Piccola crisi di vocazione professionale

Inviata da Marina · 11 mag 2022 Orientamento professionale

Buonasera.
Vi scrivo perché c'è una cosa che mi preoccupa un po': è da quando avevo dieci anni che sogno di diventare notaio, pur non provenendo da una famiglia che avesse una tradizione del genere alle spalle. Tutti i miei studi, quindi, sono stati orientati al raggiungimento di questo scopo, senza costrizioni, ma con grande entusiasmo che mi accompagna ancora oggi che studio per vincere il concorso. Da un po' di tempo ho iniziato a collaborare in uno studio notarile e devo dire che la professione a tratti mi piace, a tratti mi rende perplessa, per la ripetitività, le difficoltá nell'interfacciarsi con clienti spesso poco collaborativi, e un po' mi spaventa perché lavorando mi sono resa conto di quanto sia facile sbagliare e di quanto importanti siano le responsabilità. Insomma, adoro studiare, adoro le materie notarili, adoro discutere con i miei colleghi di ogni argomento ma a volte mi sento mancare un po' la terra sotto ai piedi quando penso che tutta la mia vita sarà così. Inoltre, mi preoccupa un po' la gestione dell'ansia perché a causa della paura di fallire l'obiettivo, il mio primo concorso non è andato benissimo. Volevo, quindi, capire se è normale interrogarsi, vacillare un po'. Mi sento divisa a metà, da un lato mi chiedo se sarò felice, qualora dovessi arrivare a fare questo lavoro, dall'altro non vedo l'ora di regalarmi questa gioia.
Grazie infinite.

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Miglior risposta 15 MAG 2022

Gentile Marina,
è noto che il concorso per diventare notaio è tra quelli più difficili da superare ed è frequente che debba essere sostenuto più di una volta per cui la esorto a perseverare, cosa che del resto lei ha già dimostrato di saper fare.
Quanto all'ansia legata alla preoccupazione di poter sbagliare è anch'essa comprensibile e normale perchè l'essere umano non è un robot, tuttavia bisogna aver chiaro che prove d'esame così come impegni importanti si possono e si devono affrontare nonostante una quota d'ansia che viene definita "ansia da prrestazione".
Quanto alla felicità, questo è un concetto più complesso e certamente non confinato solo all'attività lavorativa ma comprensivo di altri aspetti della vita di cui lei non ha fatto alcun cenno.
Ne consegue che per acquisire una maggiore consapevolezza/capacità di gestione dell'ansia e per esplorare/approfondire altri elementi importanti della sua vita è consigliabile un percorso di psicoterapia utile alla sua crescita emotiva.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).

Dott. Gennaro Fiore Psicologo a Quadrivio

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4 FEB 2024

Gentilissima Marina, grazie per la condivisione innanzitutto. Capisco la situazione che descrive, e comprendo quanto possa essere complesso e difficile affrontare i nostri dubbi ed insicurezze che talvolta ci accompagnano rispetto alle nostre capacità. Credo che sia comprensibile la sua situazione e il suo stato emotivo, fa parte di un approccio positivo all'ambito lavorativo. Se dovesse sentire che però questi aspetti negativi possano in qualche modo ostacolare negativamente lo svolgimento della sua professione, la invito ad intraprendere dei colloqui psicologici, in modo da esplorare ed elaborare i suoi vissuti.
Resto a disposizione!
AV

Dott.ssa Antea Viganò Psicologo a Pessano con Bornago

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6 GIU 2022

Buongiorno Marina, vacillare ed interrogarsi, come avere paura di fallire è normalissimo, quello che si deve chiedere è se lei prova solo paura o pensa ci sia qualcosa di più sotto.

Dott.ssa Erica Farolfi Psicologo a Forlì

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2 GIU 2022

Buongiorno Marina,
penso che un approfondimento rispetto al momento che sta affrontando potrebbe esserle di grande aiuto, capire meglio in questo momento quali sono le sue priorità la aiuterebbe a prendere una decisione consapevole e duratura.
Un saluto,
Dott. Alessandro D'Agostini, Centro Meta

Dott. Alessandro D'Agostini Psicologo a Roma

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28 MAG 2022

Cara Marina,
innanzi tutto devo farle le mie congratulazioni, è bello avere un obiettivo che si coltiva fin dall'infanzia e perseguirlo con tenacia fino al raggiungimento.
Qual è il risvolto della medaglia di tanta passione? Il rischio non è la responsabilità, sono certa che quando sarà il momento di mettersi in gioco personalmente non le mancheranno le competenze per operare nel migliore dei modi. La concentrazione invece è fondamentale, perché a volte il nostro inconscio ci gioca degli strani scherzi, ci ricorda qualcosa che abbiamo sopito o soppresso nell'intento di raggiungere l'obiettivo che avevamo focalizzato e nel farlo può creare serissimi problemi. Qui diventa fondamentale comprendere a fondo eventuali problematiche personali irrisolte che lei potrebbe essersi trascinata nel tempo. Questi aspetti si possono inquadrare solo attraverso un percorso di analisi, analisi da affrontare con la medesima determinazione con la quale lei ha affrontato tutto il suo percorso e con coraggio, perché un percorso di analisi implica coraggio, il coraggio di entrare in contatto con quella parte più profonda di noi che per tanti motivi abbiamo sopito nel tempo. Un grande in bocca al lupo!

Giada Di Veroli Psicologo a Roma

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27 MAG 2022

Cara Marina, anche se avere dubbi e perplessità fa parte del nostro essere umano, le consiglierei di indagare più a fondo la sua ansia in quanto è già stata invalidante in passato. Un confronto con un* psicoterapeuta la aiuterà sicuramente a sbrogliare i pensieri che la stanno disturbando. Saluti

Rebecca Silvia Rossi Psicologo a Trani

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26 MAG 2022

Gentile Marina

Penso che non avere dubbi sia segno di stupidità emotiva...di mancanza di contatto con sè stessi. Le crisi sono regali. orribili nel momento in cui le viviamo, ma indispensabili per capire chi siamo, che siamo molto di più di ciò che crediamo, che abbiamo fatto scelte senza sapere di averle fatte, avendo rinunciato a parti di noi che non sappiamo nemmeno di avere. Il lavoro del notaio è metaforicamente pesantissimo. Sancisce la nostra identità, il nostro potere. Mettere la firma su qualcosa, prendersi l'ultima parola e renderla ufficiale, è estremamente pesante per la nostra coscienza. Come disse Andreotti, "non sporcarsi la coscienza è facile, basta non usarla". Per fortuna per lei e per le persone che si relazionano con lei , lei ce l'ha, è diversa, sente, si sente, e nel sentirsi emergono dubbi, incertezze, paure.
Provi a darsi del tempo...a guardarsi da lontano, ad essere meno severa con sé stessa, accettando anche che non è indispensabile essere in grado di prendersi grandi responsabilità, che voglia di "leggerezza", o possibilità di delega, non è debolezza.
Dobbiamo fare i conti con la nostra struttura emotiva, non quella che pensiamo sia giusto avere. Ognuno porta pesi che le proprie gambe possono sostenere. Poi possiamo allenarci, fare piccoli passi, accettare di avere un tempo diverso da altri, forze e resilienze diverse.
Non c'è organismo vivente al mondo che faccia la stessa cosa per tutta la vita...solo noi umani ci incastriamo in identità e ruoli che pensiamo debbano essere definitivi.
Provi a pensare una cosa semplice: se dovessero abolire il lavoro di notaio, chi sarei io? La mia identità è determinata dalla mia professione? chi sono io se non posso esercitare la mia professione?

Le auguro un sereno cammino...certo che la vita, con il suo tempo, le farà fare la cosa che davvero sente nel profondo.

Goffredo Bordese

Dott Goffredo Luigi Bordese Psicologo a Pavia

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20 MAG 2022

Cara Marina,
Che grande fortuna avere una simile passione per una professione, e' una ricchezza che puo' davvero fare la differenza rispetto ad una vita passata a fare un lavoro verso cui si prova scarso interesse. D'altra parte, che questa passione rimanga immutabile nell'arco di anni, senza un dubbio o un tentennamento, sarebbe preoccupante. Per cui, per rispondere alla sua domanda, si e' "normale" interrogarsi, vacillare, anzi e' piu' che normale, e' umano. Accetti questo livello di incertezza come parte della sua vita: avere la possibilita' di farlo e' anche quella una ricchezza, perche' permette di essere flessibili, rivalutare le proprie scelte, cambiarle o ripartire con rinnovata convinzione. In un senso piu' profondo, permette di mantenere una vita interiore dinamica, piuttosto che congelata per timore di tradire una scelta compiuta anni prima. Se anche un giorno dovesse cambiare idea, che sia sul lavoro o altro, trovera' il modo di modificare alcune cose, senza dover rinunciare a tutto quanto costruito fino ad allora.
Un caro saluto e molti auguri per il suo futuro professionale e personale.
dott.ssa Francesca Calvano

Dott.ssa Francesca Calvano Psicologo a Roma

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14 MAG 2022

Buongiorno,
penso che varrebbe la pena di approfondire queste sue incertezza e ansie per poter dare loro un nome ed imparare a gestirle ed affrontarle.
Qualora volesse, siamo a disposizione.
Un saluto,
Dott. Alessandro D'Agostini, Centro Meta

Dott. Alessandro D'Agostini Psicologo a Roma

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12 MAG 2022

Gentile Marina, certo che è normale avere qualche dubbio e vacillare un po', relativamente alla scelta professionale, così come è giusto e da persone responsabili, aver paura di sbagliare data anche la complessità del lavoro. Credo sarebbe il caso che si approcciasse in maniera più serena alle future prove che dovrà affrontare per poter svolgere la professione, mettendo in conto che può capitare che qualcosa non vada a buon fine, ma è sempre un'esperienza da cui trarre insegnamenti utili per capire dove possiamo migliorarci per sperimentare di nuovo e raggiungere il proprio obiettivo. Le faccio tantissimi auguri per la sua professione e per la sua vita. Dott.ssa Daniela Noccioli.

Dottoressa Daniela Noccioli Psicologo a Cascina

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12 MAG 2022

Buongiorno Marina.
Il conflitto che sta vivendo tra il desiderio di fare questa professione e la paura di sbagliare è comprensibile. A volte siamo portati a idealizzare qualcosa e ne vediamo solo i lati positivi. La realtà ci riporta poi con i piedi per terra e ne scopriamo anche i lati negativi. Ritengo che una certa ansia sia assolutamente normale e, anzi, utile a focalizzare l'attenzione sul compito che si deve svolgere. Se però la quota d'ansia è troppo elevata e prolungata, allora bisogna comprendere meglio da cosa deriva e come si può contrastare. Bisogna in qualche modo valutare bene la capacità di sopportare il peso delle responsabilità, ma è pur vero che questo si impara anche dall'esperienza e dall'abitudine ad affrontare queste responsabilità.
Sarebbe utile che lei potesse valutare i suddetti aspetti con uno/a psicoterapeuta.
Cordiali saluti
Dott.ssa Monica Diamantini

Dott.ssa Monica Diamantini Psicologo a Ravenna

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12 MAG 2022

Salve, a parer mio, e non solo, abbiamo una costellazione di interessi e tendenze naturali che cercano equilibrio ed armonia, come in un coro. Arrivare a porsi domande permette alle voci silenti e sopite di esprimersi.
Ascoltarsi è il primo passo.
Esprimersi in armonia con noi stessi potrà diventare sia un traguardo che un nuovo inizio.
Le auguro buon lavoro.
Dott.
Maddaloni Fabio

Fabio Maddaloni Psicologo a Formia

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12 MAG 2022

Marina cara,
leggendoti ho provato una profonda familiarità con i sentimenti di perplessità di cui quì parli.. l'empatia esistenziale aiuta ma ti confesso che c'è di più. Anche io come te, nel mio percorso formativo ho attraversato questa "crisi vocazionale", ho messo in dubbio l'intero investimento di carriera e di conseguenza anche la mia realizzazione professionale. Spesso la realtà pratica ci mostra una dimensione abissale rispetto alle materie studiate o alle nostre stesse ambizioni. Queste scosse sono però delle crepe da cui far entrare luce, sono delle intuizioni che, se colte, rivoluzionano il nostro processo evolutivo. Mi sento di consigliarti di accogliere questi tuoi dubbi, dar loro l'importanza che meritano di avere; parlarne con una figura professionale competente ed empatica ti permetterà di vedere con nitida consapevolezza la direzione in cui l'autenticità del tuo IO (lo stesso che ti ha permesso di conseguire con successo i traguardi raggiunti) tende naturalmente ad orientarsi. Queste "crisi", sono preziosi rintocchi a cui prestare ascolto.. concediti il permesso di fermarti e guardarti attorno, il potenziale creativo si realizza anche quando prendiamo atto di ciò che non vogliamo fare.
Io resto quì, a te disponibile, anche online.
Ti abbraccio cara.
Dott.ssa G. Clarissa

Dott.ssa Clarissa Guercioni Psicologo a San Benedetto del Tronto

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12 MAG 2022

Salve,
certamente è possibile vacillare, sbagliare, inciampare, ma è anche possibile riequilibrarsi, imparare dall'errore e rialzarsi e camminare prevenendo le cadute.
Immagino che lei abbia avuto da sempre alte aspettative rispetto al lavoro che vuole fare e per cui sta studiando e su cui sta investendo molto, e nel momento in cui ci si mette alla prova possono emergere delle difficoltà o dei dubbi.
La collaborazione in studio le permette di "vedersi in azione", ma la presenza di una cosa che non le piace non significa che non è capace di farla.
Mettersi in gioco e fare degli errori è sinonimo di crescita personale, non può che imparare da questo. Tuttavia se questo la spaventa e la fa sentire inadeguata la inviterei a parlarne con un professionista che può aiutarla a comprendere cosa sta accadendo, da cosa derivino queste ansie e paure e cosa le stiano dicendo di sé, oltre che a capire quale strada può percorrere.
Se vuole parlarne io sono qui, disponibile anche online.
Un caro saluto.
Dott.ssa Martina Pallottini

Dott.ssa Martina Pallottini Psicologo a Fermo

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12 MAG 2022

Buongiorno Martina,
innanzitutto complimenti per il suo impegno e la sua dedizione verso lo studio di una branca sicuramente non semplice e scontata.
Come accade per la realizzazione professionale lavori, il passaggio dalla teoria alla pratica può creare qualche scossone, perché ci si confronta con la realtà che non è sempre rosea, spesso le prime esperienze sono particolarmente complesse perché non si era magari del tutto preparati a quel tipo di situazioni, ma con il tempo si accorgerà di aver imparato molto e che quello che oggi sembra difficile un domani lo guarderà con altri occhi di chi ha fatto un percorso di crescita.
Detto ciò è assolutamente normale, dopo tanti anni di studio e impegno a volte chiedersi se tutto questo è valso la pena e ci sono momenti di stanchezza, lei non demorda e si goda anche dei momenti di pausa, anche nella professione che più si ama si ha bisogno a volte di staccarsi per ritornare poi al lavoro con una mente più lucida.
Un caro saluto e in bocca al lupo.

Dott.ssa Chiara Cagnoli Psicologo a Milano

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12 MAG 2022

Buongiorno Marina,
Credo che sia legittimo e "normale" avere dei dubbi. E' dall'età di 10 anni che si è innamorata di una professione pur non conoscendola nel dettaglio. Ognuno di noi si crea un'immagine, che poi non corrisponde con la realtà. Inoltre dice che il primo concorso non è andato benissimo. Questo sicuramente le crea ansia e preoccupazione rispetto all'idea di vanificare anni di studio. Io, fossi in lei, non mi preoccuperei allo stato del domani, se sarà felice svolgendo questo lavoro. Queste saranno considerazioni che eventualmente verranno dopo. Continui a focalizzarsi sull'obiettivo più prossimo e si scrolli di dosso tutti i pensieri ai quali darà delle risposte in un secondo momento.
In bocca al lupo per tutto.
Dott.ssa Melania Golia

Dott.ssa Melania Golia Psicologo a Livorno

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12 MAG 2022

Cara Martina,
Capisco e comprendo la situazione in cui ti ritrovi e mi dispiace perché immagino i mille dubbi e le preoccupazioni. Ti senti come se avessi paura di fallire, è tutta la vita che sei tesa con entusiasmo e passione verso un sogno ed ora non sai se veramente questo fa per te o se ti renderebbe felice farlo per tutta la vita. Non devi viverlo come un fallimento però ma come un segno di maturità, sei una persona attiva e propositiva, pronta a mettersi in gioco e anche in discussione. Non è facile scegliere quello che ci piace e spesso la realtà lavorativa si discosta molto dalla teoria che studiamo all'università. Prenditi del tempo e cerca di non essere troppo dura con te stessa, vedrai che riuscirai a capire se questo è quello che vuoi veramente fare, se lo vuoi fare ma con altre sfaccettature, se c'è qualcosa che vuoi cambiare.
Ti auguro il meglio
Dott.ssa Veronica Postal

Veronica Postal Psicologo a Trento

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12 MAG 2022

Buongiorno,

Probabilmente di fronte ad un sogno che sta per realizzarsi è comprensibile sentirsi vacillare. Le consigliere un percorso dove mettere a fuoco i suoi dubbi e provare a dare un nome a questi stati d'ansia prima che diventino troppo.

Buona continuazione

Anonimo-186768 Psicologo a Buccinasco

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12 MAG 2022

Buongiorno Matina, certo che vacillare rientra in ogni tipo di professione, specialmente all'inizio della carriera professionale, per questo in molte professioni ci sono i tirocini, i praticantadi, ci si affianca a dei tutor o dominus che ci insegnano la pratica del mestiere.
Capiteranno sempre dei clienti poco collaborativi, o delle perplessità, ci si può consultare con i colleghi oppure approfondire degli aspetti ogni giorno, impossibile sapere tutto sin da subito.
Chi realizza il proprio obiettivo non è chi non fallisce mai, ma chi persevera nonostante gli ostacoli.
Ti auguro il meglio
Dottoressa Aniela Corsini

Dott.ssa Aniela Corsini Psicologo a San Benedetto del Tronto

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12 MAG 2022

Cara Marina, in questo momento della sua vita professionale credo sia di consueto sentirsi a metà, avere dubbi e provare contemporaneamente emozioni contrastanti. Le perplessità tuttavia la possono aiutare a definire meglio il percorso lavorativo che vuole intraprendere e a fare luce anche sulle possibili situazioni che possono, lavorativamente parlando, presentarsi. Non so se scegliendo di fare il notaio sarà felice, ma la felicità è un percorso, non è solo l'obiettivo finale. Lei adesso è felice?
Resto a disposizione
Dott.ssa Valentina Medici

Dott.ssa Valentina Medici Psicologo a Trapani

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12 MAG 2022

Cara Marina,
capita molte volte che, quanto più si avvicina il momento tanto desiderato del raggiungimento dell'obiettivo o l'obiettivo atteso per anni si è concretizzato che si vivano sentimenti di delusione, icertezza, tristezza.
Può succedere, in quanto se la scelta di una professione complessa e lunga come quella che lei ha scelto, è stata fattta tanti anni fa e perseguita in modo tenace abbia oscurato qualche aspetto di lei, mettendendole in secondo piano.
Quando questo succede, e capita più spesso di quanto succeda, il mio suggerimento è di sospendere ogni decisione e ritagliarsi lo spazio indispensabile per esplorare i suoi vari aspetti bisogni e desideri.
Si affidi con fiducia ad un professionista, anche on line, e vedrà che il momento di impasse si risoverà.
Un augurio
Giordana Milani

Dott.ssa Milani Giordana Psicologo a Biella

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12 MAG 2022

Buongiorno Marina,
Normalissimo interrogarsi e prefissarsi degli obiettivi. Nel suo messaggio mi sembrerebbe di cogliere la paura del fallimento e standard severi sulle proprie prestazioni/capacità.
Sarebbe utile un percorso di terapia per aiutarla a capire da dove hanno origine, in che cosa rischiano di bloccarla, se queste aspettative su sé stessa sono proprio sue o acquisite etc.
Spero di esserle stata di aiuto.
Un saluto.
Dott.ssa Claudia Tedde

Dott.ssa Claudia Tedde Psicologo a Cagliari

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12 MAG 2022

Cara Marina io credo che non solo sia normale ma sia proprio funzionale vacillare e interrogarsi rispetto alle proprie scelte. Non scegliamo una volta per tutte e abbiamo il diritto di cambiare o di proseguire con più vigore la strada che ancora sentiamo giusta. Per quanto riguarda l'ansia che sperimenti connessa alla paura di fallire possiamo provare a lavorarci insieme, magari questi dubbi sono connessi anche a questa emozione o alla paura che le cose non vadano come se le aspetta? Un breve percorso potrebbe essere d'aiuto per riorentarsi e proseguire con più entusiasmo o gioia e capire nuovi aspetti di sé. Sono qui nel caso volesse e per ora le auguro il meglio.

Dott.ssa Giada Alberti Psicologo a Roma

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12 MAG 2022

Buongiorno Marina,
l'ansia è un'emozione che ci porta a vivere nel futuro più che nel presente, come per volerlo controllare. Ma siccome il futuro per definizione non c'è ancora è un'impresa impossibile, che alimenta l'ansia più che sedarla.
Le consiglio di stare nel presente, nel qui e ora di ogni giornata e allenarsi a questa pratica che le servirà molto un domani quando eserciterà la professione notarile.
La invito poi a riflettere sui vacillamenti che ha avuto rispetto alla scelta professionale: sono dovuti alla paura di sbagliare oppure alla ripetitività della professione? quale dei due aspetti la preoccupa di più? può provare a guardare altre professioni e conoscerle meglio...
Le auguro il meglio e resto a disposizione
Dott.ssa Oriana Parisi

Dott.ssa Oriana Parisi Psicologo a Bari

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12 MAG 2022

Gentile Marina,

Quello che descrive sembra essere uno stato d'animo coerente con la novità dell'esperienza che sta facendo e con le domande che una scelta così impegnativa comporta.

Non sembra che questa 'ansia' condizioni negativamente la sua vita extra lavorativa della quale non parla.

Forse potrebbe prendere in considerazione il fatto che il suo sogno di bambina non è da esaudire a costo della sua serenità di adulta. E che le sue risorse possono essere impiegate in qualsiasi attività le dia serenità e soddisfazione.

Resto a disposizione e la saluto cordialmente.

Massimo Reale

Dott. Massimo Reale Psicologo a Roma

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