Mia figlia 11 mesi ha paura di alcune persone.piange disperata quando qualcuno le si avvicina senza darle il tempo di abituarsi alla nuova presenza.questa cosa accade con sconosciuti ma anche con persone che frequentano la nostra casa.
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16 DIC 2013
· Questa risposta è stata utile per 13 persone
vi ringrazio infinitamente siete stati tutti molto rassicuranti. grazie ai vostri consigli ho capito che mia figlia ha paura di persone troppo invadenti, o con un'energia non rassicurante... perchè non si comporta così con tutti,anzi, ho notato che se qualcuno le da il tempo di abituarsi alla sua presenza, lei si incuriosisce e si tranquillizza.
ricordo in particolare un evento, quando lei aveva 2/3 di una visita di un'amica di famiglia molto rumorosa, che la prese in braccio continuando a ridere e a parlare rumorosamente e la cosa che mi colpì che mia figlia si addormentò tra le sue braccia quasi a volersi proteggere da tutta quell'esuberanza. Da quel momento io non l'ho fatta più venire.
Inoltre, ho notato che con le nonne e le zie lei è completamente a suo agio, quasi riconoscesse questo legame...
Ora ho capito che la sua serenità dipende da ciò che io le trasmetto e da come la proteggo.
Grazie!!!
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5 Risposte
3 MAR 2014
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
La mia bimba compie 3 messi al 2 marzo e ha lo steso problema. Piange disperatamente quando vede non solo dei estranei, ma anche delle persone che frequentano speso la casa, come i noni. Certo, non e sempre così. Ci sono anche giorni che lei reagisce bene, sorridendo o per almeno rimanendo serena.Se il fenomeno del "angoscia dell'estraneo" compare a ottavo messe, in questo caso di che si tratta??!!! Grazie
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12 DIC 2013
· Questa risposta è stata utile per 2 persone
Buongiorno Daniela,
è molto difficile dare una spiegazione a questo tipo di reazione: potrebbe trattarsi di temperamento, così come di qualche esperienza pregressa che ha spaventato la bimba, probabilmente qualcosa di molto sottile, impercettibile agli occhi di un adulto. Indipendentemente dall'origine di questa difficoltà, è possibile aiutarla tramite qualche accorgimento che vada a rinforzare il suo senso di sicurezza. A tal fine, è opportuno che la madre assuma il ruolo di mediatrice e filtro tra la bambina e il mondo che la circonda: probabilmente ha bisogno che sia tu a regolare la distanza tra lei e le persone che le si avvicinano. Puoi avvolgerla in un abbraccio nel primo momento di esposizione alla presenza di altri, spiegarle chi sono e regolare l'avvicinamento in modo graduale, assecondandola se si ritira, piuttosto che forzandola. Puoi prepararla anticipatamente all'arrivo di altre persone, spiegandole cosa succederà durante la loro presenza. Puoi anche spiegare la situazione ai "visitatori", chiedendo di moderare il tono della voce, di non muoversi in modo brusco e di non avvicinarsi con troppo impeto, cosicché l'avvicinamento sia graduale e scandito dai segnali che la bambina stessa dà.
12 DIC 2013
· Questa risposta è stata utile per 5 persone
Salve Daniela,
accertato che nell'ultimo periodo la bimba non abbia vissuto situazioni di disagio con gli adulti in questione, non abbia preso un forte spavento collegato a tali persone non posso che rassicurarla. Sì perchè vede, quella che la sua bimba mette in atto è la "l'angoscia nei confronti dell'estraneo" che si verifica intorno agli 8 mesi nei bimbi ma può perdurare per qualche mese. E' un fenomeno assai diffuso tra i bambini che si evidenzia in particolare nei momenti di separazione, anche momentanea della mamma. Questa reazione è segnale che la bimba inizia a differenziare la mamma da tutte le altre persone, un passaggio importante per la separazione del bambino e la costruzione della sua individualità. Non si preoccupi Daniela, passerà presto questo momento, rassicuri la sua bimba e si mostri serena in questi momenti di forte angoscia. Cari saluti. Dott.ssa Aida Letizia
12 DIC 2013
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Potrebbe trattarsi semplicemente dell' "angoscia dell'estraneo", fenomemo che compare normalmente a partire dagli otto mesi a fronte dell' emergente capacità dei bambini di discriminare/differenziare la madre rispetto alle altre persone... un abbraccio rassicurante alla bambina e una sua interazione serena con gli "estranei" riducono l'angoscia della bambina e le permettono di interiorizzare le altre figure come non minacciose