Perché sono infelice?
Buongiorno,
sono una donna di trentun anni, introversa, un po' misantropa. E mi domando, perché, pur avendo una buona vita, non sono felice? C'è gente che sta molto peggio, che ha vissuto cose terribili... io dovrei essere grata: ho un buon lavoro, una casa, amici a cui voglio bene, eppure ho sempre le lamentele pronte, mi arrabbio per sciocchezze - tipo la gente che non mette la freccia per svoltare - accuso mia madre perché è un'immatura incapace di fare qualsiasi cosa e si affida completamente a me. Non mi sento libera, ecco. Sento sempre di dover giustificare qualsiasi mia azione. Sto male, e so che non dovrei sentirmi così, e quindi sto anche peggio.
Spesso mi sento sopraffatta, dal lavoro, da mia madre, vorrei essere lasciata in pace, vorrei solo silenzio, e invece sono circondata da rumori e caos, gli imprevisti mi fanno impazzire; ci sono volte in cui mi blocco, letteralmente, passo anche mezz'ora a fissare lo schermo senza riuscire a muovere un muscolo.
Parlare con le persone mi sfinisce, mi sembra che tutte le conversazioni siano prive di uno scopo, la maggior parte delle volte mi par di parlare con un muro o peggio, almeno il muro non ribatte sciocchezze; di ripetere le stesse conversazioni e le stesse cose ancora e ancora e ancora... di sentire sempre le stesse lamentele, e frasi fatte, pregiudizi; mi sembra di non riuscire a spiegarmi, che le persone capiscano sempre il contrario di quello che intendo, che magari neanche mi abbiano ascoltata, e quindi non vedo lo scopo di parlare con qualcuno.
Ci sono giorni, invece, che va tutto bene, che mi sento lasciata tranquilla, senza particolari rotture di scatole, in cui riesco ad affrontare le cose abbastanza placidamente, focalizzandomi sul futuro, pensando a come organizzare casa, trastullandomi proprio con la potenzialità di ciò che deve ancora avvenire.
E vorrei capire, il perché mi disturbino tanto i giorni in cui mi sento infelice. Immagino sia normale, che sono semplicemente una brutta persona perché non sono grata di quello che ho, tutto, e invece mi focalizzo solo sulle cose brutte, rimugino su umiliazioni o rimproveri subiti anni e anni fa, mi tornano in mente conversazioni o eventi di quando ero bambina e odio quelle persone che mi hanno sgridata e ripresa in malo modo.
Vorrei piangere, ma non posso perché non ne ho motivo. Sto pure bene fisicamente, neanche un raffreddore, un po' di mal di denti, niente, sto una favola! Quindi, maledizione, perché non esulto e sto qui a crogiolarmi su fatti che non mi tangono?