buongiorno, scrivo perchè sto attraversando un momento di indecisione sulle scelte che dovrei affrontare a breve;ho 52 anni, dopo essere stata sposata per 20 con alti e bassi, mi sono ritrovata ad intrattenere una relazione extraconiugale con una persona che sento di volere bene; il mio problema è che ho provato più volte a staccarmi dalla mia vita precedente,praticamente da casalinga dedita alla famiglia e soprattutto al mio unico figlio ora 30enne, per andare a vivere con questa persona ma ogni volta non ho resistito al cambiamento di città e abitudini e sono ritornata alla mia vecchia casa; aggiungo che nel frattempo ho avviato le pratiche per la separazione da mio marito ma per problemi logistici ed economici, quando ritorno sono costretta ad abitare e vivere 24 ore su 24 sotto lo stesso tetto con lui in una sorta di separazione in casa; al tempo stesso però mi rendo conto che il mio modo di essere non si discosta tanto da quello che era precedentemente alla separazione fatta eccezione per i rapporti intimi con il coniuge. In tutto questo tempo non ho mai smesso di sentire la persona con la quale ho tradito mio marito facendo ancora programmi per un futuro assieme. Ma nel momento in cui devo prendere tutto ed andare da lui mi blocco e rimando sempre. Vorrei sapere se c'è una spiegazione a questo mio comportamento e perchè nonostante il mio desiderio sia di vivere con la persona che sento di amare rimango al fianco di una persona per cui non provo nulla, con la quale discuto e litigo spesso,qualche volta subendo anche delle angherie fisiche e psicologiche.
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13 GIU 2014
· Questa risposta è stata utile per 5 persone
Buongiorno gentile Signora,
Lei ci chiede una spiegazione sul suo non riuscire a separarsi, ma è davvero difficile poter dare una spiegazione senza conoscerla e così on line. Le suggerisco di ascoltarsi dentro di lei quando sta per prendere decisioni e riscontra un blocco che la fa poi rimanere nella situazione originaria: quali sono i pensieri, le emozioni, le senzazioni che si affacciano in lei? Tenga presente che è doloroso separarsi a ventanni, alla sua età diventa anche molto rischioso e per questo, dentro il vissuto di una donna, scattano paure antiche in parte anche culturali, che non vanno trascurate e prese alla leggera. Dunque, oltre l'insicurezza, potrebbe esserci un "sapere antico" che la porta ad essere cauta. Le suggerisco di richeidere un sostegno psicologico con uno psicologo psicoterapeuta in presenza. Rimango a sua disposizione anche via mail se lo ritiene necessario.
Cordialmente
30 GIU 2014
· Questa risposta è stata utile per 3 persone
sono,i sensi di colpa derivanti dalla cultura che le è stata imposta. ha un figlio grande che si sta facendo la sua vita, in grado di comprendere e accettare le sue scelte, se non prende ora la strada che vorrebbe intraprendere, cosa la aspetta? una vecchiaia carica di rimpianti affianco ad un uomo che lei ha tradito e che sa di non amare? le conviene?
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19 GIU 2014
· Questa risposta è stata utile per 2 persone
Gentile Desiree,
Sicuramente non è facile la separazione e l'incertezza per il futuro è una preoccupazione molto condivisa.
A livello personale deve chiedersi se è questione di insicurezza, di sottomissione, di dipendenza, o quanto possa aver influito ad oggi quello che ha vissuto nella sua infanzia nella sua famiglia, insomma deve fare chiarezza in uno spazio terapeutico.
Cordiali saluti.
Dott. Petrozzi.
17 GIU 2014
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Desiree ascolti,
Dalla sua richiesta di aiuto noto una angoscia molto forte che va assolutamente affrontata all'interno di un contesto psicoterapeutico. Non può buttare i migliori anni della sua vita chiudendosi all'interno di un sintomo così violento ed angosciante. Appare evidente che il problema non è solo il rapporto con suo marito ma qualcosa di più significativo. Attualmente con la regolamentazione del CNOP è possibile seguirla anche on line tramite sedute su skype che può fare comodamente da casa sua. Anche io effettuo tali psicoterapie con i miei pazienti con ottimi risultati. Non si arrenda. Per ogni dubbio mi contatti pure.
15 GIU 2014
· Questa risposta è stata utile per 2 persone
Cara Desiree,
probabilmente il senso di colpa nei confronti la vita passata insieme una persona con cui ha condiviso , datto e ricevuto, le impedisce di staccare pienamente la spina e lasciarsi andare verso il nuovo futuro. O pure ancora sta provando dei sentimenti profondi nonostante il descritto da lei. Mi pare che stando insieme il suo marito le sembra di non volerlo bene più, ma quando è lontano da lui cioè insieme il suo nuovo compagno sente la sua mancanza , probabilmente perchè non è appagata abbastanza emotivamente o fisicamente dal nuovo compagno.
Deve darsi del tempo e raggionare sulla sua vita sia passata che futura e prendere la giusta decisione. Io lavoro anche on-line e mi farà piacere accompagnarla nel suo percorso.
In bocca al lupo
13 GIU 2014
· Questa risposta è stata utile per 4 persone
Gentile Desiree,
sembra che lei viva un potente conflitto tra cambiamento e bisogno di "sicurezza". Non riusciamo bene a comprendere da qui in cosa ha bisogno di sentirsi sicura, si tratta di aspetti emotivi? Non vuol deludere suo figlio? Non vuole allontanarsi dai suoi genitori? Non si "fida" dell'amore del suo nuovo compagno?
Credo che il consiglio più sensato che possiamo darle è quello di rivolgersi ad un collega di persona, proprio per esplorare questi aspetti.
13 GIU 2014
· Questa risposta è stata utile per 2 persone
Desirèe,
dopo aver letto per un paio di volte la tua richiesta, tra un passaggio e l'altro, ho pensato e sentito che nei precedenti 20 anni sei rimasta chiusa nel ruolo di moglie e madre, trascurando del tutto il bisogno di una tua emancipazione attraverso il 'sociale'.L'incontro sentimentale, pertanto, si è presentato come l'occasione più facile per farti uscire dal 'guscio'. Prova ne è lo stato di indecisione nell'affrontare la separazione. E' un argomento da Analisi che va assolutamente affrontato e risolto per farti uscire immediatamente da circolo vizioso in cui sei inconsapevolmente entrata. Contatta un mio Collega, picodinamicamente orientato e se riterrai d i averne bisogno, io resto a tua disposizione. Auguri
Dott.ssa Carla Panno
psicologa-psicoterapeuta
13 GIU 2014
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Gentile Desiree,
esistono delle strategie per facilitare la presa di decisioni e uno psicologo potrà spiegarle nel dettaglio. Il suo problema comunque non è di poco conto e non sarebbe giusto dare consigli senza avere altre informazioni ad es. sulle caratteristiche del suo matrimonio.
Le segnalo un mio articolo sull'argomento, forse potrà darle qualche lume. In ogni caso consultare uno psicologo, meglio se psicoterapeuta, potrà giovarle