perché gli altri sono felici ed io no? #2
perché vedo che gli altri non hanno pensieri, dubbi
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Gentile utente,
la sua domanda/riflessione include l'errore cognitivo della "generalizzazione" che tende ad estendere ad un intero gruppo di persone ciò che si riferisce ad una singola o a poche persone.
Oltre a ciò vi è da considerare che nella moderna società narcisistica contano molto l'apparire e l'esibizione di immagini positive di sè per cui le insicurezze e le emozioni ritenute negative vengono nascoste per la paura di essere criticati o emarginati.
In ogni caso il discorso sulla sua personale infelicità va approfondito in un contesto di psicoterapia.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).
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Buongiorno caro,
mi colpisce molto la sua domanda. Mi verrebbe da chiederle come mai pensa che gli altri sono felici e senza dubbi?
Sa ci sono persone che hanno piacere e sentono di condividere la propria sofferenza e altri che invece indossano una maschera per adattarsi e vanno avanti con dentro tante emozioni come frustrazione, rabbia tristezza persino dolore.
Non si vede ma c'è.
Le consiglio se lo desidera di intraprendere un percorso di psicoterapia così da poter esplorare la sua sofferenza, funzionamento e identità.
Resto a disposizione per ulteriori dubbi e chiarimenti.
Un caro saluto
Dott.ssa Cecilia Cicchetti
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Buongiorno,
Ogni persona ha i suoi dubbi e le sue difficoltà, è normale e se in questo momento desidera sentirsi meglio e provare a trovare una risposta a questo malessere penso proprio che un percorso d’aiuto possa essere fondamentale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott..ssa Paola Oggioni
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Caro Fortylillio, immagino tu sia un uomo dal nickname, mi scuso se dovessi aver sbagliato, immagino anche tu sia molto giovane.
Immagino anche che tu intenda la felicità come assenza di pensieri.
Immagino molto perché la tua richiesta viene espressa in un unico rigo, quindi è difficile risponderti in assenza di altri elementi.
Posso solo dirti che la felicità non è assenza di pensieri, dubbi, quello che tu intendi si può chiamare al massimo "superficialità", nel senso di fermarsi alla superficie e non approfondire i vari aspetti di una situazione o di un problema.
La felicità è uno stato di benessere interiore che deriva da una buona autostima e soddisfazione di sé, e comprende la capacità di gestire eventi ed emozioni spiacevoli che naturalmente incontriamo e si presentano nella vita senza percepirli in maniera assolutizzante.
Spero di essere stata utile
Dottoressa Aniela Corsini
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Buongiorno,
mi colpisce. Lei si chiede una cosa fondamentale, che da anni affrontano i maggiori pensatori dell'esistenzialismo: cosa rende diversi me e gli altri nel perseguimento della felicità?
Purtroppo rispondere a questo quesito non ci è possibile, ma le mando una grande rassicurazione: può iniziare a chiedersi cosa rappresenta un peso, un blocco per lei in questo momento della sua vita. Ci sono questioni che la preoccupano? Ci sono aree della sua vita nelle quali non si sente appagato?
Mi piacerebbe accompagnarla in un delicato percorso di esplorazione, attendo tue, se ne ha piacere.
Dott.ssa Giorgia Barretta
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Buongiorno Fortylillio,
pensare è un'attività relegata all'ambito della mente e quindi non visibile e non tangibile se non attraverso l'azione, prima tra tutte, nell'adulto, l'espressione verbale. E' altresì vero che possiamo scegliere cosa esprimere e a chi esprimere tali contenuti mentali. Può accadere anche che certi tipi di pensieri o dubbi si scelga di non esprimerli a se stessi per evitare di alimentare stati di ansia. Per cui da un lato, se tutti abbiamo qualche dubbio e pensiero, alcuni scelgono di evitarlo per sentirsi meglio altri scelgono di non esporlo se non a persone fidate o in contesti scelti.
Un caro saluto
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Come psicologa, comprendo che l'esperienza di vedere gli altri come non avendo pensieri o dubbi può essere frustrante e solitaria. Tuttavia, è importante sapere che ci sono molte ragioni per cui potresti avere questa percezione e che la terapia individuale potrebbe aiutare a esplorare queste ragioni in modo più dettagliato. La terapia individuale può aiutare a sviluppare una maggiore consapevolezza di se stessi e delle proprie emozioni, che può aiutare a comprendere meglio le proprie percezioni degli altri. Inoltre, la terapia può aiutare a sviluppare competenze per gestire le proprie emozioni, comunicare meglio con gli altri e sviluppare relazioni più soddisfacenti. La terapia individuale può anche aiutare a identificare eventuali pensieri distorti o schemi di pensiero negativi che possono influire sulla tua percezione degli altri. Questo tipo di lavoro può portare a una maggiore fiducia in se stessi e una maggiore capacità di connettersi con gli altri in modo più significativo.
In sintesi, se ti senti frustrato o solitario a causa della tua percezione degli altri, potrebbe essere utile iniziare una terapia individuale. Un terapeuta può aiutarti a esplorare i tuoi pensieri, emozioni e percezioni, sviluppare competenze per gestirli in modo più efficace e aiutarti a sviluppare relazioni più significative e soddisfacenti.
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