periodo a dir poco S-T-R-E-S-S-A-N-T-E....troppi problemi...ho bisogno di aiuto?
Buonasera,
non so bene da dove iniziare, ma ci proverò; parto col dirle che ho meditato per anni sull'idea di avere anche solo un consulto con uno psicologo, ma ora direi che è giunto il momento di farlo. Brevemente, mi presento: sono Virginia, 24 anni, laureata in lettere, omosessuale, pallavolista, con due enormi passioni, la pasticceria e la scrittura, e già essendo un’aspirante scrittrice direi che sono una persona “problematica”! Ironia a parte, vengo al dunque. Sto passando un periodo che definire infernale, sarebbe riduttivo. Ma questo genere di “momenti” mi sono capitati direi troppo spesso negli anni; io li ho sempre ignorati, anche perché poi sono sempre passati da soli. Sono situazioni che durano grossomodo dai 2 ai 4 mesi e sono solitamente connessi a cose del passato che ritornano a tormentarmi, e si manifestano subito dopo un grosso cambiamento drastico della mia vita. (solitamente alla fine di una storia importante). Qualcuno ama definirli “le classiche tappe dell’età e della vita che ti fanno crescere”, e credo proprio sia così. Solo che comincia a non bastarmi lo sfogo con le amiche, anche se parlo sempre, parlo di tutto e non mi chiudo quasi mai in me stessa, o lo sfogo su di un foglio, uscire, fare sport… non mi basta più nulla. Ho apatia totale, mi sento in una campana di vetro, poi passa. Solo che stavolta le cose brutte che mi sono accadute sono veramente troppe e si stanno sovrapponendo, e sto cominciando a pensare che il fantomatico periodo sia destinato, stavolta, a durare fin troppo, o peggio, che stavolta non riuscirò a cavarmela, proprio come ho sempre fatto in vita mia. Non voglio dilungarmi troppo, anche perché parlo molto proprio per carattere, ma spero grossomodo di averle dato una infarinatura su quelle che sono le mie sensazioni del momento. COSE DA SAPERE:
-sono dichiarata con TUTTI i miei amici, colleghi, compagne di squadra e mister, alcuni cugini, con uno dei miei due fratelli maggiori (il mio migliore amico, l'altro è omofobo), con mio padre che amo alla follia, ma non con mia madre che si fa condizionare troppo negativamente dall'altro fratello. con lei ho un rapporto altalenante di amore e odio.
- esco da una convivenza di un anno e mezzo che mi ha fatto semplicemente tediare: mi trasferisco da lei dalla puglia alla toscana, lei mi ha amata ma al contempo me ne ha fatte passare di ogni. finalmente trovo il coraggio di mandarla al diavolo, ma sono distrutta. ho lasciato anche il lavoro lì e ora son tornata dai miei. mi sento inadeguata perché io qui non ci voglio stare, devo fare i conti con troppi stress (azienda di mio padre in crisi, madre ansiosa e nevrotica perché quest'ultimo dopo 30 anni l'ha lasciata, mio fratello ex bulimico, l'altro la "pecora nera" della famiglia. il punto è che io amo da morire proprio lui e mia madre con cui sono sempre in conflitto. poi devo dimenticarmi della mia ex, persona a dir poco tossica (instabile, piena di traumi mai superati e metabolizzati, bipolare, fragile a cui ho praticamente fatto da crocerossina da sempre ecc, ma bellissima e dolcissima e io non riesco a odiarla per quello che mi ha fatto. dopo avermi quasi costretta a trasferirmi da lei perché sennò mi lasciava, poi ha posto fine alla storia perché a me non piace litigare e sono troppo calma e troppo poco stronza per lei a quanto pare. usciva con altri ma voleva sempre fare sesso con me e continuava a dire che con me sta troppo bene, che mi adora , che sono perfetta, ma che comunque non mi ama. va beh.. troppe cose e mi sto dilungando forse. voglio solo capire come uscirne stavolta (a parte tutti i problemi familiari, ho gia superato una relazione finita dopo quasi 4 anni) e se ci riuscirò....sto impazzendo, ho la testa che mi scoppia. sono stressatissima, insofferente, e perennemente insoddisfatta di tutto.
Grazie anticipatamente per la lettura del mio messaggio. secondo voi passerà anche questa o mi serve uno psicologo?
grazie...