Sono una ragazza di 22 anni...da qualche tempo avverto degli strani sintomi quando ad esempio qualche ragazzo o ragazza mi è vicino...ad esempio sono seduta su una panchina e quando qualcuno mi passa davanti sento il fiato corto e ho paura di perdere il controllo del mio corpo...di conseguenza sembra che appena faccio un movimento mi sembra di perderlo e che ogni mio movimento non sia spontaneo ma controllato...a cosa può essere dovuto? Se mi trovo da sola questi sintomi non mi accadono...un tempo ero una ragazza solare piena di amici, mi ritrovo a vivere una vita che non mi appartiene più... Vivo distante dalla mia famiglia e in pratica vivo solo per studiare o per farmi bella visto che credo di essere fisicamente piacente e mi fa sentire bene... Ma in fondo a chi devo piacere se quando esco e sto in mezzo agli altri passo solo per una disturbata con questi sintomi che ho , che non mi fanno essere spontanea come vorrei...a cosa può essere dovuto? Perché se qualche sconosciuta/o mi è vicino avverto questi sintomi? Quando invece parlo con qualcuno sono sempre me stessa,anche molto aperta, indipendentemente di chi sia.....
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22 MAR 2016
· Questa risposta è stata utile per 11 persone
Buongiorno,
Da ciò che scrivi potrebbe trattarsi di ansia sociale. Potrebbe esserti utile rivolgerti ad un terapeuta per affrontare le tue difficoltà.
24 MAR 2016
· Questa risposta è stata utile per 3 persone
Cara Energia
io penso che tu abbia, in questi ultimi tempi in cui dici che non stai vivendo come vorresti, accumulato tantissimo stress e che, in fondo, la cosa ti abbia causato delle insicurezze.
Quando sei in un "territorio conosciuto" cioè con i tuoi amici e persone che frequenti abitualmente, sei aperta e spontanea, quando sei con degli estranei o con persone che conosci appena, a mio parere, ti scatta una sorta di "ansia da prestazione" e la paura di deludere o di non essere all'altezza ti porta ad avere i sintomi che ci descrivi.
Credo che ci siano alcune cose che dovresti un poco rivedere nella tua vita per poterti riallineare alla tua te profonda e autentica e tornare a sentirti sicura sempre.
Un caro saluto
Dott. Silvana Ceccucci psicologa psicoterapeuta.
23 MAR 2016
· Questa risposta è stata utile per 4 persone
Gentile lettrice,
dai pochi dati che fornisce, sembra che in lei alberghi un conflitto profondo tra il desiderio di piacere e stare bene con gli altri e la difficoltà di poterlo fare con conseguente ansia acuta e sintomi psicosomatici.
E' presumibile che analoghe difficoltà, se non più consistenti, siano da lei vissute anche nell'area del contatto e delle relazioni sentimentali.
Questo disagio viene da lei mascherato, quando non può farne a meno, con l'esibizione di un falso Sé, ma questa, ovviamente, non è una vera soluzione al problema.
Sarebbe perciò opportuno approfondire le origini di questa dissociazione interna con l'aiuto di uno psicoterapeuta per poter mettere in atto la cura adatta.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico,psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).
22 MAR 2016
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Gentile Energia, sì, è vero, i sintomi che descrivi richiedono una seria attenzione.
Mi ha colpito il contrasto tra il Tuo nome e la situazione che ora vivi.
Se non fosse veramente il Tuo nome potrebbe essere una indicazione di un conflitto profondo.
Sarebbe bene che Ti rivolgessi ad un bravo terapeuta per liberarti da questi disturbi.
Cari saluti. Dr. Marco Tartari, Asti
22 MAR 2016
· Questa risposta è stata utile per 2 persone
Cara Energia,
descrive un sintomo corporeo che esprime un disagio relazionale che andrebbe maggiormente indagato. Immagino la sua voglia, data anche la sua giovane età, di stare con il gruppo dei pari e come questa difficoltà possa scoraggiarla e demoralizzarla.
Sarebbe utile capire da cosa simbolicamente stia cercando di proteggersi.. la inviterei ad approfondire la cosa, magari con un collega vicino a lei, per evitare inoltre che si instauri quel meccanismo di paura del disagio ancora prima che questo si manifesti ancora e per aiutarla a vivere questo momento di difficoltà.
Gli elementi che ci ha fornito non possono permettermi di azzardare chissà quali ipotesi sulle cause..
spero riesca a trovare beneficio attraverso un suo percorso personale
Dott.ssa Anna Mura
22 MAR 2016
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Cara Energia,
molte volte i segnali che il nostro corpo ci manda hanno la funzione di proteggerci da un qualcosa che temiamo.
Mi sento di dirle di non temere questi segnali, non cerchi di sopprimere i messaggi che il suo corpo le manda.
Questi sintomi le potrebbero offrire l’opportunità di iniziare un percorso con uno psicologo, capire che cosa la spaventa ed avere così una nuova consapevolezza di sé stessa.
22 MAR 2016
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buongiorno Energia,
a volte il nostro corpo ci parla di un disagio che non riusciamo ad esprimere in altro modo. Il corpo è la parte di noi meno "protetta" agli altri ed è la parte che più ci seve per entrare in relazione. Mi sembra di capire che il principale disagio riguarda gli estanei e il contatto, questo può dire alcune cose dell'area di criticità che si sta esprimendo. Mi sembra di sentire che il disagio però si sta diffondendo a varie parti del sè, fino a farti perdere un pò il piacere delle cose che prima ti davano soddisfazione come curare la tua immagine e sentirti in grado di farti avvicinare dagli altri. Non farti privare delle cose belle. Prova a pensare di chiedere aiuto ad un professionista, magari con intervento focalizzato potresti stare meglio in breve tempo.
Dott.ssa Eliana Pellegrini, Casalecchio di Reno (BO)
22 MAR 2016
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Mi permetto di darti del tu. Scusami se fosse un forma che non ti piace. Da quello che riporti, concordo con i colleghi.
Sarebbe utile tu provassi a fare una sorta di diario da portare al terapeuta a cui ti rivolgerai. Consiste in questo: ogni volta senti il riaffiorare dei sintomi riporta su un foglio, che porterai sempre con te, questi dati (magari organizzati in una tabella): data, ora, luogo, persone presenti, situazione, pensieri, reazioni. Mi raccomando, è opportuno compilare il diario non un minuto prima(sarebbe un'anticipazione) e non un minuto dopo(sarebbe un ricordo) dello sviluppo della sintomatologia. In bocca al lupo! So che puoi farcela!
22 MAR 2016
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Cara Energia,
i sintomi di cui scrive sono effettivamente molto invalidanti, e capisco bene il suo disagio. Esiste un disturbo chiamato Ansia Sociale e, sebbene leggendo poche righe non mi sia possibile fare una diagnosi accurata, ciò che lei descrive potrebbe rientrare in un quadro di questo tipo.
E' molto difficile, così su due piedi, capire come mai soffra di questi sintomi. Dice di fare molta attenzione al suo aspetto fisico, pertanto potrebbe partire tutto da un senso di inadeguatezza, da una ricerca di perfezione?
Sono soltanto ipotesi, ma ciò che posso consigliarle, è di rivolgersi a un professionista per capire meglio ciò che le sta capitando, e valutare la possibilità di intraprendere un percorso di psicoterapia.
Per qualunque cosa sono a sua disposizione.
Dott.ssa Federica Casale, Torino
22 MAR 2016
· Questa risposta è stata utile per 2 persone
Buongiorno Energia,
Sembra che il suo corpo esprime un rifiuto dell'estraneo, nonostante lei dica di voler essere piacente. Mi sembrano due punti in possibile contrasto...
Comunque gli elementi che ci ha raccontato non sono molti, sarebbe interessante ad esempio capire "prima di cosa" lei viveva diversamente?
Mi raccomando: attinga al simbolo che si è data come nome per affrontare la vita ed un percorso psicologico.