Sono fidanzata e infelice, non riesco a staccarmi da lui, ma mi piace un altro
Buonasera. Ho una situazione da cui non riesco ad uscire e credo di aver bisogno di aiuto. Sono fidanzata da 3 anni con un ragazzo di 4 anni più piccolo di me (io 27 anni lui 23), con il quale ho iniziato subito una convivenza quasi dal principio della nostra storia.
È stata una relazione burrascosa fin dall'inizio, ma mentre avevo visto in lui una persona carismatica, seria e affidabile, con il passare del tempo è uscito fuori un "uomo" che non avrei mai voluto conoscere. Egoista oltre ogni limite, maniaco del controllo, possessivo, ottuso, presuntuoso, subdolo. In maniera sottile ma insidiosa si è impossessato di tutto quello che mi apparteneva, azioni e pensieri. All'inizio uscivamo e facevamo una vita come tutti i giovani della nostra età. Poi, piano piano, ha cominciato a non volere più che i miei amici maschi mi chiamassero, le amiche femmine nemmeno, mi ha preso a controllare i social network, mail e telefono, fino a farmi cancellare da tutto e farmi cambiare numero. Ho tagliato i ponti con tutto e tutti. Per problemi di natura lavorativa ed economica (ho perso il lavoro e dovevo stare sempre a casa, senza soldi), sono stata solo e soltanto con lui, che mi ha portato a pensare di essere stata sempre una persona sbagliata, che aveva sbagliato tutto nella vita (scusate la ripetizione) e che doveva vergognarsi per questo (ho sempre svolto attività di animazione, tra villaggi, eventi e discoteche). Gli ho permesso tutto ed è arrivato a farmi pensare di avere ragione.
Da circa 1 anno e mezzo abitiamo a casa di sua madre, con lei e l'altro figlio, gemello del mio ragazzo. Non avevamo più soldi per pagare l'affitto e io non volevo tornare a casa dai miei, con i quali non ho un bel rapporto. Ovviamente le cose sono peggiorate. La madre lo tratta come un principino e lui si sente in diritto di comandare su qualsiasi cosa gli capiti sotto. Non sono mai più uscita e sono diventata la Cenerentola di casa. Ora lavoro ma, per gratitudine, pago tutte le bollette, cucino, pulisco e mi occupo della casa. Mi odio perchè ho permesso di arrivare a questo punto, dove la mia vita mi sta stretta e sono sempre triste perché non mi sarei mai immaginata così. Provo a sfogarmi con i miei colleghi di lavoro, e so che dovrei lasciare questa persona, ma non ci riesco. Ci ho provato tante volte ma lui mi prometteva sempre che sarebbe cambiato e io gli ho sempre creduto, salvo constatare poi dopo una settimana che invece le cose peggioravano soltanto.
Da qualche tempo a questa parte, poi, ho in mente una persona che è diventata un chiodo fisso, tra l'altro un suo amico. So che è malsano, ma lo vedo divertente, scherzoso, pieno di vita, quella che manca a me. Credo anche che si tratti semplicemente della voglia di evadere da tutto questo. Mi sento l'ombra di qualcuno. Non faccio mai quello che voglio io, fosse anche ascoltare una canzone piuttosto che un'altra che piace a lui. Mi sento in trappola.
Cosa devo fare?