Pressioni famigliari, università, lavoro, clima pessimista

Le consiglierei un percorso di psicoterapia, per superare i suoi problemi

Caro Fabrizio,
hai perfettamente ragione quando dici che l'ambiente famigliare è molto importante per rinforzare delle nostre attitudini o, al contrario, bloccarle. Ma questo è solo uno degli ambienti possibili, uno spazio di vita che, crescendo, si allarga all'ambiente amicale e sociale più ampio. E poi c'è il nostro ambiente, il nostro sentire più profondo, la nostra forza interiore.
I genitori sono importanti come "base di lancio" ma da una parte mi sembra che tu abbia assolutizzato la loro influenza su di te e, dall'altra, che tu non riesca ad avere uno sguardo più obiettivo anche sui loro limiti rispetto alla comprensione di ciò che vorresti fare.
Nella tua descrizione hai ben trasmesso il pessimismo che affermi essere caratteristico della tua famiglia, ma ciò non deve bloccare i passi in avanti, anche piccoli, che puoi fare tu. La famiglia ci dà quello che è nelle sue possibilità darci, ma poi siamo noi a dover fare i passi nel mondo, lasciando la nostra impronta.
Poniti dei piccoli obiettivi e cerca di raggiungerli, finisci l'università senza pensare agli sbocchi. Quelli li creerai tu; ho la sensazione che tu sia in realtà un ragazzo con molte capacità, molto sensibile e intelligente. Dai valore ai tuoi punti di forza e guarda a quella parte di te che vuole sabotarti con compassione ma anche con risoluta determinazione.

Fammi sapere gli sviluppi. Un caro saluto
Dott.ssa Giorgia Croci

Ciao Fabrizio,
tra le righe del tuo sfogo vedo tre diverse tipologie di problemi.
Ci sono le difficoltà del rapporto con i tuoi genitori che, per motivi generazionali ma non solo, non vedono le tue difficoltà, hanno una visione troppo realistica e concreta della vita da lasciare poco spazio a visioni ottimistiche e alternative rispetto ai loro progetti per te.
Ci sei tu, un giovane studente universitario con dubbi ma anche sogni che vorrebbe provare a realizzare ma per insicurezza, timidezza, ansia e difficoltà nei rapporti sociali è di fatto bloccato.
Infine io vedo anche la difficoltà a porsi degli obiettivi anche a breve o medio termine .
Tutto questo produce malessere e immobilismo, devi prendere in mano la tua vita e cominciare ad affrontare , non è proficuo pensare di poter risolvere tutto insieme , ma da qualcosa devi pur cominciare altrimenti parafrasando Pessoa porterai addosso le ferite delle battaglie che hai evitato.
Se vuoi un aiuto ti informo che lavoro anche online
Un saluto
Dott.ssa Cristiana Michelucci

Buonasera Fabrizio,
dalle sue parole emerge il suo bisogno essenziale di essere ascoltato, ma cosa vuol dire essere ascoltato? nel suo caso mi pare che il bisogno non sia un mero essere ascoltato da chiunque, ma dalla propria famiglia, ed è assolutamente comprensibile e importante per un figlio ricercare l'approvazione dei suo genitori. La domanda però che proverei a pormi nel suo caso è, come mai sento fortemente questo bisogno? cosa mi farebbe sentire veramente compreso?
è importante anche comprendere quando nasce tale bisogno, vorrei infatti soffermarmi sulle sue ultime parole in cui descrive di alcuni periodi di forte asocialità, questi potrebbero essere legati ad alcune situazioni particolari della sua vita, come in molti casi ,anche la situazione di covid e pandemia potrebbe aver inciso molto nella perdita di motivazione.

E' importante in questi casi, porsi piccoli obiettivi, piccoli sbocchi del pensiero così da alleggerire la sua mente e poter raggiungere una maggior flessibilità di ragionamento e conoscenza interiore. Affinchè questo avvenga, essendo molti i punti che lei ha esposto, le consiglio di affrontare questo percorso di crescita personale con un professionista che da un lato possa aiutarla nella sua crescita interiore dall'altro orientarla nel raggiungimento della comprensione del suo obiettivo di vita professionale.

Essere giunto ad esporre i suoi pensieri ed a chiedere aiuto, mi fa pensare alla presenza in lei di punti di forza che bisogna solo scoprire e su cui poter lavorare. Rimango a sua disposizione.

Un caro saluto,
Dott.ssa Ylenia La Rosa

Buongiorno Fabrizio,
È molto comprensibile e sensato il suo bisogno di essere visto. Ma, mi permetto di dire, che è anche comprensibile tutelarsi e legittimarsi verso il proprio sentire e le proprie scelte. Come unire i due aspetti? Può intraprendere un percorso psicologico che le permetta di essere più emotivamente indipendente, di stare in piedi da solo, di sentirsi completo e nel posto giusto anche da solo, e dall’altra parte di continuare a riconoscere il ruolo genitoriale, imparando però a comprendere che quello Che i suoi genitori possono o meno darle.
Forza!
Se avesse bisogno, mi scriva pure
Buona giornata

Buonpomeriggio
Mi dispiace della sua situazione. Il fatto che ha consapevolezza dei suoi problemi., e già una cosa importante.
Le consiglierei un percorso di psicoterapia, per superare i suoi problemi
Dott.ssa Patrizia Carboni
Psicologa Psicoterapeuta
Roma

Buongiorno Fabrizio,
Che potenzialità utilissima quella della "positivita" per raggiungere i propri obiettivi e per il benessere emotivo! Sembra la stia aiutando molto nel suo percorso di vita, sebbene la vorrebbe "rinforzata", come scrive, anche da parte delle persone con le quali si relaziona. Ma nel percorso di vita adulta può
capitare che la vicinanza affettiva sia secondaria o successiva all'interazione dialogica.
Per cui pensa di poter comunicare, con chi le sta a cuore, nel modo con cui lo sta facendo qui ora?
Esporre i suoi dubbi e i suoi stati d'animo?
La sua attuale consapevolezza dei bisogni più profondi, può essere proprio il primo passo verso una maggior comprensione di sé, una condivisione emotiva e l'accettazione affettiva che ricerca da parte dei suoi cari.
Un abbraccio
Dr.ssa Ornella Peloso - Psicologa Pedavena (Belluno)

Gentile Fabrizio,
percepisco in lei una grande aspirazione verso la scrittura, lei mi sembra molto consapevole e speranzoso verso il suo talento, ma comprendo che si sente poco approvato dagli altri e che questo la fa stare male.
Credo che, con il supporto di un professionista, lei possa tirar fuori gran parte delle risorse che possiede, non solo per abbattere le sue barriere della vergogna e dell'insicurezza, ma soprattutto per mostrare finalmente a se stesso e agli altri il suo valore.
Spero di esserle stata utile e resto a disposizione per un'eventuale consulenza psicologica, anche online.
Un saluto.
Dott.ssa Deborah De Luca

Buongiorno ,
e grazie per le sue parole scritte qui.
Da quello che dice traspare un forte desiderio di autorealizzazione , di miglioramento continuo.
Lei dice che avere un'attitudine positiva e costruttiva può fare la differenza se si hanno talenti , e sono d'accordo con quello che vuole esprimere.
Se nella sua famiglia lei sente che la linea forte è una mentalità pessimista e non si sente considerato , allora può iniziare un percorso utile per se stesso , di crescita e di consapevolezza , e può chiedere qui un supporto esperto , sia dal vivo , che on line.

Ciao Fabrizio, dal tuo racconto si legge tanta pressione che ti rende impensabile scegliere o esprimere liberamente chi vuoi essere o anche scoprirlo, qualora tu ancora non lo sappia.
Indubbiamente un percorso psicologico potrebbe aiutarti a fare "luce" sfruttando le risorse che già si evincono dal tuo racconto per permetterti di separarti ed individuarti dal tuo nucleo familiare.
Non esitare a contattarmi.

Carissimo Fabrizio,
la motivazione dipende dal progetto a cui tendiamo e se il progetto non è autenticamente tuo, ma dei tuoi genitori per te, cercare di aderirne significa perdere un pezzo di te, abbandonare le tue aspirazioni.
Credo che una psicoterapia possa aiutarti a indirizzarti verso la strada più autentica per te.
un grande in bocca al lupo
MR

Buongiorno Fabrizio,
ho letto con molta attenzione e interesse le sue parole. Le dico in primo luogo che quello che lei porta non è infantile. Il bisogno di essere "visti" e capiti è un desiderio insito in ognuno di noi. Spesso capita di avere molte aspettative verso le figure di riferimento soprattutto verso i genitori. Mi sembra che per lei sia fondamentale essere capito e appoggiato da loro. Lo capisco molto bene deve sentirsi solo nelle sue scelte. Deve essere stato emozionante per lei avvicinarsi al suo sogno e ricevere dei feedback positivi. Quello che posso consigliarle è di soffermarsi sui suoi successi che rimangono tali e importanti anche se non rinforzati dai suoi genitori.
Per ciò che riguarda invece il suo modo di relazionarsi questo può essere visto attraverso la terapia se lo desidera, insieme all'altro bisogno di sentirsi capace agli occhi dei suoi genitori. Resto a disposizione per qualsiasi chiarimento o dubbio. Io ricevo in studio e online.
Le auguro una buona giornata
Dr.ssa Cecilia Cicchetti

Buongiorno Fabrizio,

il sostegno famigliare di cui lei parla è sicuramente importante per sentirsi sostenuti e accettati. E' altresì vero che l'unica variabile su cui abbiamo controllo e potere siamo noi stessi. Lei ha un ampia capacità introspettiva e scrivere è il suo strumento di espressione nonché, come lei dice, una dote che potrebbe essere fonte di guadagno da un lato e soddisfazione lavorativa dall'altro. Se sente questo non si lasci influenzare troppo dalle voci esterne e segua la strada che sente più giusta per lei. Quello che sta accadendo con la sua famiglia è anche uno specchio della sua attuale incertezza rispetto al percorso da intraprendere, come se ci fosse un eco ai suoi dubbi e al suo senso di inadeguatezza, vergogna e timidezza. Lei stesso attualmente sta attraversando un momento di crisi che la porterà ad essere sempre più consapevole di ciò che vuole e di come manifestarlo, l'altro lato della medaglia di una crisi è l'opportunità che ci offre. L'appoggio della famiglia è importante ma non necessario se lei ha idee chiare e la giusta determinazione e coraggio per seguire la sua strada. Certo il primo passo è fare chiarezza con se stessi di cosa al momento la nutre e di come ottenerlo. La vita poi è in continua evoluzione e forse i suoi intenti cambieranno ma vivere il presente pienamente e con consapevolezza è importante per muovere i giusti passi verso il benessere. La preoccupazione eccessiva prima dell'insorgere effettivo del problema crea scenari che proiettano verso il futuro e questo procura un vissuto emotivo di ansia costante. Le consiglio di non aver paura delle conseguenze delle sue scelte, la paura allontana mentre è importante avvicinarsi al proprio nucleo. Ci saranno sempre delle conseguenze rispetto alle scelte che si fanno ma è altresì importante assumersene la responsabilità e non delegare la propria vita all'esterno. Provi a capire quale potrebbe essere il giusto equilibrio tra ciò che vuole e come manifestarlo a livello lavorativo, è importante avere un piano, un progetto chiaro. La chiarezza interiore e il riconoscimento della sua forza interiore la porterà a sentirsi meno timido, vergognoso e asociale.

Resto a disposizione
Un caro saluto

Ciao, capisco la tua difficoltà a esporti e a parlare con i tuoi familiari della tua situazione. È importante che tu sappia che non sei solo e che molte persone si trovano nella tua stessa situazione. Vorrei iniziare dicendo che è normale avere dubbi e incertezze sulla propria carriera e sulla propria vita. Non c'è una strada giusta o sbagliata da seguire e spesso ci sono molte alternative che possono portare al successo e alla felicità.
Puoi anche considerare l'idea di cercare supporto psicologico professionale, come hai menzionato, per aiutarti a esplorare le tue opzioni e superare i blocchi che ti impediscono di avanzare.
Non avere paura di esplorare le tue opzioni e di cercare aiuto se necessario. Sono qui per te se hai bisogno di ulteriori consigli o supporto.
Sono disponibile Online .