Buongiorno,
sono una ragazza di 23 anni e sono al terzo anno dell'università mi manca poco per finire ma non ce la faccio più.
Il mio problema è che non riesco a studiare, ci provo perché sono mesi che mi alzo presto al mattino e mi metto dietro alla scrivania a studiare fino a tardo pomeriggio ma, mi ritrovo a pensare ad altro e a leggere e rileggere la stessa pagina senza poi sapere nulla. I pochi esami che mi mancano non mi piacciono e quindi non trovo la motivazione per studiare e inoltre ho capito di aver sbagliato la facoltà che ho scelto 3 anni fa non centra nulla con quello che mi piacerebbe fare nella vita, ma lo ho capito solo ora.
Ormai già da mesi mi sveglio infelice perché devo fare qualcosa che non mi piace. Non riesco a parlarne con i miei genitori perché ho paura di deluderli, anche perché mia sorella e i miei cugini si sono laureati e io sarei la pecora nera. Non so cosa fare e sono stufa di questa situazione che mi rende sempre nervosa.
Risposta inviata
A breve convalideremo la tua risposta e la pubblicheremo
C’è stato un errore
Per favore, provaci di nuovo più tardi.
Prenota subito un appuntamento online a 44€
Ricevi assistenza psicologica in meno di 72 ore con professionisti iscritti all’ordine e scegliendo l'orario più adatto alle tue esigenze.
Miglior risposta
22 FEB 2017
· Questa risposta è stata utile per 4 persone
Cara Giuly, ognuno di noi è unico e speciale e non si deve cercare di essere uguali agli altri. Ne ricaveremmo solo una vita di sofferenza! E' giusto che tu pensi a fare cose e seguire strade che ti gratificano e ti fanno stare bene. Fare una facoltà piuttosto di un'altra o addirittura decidere di laurearsi per non deludere i genitori o sentirsi uguale ai cugini è il passo giusto per avere una vita infelice! Ti consiglio di fermarti un attimo e di non accanirti sui libri. Prenditi un po' di tempo magari per fare qualche incontro con uno psicologo che ti aiuti a fare chiarezza e a riacquistare serenità. Poi, se deciderai di finire (visto che ti manca poco) magari chiedi aiuto a qualche collega di università. Studia insieme a qualcuno o fatti aiutare da chi ha già sostenuto questi esami. Ma stai serena, sei unica e perfetta così come sei! Non dobbiamo essere tutti omologati. Coraggio, la tua vita è nelle tue mani! dr. Annalisa Lo Monaco
22 FEB 2017
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
In questo periodo un po' tutti sentono la stanchezza degli studi. E' un malessere comune, questo può in parte spiegare il perchè ti poni davanti ai libri, ma la mente vaga altrove.
Che facoltà fai e cosa invece credi che ti piacerebbe davvero?
Ti accorgerai che non sempre la vita è fare ciò che ti piace, tutt'altro.
Credo che se sei arrivata a questo punto e se ti mancano pochi esami, puoi farcela. Secondo me, la cosa grave non è che tua sorella e i tuoi cugini siano tutti laureati....fregatene, ogni individuo è diverso dall'altro, i figli deludono i genitori ed i genitori deludono i figli, ma non vuol dire non volersi bene. La delusione più grande è rinunciare, credere di non farcela, gettare la spugna.
Non so che rapporto hai coi tuoi genitore, proverei a confessargli le difficoltà che stai passando in questo momento, facendogli capire che stai rallentando un po'. Provaci, almeno fino al termine di questo anno accademico, datti degli obiettivi che siano raggiungibile ad esempio riuscire a passare 2 esami, anche se la materia non ti piace, ma vincere le sfide ti renderai conto che è molto appagante e gratificante.
Auguri.
22 FEB 2017
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Mi domando, cosa pensa quando pensa ad altro, cosa la distrae nel momento in cui decide di studiare per l’esame? Dice che la facoltà da lei scelta non c’entra nulla con ciò che vorrebbe fare nella vita, ciò mi fa dedurre che abbia una idea di cosa le piacerebbe fare in futuro e questo non è poco, anzi è un elemento di grande importanza per il proprio benessere. Sembra però che la comunicazione con i suoi genitori non avviene, anche per una sua difficoltà ad affrontare la paura di deluderli, può succedere però che affrontare le proprie paure faccia scoprire cose che non immaginavamo; sentirsi la pecora nera di una famiglia perchè non si è raggiunta la lauea mi pare un sentimento degno di nota ed attenzione, per questi elementi le consiglierei di rivolgersi ad uno psicoterapeuta che la orienti verso un percorso di maturazione ed identificazione. Per darle una risposta nell’immediato: ha provato ad organizzare gruppi di studio con qualche suo compagno? Se le manca poco per finire, anche se a lei in questo momento quel poco appare insormontabili, magari con la vicinanza di qualcuno che ha l’obiettivo di andare avanti ed essere promosso forse riuscirà a tovare una spinta in più.
Un grande in bocca al lupo.
Dott.ssa Chicchi Elisa F.
22 FEB 2017
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Cara Giully,
innanzitutto grazie per aver condiviso la sua situazione.
Passando a ciò che racconta, la sensazione che ho avuto leggendo le sue parole è stata quella di un elastico, teso fra qualcosa che desidera e qualcosa che sente di dover fare: un elastico che la vede nel mezzo. Può essere che la mancanza di motivazione per lo studio sia espressione di un malessere di questo tipo?
D'altro canto, credo anche che ci sia un mondo di significati, emozioni, che sono i suoi e che danno il "sapore" a questa situazione.
Da quello che scrive, quindi, credo che possa essere utile provare a comprendere in modo più ampio questo suo universo, e da lì provare a vedere quali strade nuove potrebbe percorrere, strade che magari al momento non sono immaginabili.
Spero di esserle stato d'aiuto
Buona giornata
Alessandro Busi