara Ale,
può rivolgersi ad uno psicologo della sua zona, al servizio psicologico della asl, al consultorio oppure al suo medico di base.
Non trascuri la sua inappetenza e ne parli con un familiare. Se sente lo stomaco chiuso come fosse poco capiente può mangiare cibi calorici in piccole quantità: frutta secca, cioccolato, latte con del miele...
10 LUG 2015
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Questo lasciarsi e riprendersi mi sembra proprio che non sia normale. Non è che la tua storia sta andando a rotoli: è già a rotoli. Credo che tu debba in primo luogo parlare chiaramente con il tuo ragazzo e vedere se questa storia può in qualche modo assumere un tono meno conflittuale. Se non fai questo il problema non si risolve. Quello che però mi preoccupa di più è questo tuo rifiuto del cibo. Si tratta di una reazione distruttiva, ma è sicuro che sia una reazione a questo tuo stato di sofferenza? Forse si. Però i disturbi alimentari spesso celano qualcos'altro dietro ad un apparente stato conflittuale che si sta vivendo. Credo proprio che tu debba consultare uno psicologo per ricevere un sostegno in questo particolare periodo della tua vita. Devi risolvere questi conflitti che ti stanno macerando, prima che assumano delle proporzioni tali da compromettere la tua salute.
10 LUG 2015
· Questa risposta è stata utile per 2 persone
Ale,
devi scuoterti e sforzarti di uscire da questo stato.
Fatti aiutare dai tuoi e da un amico/a fidato e chiedi che vengano a mangiare insieme a te e che ti facciano mangiare.
Una storia d'amore che finisce può far soffrire enormemente, guarda ti capisco profondamente, tuttavia ti dico e, vorrei dirlo, con la massima energia (che è fatica trovare nelle parole): SVEGLIATI DA QUESTO INCUBO!!! SUBITO !!!
Inoltre non pensare che questo "lasciarsi andare" possa intenerirlo o farlo tornare da te. Questa sofferenza dovuta alla chiusura dei tuoi canali vitali può essere superata dalla consapevolezza e dal bene che devi volere a te stessa.
Quindi: Vai avanti, fatti aiutare e mettiti a mangiare subito!!!
Dott.ssa Silvana Ceccucci Psicologa-Psicoterapeuta.
9 LUG 2015
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Buongiorno,
quello che le posso consigliare è di cercare uno psicologo nella sua zona che la possa aiutare a uscire da questa situazione così dolorosa e un po' pericolosa.
Nel mentre cerchi di stuzzicare l'appetito con alimenti che le piacciono molto così da mangiare qualcosa.
un caro saluto
Dottoressa Valentina Falanga
9 LUG 2015
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Cara Ale, le emozioni bloccano la fame, sì, ma lei forse sta esagerando, potrebbe davvero risentirne sul piano fisico e mentale.
Provi a porsi dei piccoli obiettivi per lei soddisfacenti e a premiarsi per averli raggiunti con qualcosa di "goloso" da mangiare.
Provi a sostituire i pensieri del suo fidanzato con attività leggere e rilassanti, legga, veda un film, esca con le amiche, si distragga.
Non voglio con questo assolutamente sminuire la sua sofferenza, ma solo alleviare il blocco che avverte allo stomaco rilassandolo con attività alternative.
Se tra qualche giorno la situazione non sarà migliorata le consiglio vivamente di consultare un medico e uno psicologo, perché ha bisogno di sostegno nutrizionale ma anche emotivo.
