Salve. Ho 25 anni, sto insieme al mio ragazzo, coetaneo, da tre anni e mezzo. Lo amo, o almeno credo, il problema è proprio questo. Per me lui è sempre stata una persona fantastica, intelligente, bello, coinvolgente. Mi sono innamorata della sua personalità, oltre ad essere un bel ragazzo. Il fatto è che non mi piace come mi tratta. Da sempre abbiamo avuto problemi di gelosia. Soprattutto lui nei miei confronti. Non vuole che frequenti social network o app di messaggistica perché non sa con chi potrei parlare. Io non l'ho mai tradito, ma lui dice di non fidarsi di me per futili motivi successi in passato, e che devo riacquistare la sua fiducia, quindi dipende tutto da me. Ma questo costante "periodo di prova" non passa mai ed io mi sento insicura. Ho paura di agire in maniera sbagliata, ho paura di ferirlo o di dirgli cose con cui non sarebbe d'accordo. A volte evito di raccontare le mie cose per paura di litigare. In più, quando siamo vicini litighiamo spesso per cose banali. Mi chiede spessissimo a cosa penso, come se volesse avere il controllo della mia mente. Mi sfinisce. Mi vorrebbe sempre super sorridente, quando io sono una ragazza normale, ho spesso un espressione seria, ma è la mia espressione, non uno stato emotivo. Mi chiama tristezza, si arrabbia quando mi vede cosi, e a me infastidisce stare sempre li a spiegare che non c'è niente. Anche per quanto riguarda il mio fisico a volte ha da ridire, e non capisce che mi fa stare male. In altri momenti però dice che vorrebbe sposarmi, dice di amarmi alla follia, e che sono bellissima. Sessualmente va tutto benissimo, anche se non riesco a negarmi quando lui mi cerca, perché so che si arrabbierebbe e penserebbe che c'è qualcosa che non va. Anche se non è il massimo farlo controvoglia, alla fine cerco di concentrarmi sul piacere e non sulla situazione in se'. Non so se sono solo miei problemi, ma mi pesano. Mi pesa soprattutto il fatto che la persona che dice di amarmi non si fidi di me. Anche se quando glielo dico mi ripete che se non si fidasse non starebbe insieme a me. Però la sua guardia non si abbassa. Non so cosa pensare..e non so se vorrei che lui diventasse l'uomo della mia vita, se la mia vita dovrà essere piena di gioie ma anche infelicità.
Risposta inviata
A breve convalideremo la tua risposta e la pubblicheremo
C’è stato un errore
Per favore, provaci di nuovo più tardi.
Prenota subito un appuntamento online a 44€
Ricevi assistenza psicologica in meno di 72 ore con professionisti iscritti all’ordine e scegliendo l'orario più adatto alle tue esigenze.
Miglior risposta
27 OTT 2014
· Questa risposta è stata utile per 35 persone
Gentile Chiara, una relazione, di qualsiasi tipo, dovrebbe basarsi sul rispetto e sulla fiducia reciproca.
Lei esordisce dicendo " lo amo.. o almeno credo" ed è da proprio da questa affermazione che dovrebbe ripartire.
Non è un bene avvertire che la persona che abbiamo al nostro fianco voglia avere " il controllo della [nostra] mente", non è un bene che ci sfinisca e non è un bene concedersi sessualmente controvoglia.
Non è mai un bene e non lo è sopratutto a 25 anni.
Riprenda in mano la sua vita: lei merita una persona che la rispetti e che la ami.
Un caro saluto,
29 OTT 2014
· Questa risposta è stata utile per 17 persone
Cara Chiara,
leggendo la sua domanda mi viene immediatamente da farle notare che in qualche modo lei ha già in mente quale sia la sua strada, dice di amare il suo compagno ma allo stesso tempo non ne è sicura. Lei è molto giovane e ha ancora tutta la sua vita davanti e non si lasci invischiare in un rapporto in cui manca la fiducia. Nella coppia è fondamentale che ci sia rispetto e fiducia reciproci oltre che sullo scambio di idee e opinioni, dovrebbe essere libera di esprimere qualunque, anche il dire di no ad un rapporto.
Saluti,
Dr.ssa Jessica Facheris
29 OTT 2014
· Questa risposta è stata utile per 6 persone
Salve,
Ringrazio davvero tutti per il supporto ed i consigli ricevuti. È stato davvero utile leggere le vostre opinioni, soprattutto opinioni esterne. Quello che forse è trasparso dal profilo che ho delineato di lui è stato sicuramente veritiero, ma non completo. Vorrei aggiungere che è una persona dolcissima, buona, e che questi episodi non sono la quotidianità. Io vorrei cercare di annullarli completamente, perché vorrei stare con lui in serenità amore, credo sia possibile. Forse dovrei tirare fuori più carattere, ma spesso ho paura di perderlo se dovessimo litigare. Per la psicologa che parlava di una sua insicurezza, anche io credo sia cosi, almeno un po'. È una persona esternamente molto forte, sicura di se' e che punta sempre al massimo, mentre spesso l'ho notato chiedere pareri su di lui e su cosa pensassero di lui (es. I miei genitori, parenti etc.). Ma come fare a migliorare questa sua insicurezza? È una persona capace, intelligente, è brillante. È un peccato si perda cosi. E come fare a rassicurarlo su di me? Con parole? Gesti?
Chiara
Ti è stata utile?
Grazie per la tua valutazione!
29 OTT 2014
· Questa risposta è stata utile per 8 persone
Non sembra molto felice della sua relazione e a mio parere ha dei buoni motivi per esserlo. Non sottovaluti alcuni campanellini d'allarme che avverte. Ci sono i presupposti di una relazione che può degenerare in conflitti (anche violenti) Alcuni elementi(la svalutazione costante a cui è sottoposta, il bisogno di controllare e limitare le sue relazioni, il voler prendere possesso anche dei suoi pensieri, etc) sono caratteristiche presenti in legami disfunzionali, che molto spesso possono degenerare anche in violenza e soprusi. Le consiglio di rivolgersi ad uno psicoterapeuta che l'aiutera'a vedere con più chiarezza la situazione, aiutandola a proteggersi e a tutelarsi. Credo che alla base di ogni amore, ci debba essere in primis il rispetto. Buone cose Dottssa Rosanna Tartarelli
28 OTT 2014
· Questa risposta è stata utile per 9 persone
Cara Chiara
il suo fidanzato, dalla descrizione che lei ne fa, appare un ragazzo molto insicuro e pieno di contrasti (es. chiama lei "tristezza" ma lui è molto triste dato che non riesce a gestire le sue emozioni negative).
Sembra che ci sia una forte emotività inesplorata che lo costringe, in qualche modo, ad attuare un costante controllo su di lei e, addiruttura un "monitoraggio" delle sue sensazioni così come rispecchiate il suo viso.
Penso che questo ragazzo soffra molto, e che si trovi in grande difficoltà soprattutto non volendo ammettere i suoi problemi e proiettandoli sulla relazione.
E' una situazione difficile che richiederebbe l'aiuto di uno Psicoterapeuta.
Una Psicoterapia di coppia può essere utile.
Se lui non volesse farla, vada lei perché anche la sua posizione come compagna comporta pure molta sofferenza.
Cordiali saluti
Dott.ssa Ceccucci Silvana Psicoterapeuta in Ravenna
28 OTT 2014
· Questa risposta è stata utile per 7 persone
Gentile Chiara, la fiducia è la base essenziale di una relazione: senza di essa non è possibile costruire per il futuro. Ciò a parte, descrive diversi elementi di insoddisfazione: cosa la tiene realmente legata a questo ragazzo? È serena? Forse varrebbe la pena parlare con un bravo psicoterapeuta, che la aiuti a capire se questa persona è la più adatta a soddisfare i suoi bisogni.
Saluti
Maria Rita Milesi
27 OTT 2014
· Questa risposta è stata utile per 8 persone
Cara Chiara,
ho l'impressione che la sua storia d'amore sia costruita più sugli ideali che su elementi concreti di realtà. E' come se entrambi avete un'idea dell'altro che non corrisponde pienamente al vero. Lei si immagina un ragazzo fantastico che poi nei fatti non la tratta bene. Lui vorrebbe sposarla ma non si fida di lei e la controlla continuamente.
Quindi, al di là della gelosia e del controllo (che comunque sono presenti e invasivi nella coppia) mi sembra che non ci sia un reale progetto condiviso tra di voi. Ma perchè state insieme? Cosa vi lega veramente? Sicuramente vi lega la gelosia del suo ragazzo ma questo non è sufficiente per restare insieme. Guardate la vostra coppia e cercate gli elementi che vi uniscono realmente, non solo quelli fantasticati.
La felicità e l'infelicità attraversano continuamente le nostre vite ma tra una e l'altra c'è la realtà. Saluti, dr Katjuscia Manganiello
27 OTT 2014
· Questa risposta è stata utile per 5 persone
Cara Chiara,
Il senso é appunto capire cosa vuole e desidera per la sua vita. Le consiglio di rivolgersi ad un terapeuta per affrontare fianco a fianco questo periodo.
Cordialmente,
Dott.ssa Gerbi
27 OTT 2014
· Questa risposta è stata utile per 10 persone
Gentile Chiara,
è "come se volesse avere il controllo della mia mente"... Riprendo le sue parole, per farle notare che questa sensazione che rimanda è molto potente e molto forte. Le relazioni d'amore dovrebbero essere in grado di darci quanta più serenità possibile, mentre a partire dal suo racconto molti elementi fanno pensare a ben altro.
Esiga rispetto, e non sottovaluti alcuni importanti segnali di sopraffazione, qualora dovessero essere persistenti e continui e sopratutto, qualora dovessero renderle impossibile una felicità che solo a 25 anni si può avere.
Le auguro il meglio,
Cordialmente
Dr.ssa Panerai