Paura di non amare la mia fidanzata. HELP!!!

Inviata da Marco1233r · 20 lug 2021

Salve,
Prima di iniziare la storia mia e della mia fidanzata vorrei presentarmi un pó. Scusate se il mio racconto sarà un pò lungo e soprattutto scusate se sembrerò un po confuso nel raccontare.
Ebbene sì ultimamente sono in preda ad una confusione totale che ultimamente mi sta creando forte ansia,preoccupazione e paura.
Sono un ragazzo di 25 anni , sin da piccolo sono stato molto fortunato e non immaginate quanto. Ho sempre avuto una famiglia unita non ho mai subito perdite familiari e appena mi diplomai da subito iniziai a lavorare e caricarmi di tante responsabilitá e di fatto oggi lavoro da 6 anni in un azienda che ti fa dormire sogni tranquilli la sera. Sono ragazzo normale, a tratti lunatico, amo ridere,scherzare e prendermi cura di chi AMO , sono molto premuroso(ma assai) e nella giornata mi piace starmene qualche ora nella mia camera da solo a pensare tra me e me e starmene per fatti miei in silenzio. Sono molto cinico e razionale ,mi autoanalizzo in alcuni momenti di solitudine, penso cosa potrei migliorare su di me e verso gli altri(sono un pó lo psicologo di me stesso). Purtroppo quest ultima cosa ha preso il sopravvento sui miei pensieri e da un po di tempo é come se dovessi analizzare ogni singola cosa e fossi obbligata a farlo. Amo la donna in sè, la rispetto e mi incuriosisce molto e da ragazzino ero un po il "dongiovanni" della situazione.
Sono fidanzato da moltissimi anni (eravamo piccolissimi,dei mocciosetti praticamente) con una bellissima ragazza, piena di qualitá, piena di amore, una ragazza che non ti farebbe del male nemmeno con una carezza , ma che dico una ragazza, UNA VERA DONNA giá da piccola. Credetemi se vi dico che é una ragazza davvero speciale, la farei conoscere ad ognuno di voi per farvi vedere e capire quanto é bella e quanto bene può e sa dare all'altro.
Sebbene quanto scritto sopra a tratti si decrive un ragazzo che apparentemente non dovrebbe avere problemi ,in realtá dietro il sipario si cela un ragazzo che da un po di tempo ha abbassato la corazza: Sono diventato piú lunatico e piú insicuro e me ne accorgo sempre di più ogni volta qualvolta cerco di autoanalizzarmi .
Ho conosciuto la mia fidanzata per caso e per fortuna (a tutti gli effetti) . Pensate che passeggiavo in un viale del mio paese,avevo alle mie spalle una delle vie principali e alle mie spalle passeggiava la mia attuale fidanzata che non svoltava nel mio viale ma poreseguiva lungo la via principale. Non so se sono stato chiaro ma per farla breve avevo soltanto 7/8 secondi per voltarmi e accorgermi di lei prima che attraversasse l altro lato della strada e non vederla . Non so come e non so perché nello stesso istante che lei stava per attraversare la strada io mi girai senza motivo. In quel momento non ci pensai due secondi, tornai indietro e corsi da lei e con le mie doti da sangiovanni la conquistai e da quel caso, quel fato nacque un amore incondizionato che dura da tantissimi anni.
Purtroppo come si suol dire "il diavolo ha le corna" e mette il dito nelle piaghe anche quando non hanno modo di esistere e da un po di tempo sto iniziando ad avere dubbi su qualsiasi cosa e la paura di non provare più alcuna emozione. Non ho più certezze ,anche se vedo qualcosa di certo davanti ai miei occhi non ne sono sicuro, ho vergogna a dirlo ma gli ultimi mesi vidi un telefilm che mi ha condizionato così tanto che iniziai ad avere dubbi sulla mia sessualità. Pensate che facevo l amore con la mia fidanzata anche più di 1 volta e la sera quando andavo a casa avevo i dubbi, ho provato addirittura con dei film a luci rosse e nonostante mi eccitassi avevo i dubbi. Ultimamente ho perso la fede nella religione e da codardo la settimana scorsa ho fatto una preghiera perché finisse questo periodo grigio... da qualche anno non ho più un legame bellissimo come avevo prima con i miei genitori, avrei voglia di abbracciarli forte e ringraziarli ogni giorno di quello che tutt ora fanno per me ma ormai é come se il lavoro ha prosciugato tutte le emozioni , torno a casa e non ho voglia di sentire nessuno e ascolto solo per renderli felici. Prima ero molto solare giocavo con mia madre e scherzavamo e ora ho addirittura vergogna di scherzare come facevo prima .Una motivazione l ho data a questo mio cambiamento . Utimamente sto lavorando tantissimo, me ne accorgo di essere stressato ,in alcuni periodi dell anno,specialmente negli ultimi mesi ho raggiunto addirittura un numero di ore di straordinario che neanche potete immaginare. Lo stress é dovuto al troppo lavoro, al cattivo riposo dovuto al lavoro e soprattutto ad un elevato tasso di responsabilitá a perché non svolgo una sola mansione. Da un paio di anni sono distratto al punto che al mattino dimenticherei anche la testa , forse sarò anche un po pigro ma ultimamente dimentico davvero di tutto e di fare tutto.
Odio ammetterlo ma nella vita mi sono fatto condizionare parecchio dagli amici .All'età dei 17 ai 19 anni ho fatto cose che purtroppo tutt oggi me ne pento amaramente :uscivo a divertirmi con gli amici fino a tardi ,lei non era d accordo non perché non si fidasse ma perché il giorno dopo dovevo lavorare e si preoccupava che la mattina ero stanco e glie lo nascondevo e inoltre una sera in un momento di debolezza .baciai un altra(non ho mai fatto sesso e nessun altra porcheria perché non ne ho mai avuto il coraggio)e cancellerei tutto in un istante ,mi prenderei a pugni e darei qualche anno della mia vita per cancellare quegli anni da incosciente e da immaturo che hanno sporcato la nostra relazione. Purtroppo a distanza di 6 anni lei di queste cose non ne é mai venuta a conoscenza (solo alcune) . Dopo i 19 anni inizio a crescere e inizia il periodo di maturità mentale dove inizio a vedere la mia fidanzata sotto tanti aspetti di cui non pensavo prima perché perche forse ero troppo piccolo. la immaginavo con un bimbo in braccio ,un nostro futuro bambino in una casa tutta nostra e mi emozionavo, la immaginavo ovunque e mi emozionavo e tutt oggi fino a poco fa è sempre stata lei la mia ancora di salvezza nonostante ha sempre creduto che lo ero io a causa delle sue carenze familiari. Addirittura in questi lunghissimi anni mi sono impegnato a renderla sempre più forte e più sicura di sé ed io ero e sono ancora fiero di lei di quello che è diventata, se prima era una donnina insicura, ora é una donna con le palle!!! Abbiamo fatto tutto insieme, la nostra prima volta insieme,le mie prime pazzie da adolescenti le ho fatte con lei , i primi viaggi,i nostri piccoli progetti. poco fa le insegnai a portare la macchina , l ho aiutata ad acquistarla ed ero troppo fiero di lei che si era decisa ad acquistarla e del coraggio che aveva nel mettersi nell auto di guidarla senza che nessuno mai le abbia abbia queste sicurezze, e tutt oggi quando è in macchina ho sempre il pensiero che possa accadere qualcosa. Ad ogni modo sono sempre stato scioccato da quella donna, mi ha sempre sorpreso e l ho sempre ammirata. Nasce da mille insicurezze ed è riuscita ad arrivare a quello che é ora e a volte mi viene solo di baciarle i piedi e pensare che non la merito 1miliardo di volte. Si mette sempre in gioco ha sempre voglia di imparare e a volte mi domando dove cavolo caccia tutta questa forza, e lei mi scioglie quando mi dice che è tutto grazie a me... anche ora se ci penso. La nostra vita sessuale è sempre stata attiva anzi sperimento sempre piccole cose per tenere il rapporto saldo e lei ci sta ,a volte mi capita di avere pensieri strani mentre "programmiamo" di andare a fare l AMORE(non viviamo insieme) e nel tragitto a volte penso :e se non mi eccitasse? Ma tutti questi pensieri si smontavano poi quando facevamo l amore. Vi dico di più ultimamente questi pensieri nemmeno mi venivano perché ridevamo , scherzavamo e ci stuzzicavamo così tanto che la nostra sessualità era un fuoco ardente al punto che lei si è sempre sentita desiderata.
VENIAMO AL DUNQUE
Qualche settimana fa dopo alcuni momenti intensi insieme, la riaccompagno a casa e quasi ogni sera mi autolesionavo coi pensieri, pensavo a quello che ho fatto tempo fa nei miei momenti adolescenziali e nella mia testa mi ripetevo "sei un uomo di merda" "non la meriti" " forse non la ami" " mettiti vergogna" . Successivamente inizio ad avere dubbi sulla mia relazione la settimana scorsa appena finisco la settimana pesante di lavoro che mi ha tenuto impegnato anche la notte. Precisamente inizio ad avere i dubbi le ultime sere della settimana lavorativa e in un momento di confidenza inizio a parlare con un mio collega e del mio periodo "immaturo"(che gli raccontai) e gli confido che quando inizio a pensarci mi sento come se mi stessero affogando,i pensieri sopravvalgono e mi sento l uomo più infame al mondo . E mi chiese se stavo con lei solo per compassione...
Da quel momento scatta un campanello d allarme che non mi aspettavo sinceramente e tutt ora mi stanno assalendo così tanti di quei pensieri che l unica cosa che mi viene da fare è dormire , non mangio, non ho appetito, e ho una sensazione d ansia ,di paura. La amore? Non la amo? Perché non ho voglia di vederla ? Perché quando penso di andare da lei mi sale l ansia? Quando la penso mi sale l ansia?
La stessa sensazione la provai quando 4 anni fa il giorno prima di una cerimonia mi venne un dolore intercostale forte e dalla paura pensando fosse un infarto il giorno dopo non avevo appetito tanto che alla cerimonia non mangiai nulla anzi vedevo il cibo e rimettevo.
L'unica cosa positiva di questa situazione é che sono riuscito di nuovo a dialogare con mia madre perché mi sentivo così perso da questa situazione che dovevo sfogare con qualcuno e oltre alla mia fidanzata chi mi capisce solo guardandomi è mia madre. Lei mi ha rassicurato che sono periodi e che lei è la donna della mia vita, che i periodi bui ci sono e che sono stressato , mi ha anche detto una frase che mi ha colpito molto sinceramente e mi ha fatto scoppiare in lacrime mi ha detto: ti stai creando tutti questi pensieri negativi pensando che é lei il problema mentre invece non è così anzi , lei è il tuo ramoscello dove aggrapparti.. ed è vero.. perché nonostante io fossi sempre stato spento a tavola quando non c era, lei era la lucina che mi illuminava, tanto che quando mangiava da me io ero un altro, più attivo, più socievole. E l ho sempre pensato e notato che lei era un po come la padrona dei miei sentimenti, se stavo con lei ero me stesso e stavo benissimo, lontano da lei ero un altro , se lei stava male io peggio e tutt ora .
Dopo essermi sfogato con mia mamma esco con lei (provando a fare finta di niente )e provando a rilassarmi trascorro un pomeriggio molto bello insieme a lei parlando e riparlando pensando al futuro di iniziare a trovare casa e infatti dopo giorni. Tant é che grazie a lei la sera ripresi appetito .
Ma purtroppo nonostante le conferme e la bella giornata che ho trascorso non riesco più ad avere certezze, la penso e mi viene l ansia, ho paura di pensare cosa provo per lei, la guardo e sento solo ansia , sto mettendo anche in dubbio i tantissimi anni passati insieme come se forse non avessi mai provato nulla ma è assurdo, come se stessi con lei solo per tenerezza.....ho sempre dato tutto per lei, le ho donato il mio cuore per renderla felice, ho sempre fatto pazzie per sorprenderla perché sinceramente non so piú o non ricordo cosa significa la parola amare vi giuro sono in balia del panico, guardo le altre coppie e non so cosa provo per lei , alterno momenti che la penso a quanto sia bella e perfetta per me che mi viene da piangere e momenti d ansia che mi assalgono con brutti pensieri che mi assalgono così tanto che mi rifugio su internet a trovare sicurezze ma purtroppo sto solo mettendo carne a cuocere in quanto adesso ogni atteggiamento che ho nei suoi confronti "anche rimboccarle le coperte oppure accarezzarla ultimamente che abbiamo dormito insieme sia solo perché devo farlo e non perché voglio , ho perso ogni certezza.
Aggiungo che ultimamente abbiamo messo in cantiere seriamente il matrimonio e forse anche questo ha influito sulle mie ansie anche perché nonostante non ho mai tolto un minuto per noi due sono sempre stato il tipo che ha bisogno dei suoi spazi e forse ho paura di perdere questa cosa oppure paura della monotonia,oppure paura di affrontare una casa un matrimonio .
Inoltre sono prima io che metto il matrimonio al centro del discorso e non so se lo faccio perché sono forzato dai miei pensieri oppure no. A volte penso che meriti una proposta di matrimonio stellare ma non so se vorrò farla perché non voglio o è la paura di affrontare una cosa del genere .
So per certo che è un romanzone da digerire quanto sopra ma lei rappresenta un perno principale per la mia vita e non voglio perderla per niente al mondo e voglio che sia lei la madre dei miei figli anche se ora non sono lucido ma dentro di me in qualche parte sperduta del mio cuore so che è lei LA DONNA DELLA MIA VITA E CHR VOGLIO LEI COME COMPAGNA DI VITA.
AIUTATEMI A GESTIRE QUESTE ANSIE E A CAPIRE COSA MI STA SUCCEDENDO PER FAVORE
GRAZIE MILLE, SOLO SFOGANDOMI SU UN FORUM L ANSIA STA PASSANDO.

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Miglior risposta 21 LUG 2021

Caro Marco,
leggendo le sue parole ho percepito tutta il suo smarrimento e la sua confusione. Spesso essere lo psicologo di sé stessi può essere deleterio perché tendiamo ad essere molto autocritici e vedere solo ciò che non c'è di buono. Le consiglio di intraprendere un percorso con un professionista così da poter mettere sul tavolo tutte le sue preoccupazioni, imparare a far pace con il passato che non possiamo cambiare ma che possiamo imparare ad accettare, anche perdonano noi stessi, affinché quest'ombra del passato non oscuri ciò che c'è di bello nel suo presente e non le occluda la vista su quello che il futuro può riservarle.
Resto a disposizione anche online
Un caro saluto,
Dott.ssa Camilla Ripa

Dott.ssa Camilla Ripa Psicologo a Torino

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26 OTT 2021

Buongiorno.
Sono il dr. Massimiliano Castelvedere, di Brescia. Sono tra quei professionisti che ritengono che il cambiamento personale sia un processo lungo e complicato. Purtroppo non ci sono scorciatoie e i consigli che uno psicologo potrebbe dare in una chat lasciano il tempo che trovano: non esiste la “bacchetta magica”. Per inquadrare l’eventuale problematica di un paziente serve invece una consulenza approfondita (almeno 4 sedute). A seguire, se nella consulenza si evidenzia un problema significativo, per risolverlo è necessaria una vera e propria psicoterapia o una psicoanalisi.
Illudersi che si possa fare qualcosa scrivendo in una chat serve solo a perdere tempo e significa che non si è pronti a mettersi in discussione. Se lei è una persona veramente motivata a capirsi e a cambiare, le do la mia disponibilità per fissare un appuntamento (anche online).

Dott. Massimiliano Castelvedere Psicologo a Brescia

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21 LUG 2021

Salve,
le tentate soluzioni che mette in atto per fronteggiare le sue ansie, paure e preoccupazioni non fanno altro che peggiorare e aggravare il suo disagio, più cerca di auto-controllarsi più perde il controllo.
Ha già fatto un primo passo arrivando a scrivere fin qui contatti un professionista e inizi un percorso psicologico, il suo romanzo ha bisogno di essere osservato da un'altra prospettiva e con altre lenti.
Un cordiale saluto,
Dott.ssa Silvana Censale

Dott.ssa Silvana Censale Psicologo a Prato

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21 LUG 2021

Ciao Marco,
probabilmente in questo periodo hai bisogno di parlare periodicamente di te con un professionista che ti aiuti a semplificarti e rasserenarti. Hai bisogno di qualche strumento per rimanere ancorato alla realtà e dissolvere così i dubbi che ti possono venire ogni tanto.
Prendi la decisione di intraprendere un percorso di supporto psicologico e vedrai che -con i tuoi tempi- arriverai a tranquillizzarti.
Ti auguro il meglio e resto a disposizione
Dott.ssa Oriana Parisi

Dott.ssa Oriana Parisi Psicologo a Bari

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